Chapter one hundred and three

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Salve a tutte! Prima che iniziate a leggere tengo a precisare che questa FF non è la mia, però ho avuto il permesso dalla scrittrice di postarla. È stata scritta da Benedetta Antognoli, l'amministratrice della pagina facebook "One Love, One Direction" ( https://www.facebook.com/photo.php?fbid=477646562281408&set=a.477646538948077.103551.319318428114223&type=3&theater ) La potrete trovare anche su twitter: @imjustbi

Detto questo buona lettura!

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"Scricciolo..." sussurrò

"Si?"

"Lo so che siamo insieme da nemmeno 4 ore..."

"Uhm?" dissi cambiando espressione

"Ma io devo andare..."

"Cosa?" esclamai stupita

"Devo tornare negli Stati Uniti scricciolo. Devo tornare dai ragazzi, non possono continuare un tour senza di me..." ammise con un tono di tristezza

"Oh..."

"Lo so" disse abbracciandomi

"Ma io non voglio che tu te ne vada. Cioè mi hai fatto il regalo più bello del mondo, e non mi sto riferendo a quello spettacolo di macchina..."

"Nemmeno io me ne voglio andare Bene. Vorrei portarti via con me, o poter rimanere. Ma non posso"

"Tra quanto devi partire?"

"Tra circa 2 ore"

"Aereo?"

"Il nostro jet privato..."

"Ti accompagno" dissi prontamente

"No Bene, no. Non puoi accompagnarmi"

"Ma perché?"

"Perché mi sarebbe ancora più difficile andare via"

"E allora riportami a casa"

Tenevo il muso. Sapevo che sarebbe dovuto andare via presto, era già tanto se era riuscito a venire. Però non volevo lasciarlo andare, lo volevo tenere tra le mie braccia ancora, almeno per un'altra ora. Ma non potevo.

Salimmo sulla sua macchina e mi riaccompagnò a casa. C'era un clima di tensione tra noi due. Nessuno parlava. Era anche comprensibile, era un momento un po' critico per entrambi.

"Eccoci qua" disse fermando l'auto

Scesi senza dire niente. E mi avviai verso il portone.

Lui scese dietro di me. Sentii i suoi passi veloci.

Poi mi prese e mi sbatté contro il muro 'bloccandomi' con le braccia. Ne teneva uno alla mia destra e uno alla mia sinistra.

"A quale gioco stai giocando? Perché ancora non l'ho capito"

"A niente" risposi acida

"Senti. Nemmeno io me ne voglio andare, anzi vorrei poterti chiedere se posso salire e rimanere da te, mi manca anche solo dormire con te accanto. Ma non posso farlo e lo sai bene. Non è che me ne voglio andare via, devo andare via. Quindi smetti di tenermi il muso e di rispondermi così. Forse sarebbe stato meglio se non fossi mai venuto. Almeno il problema della mia troppo frettolosa partenza non si sarebbe posto"

"No, non avresti fatto bene"

"Ecco, vedi, lo so che ho fatto bene a venire. Anche perché me ne sarei pentito se non lo avessi fatto. Ho passato una serata stupenda, veramente perfetta. Ma adesso vederti scendere dalla macchina così"

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