Chapter one hundred-one

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Salve a tutte! Prima che iniziate a leggere tengo a precisare che questa FF non è la mia, però ho avuto il permesso dalla scrittrice di postarla. È stata scritta da Benedetta Antognoli, l'amministratrice della pagina facebook "One Love, One Direction" ( https://www.facebook.com/photo.php?fbid=477646562281408&set=a.477646538948077.103551.319318428114223&type=3&theater ) La potrete trovare anche su twitter: @imjustbi

Detto questo buona lettura!

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I giorni sembravano volare invece che passare, sembrava una magia.

Era esattamente l'8 marzo quella mattina. Non un giorno qualsiasi, l'8 marzo.

Cos'è? Vi starete chiedendo, giusto? Ebbene, quella data rappresentava e rappresenta tutt'ora la data del mio compleanno. Ma quell'anno era una data speciale. Il mio 18esimo compleanno.

Mi alzai alla solita ora, non era che perché siccome compievo gli anni non potevo lavorare. Mi feci la doccia, mi vestii e poi andai in cucina.

"Buon compleanno Bi" urlò abbracciandomi appena mi vide entrare in cucina

"Ehi grazie" sorrisi

"Cosa facciamo allora oggi?"

"Io direi che lavorare e poi andare alle prove è un'ottima idea" dissi prendendo la mia colazione

"No, no, no!" ribetté

"Cosa c'è?" bofonchiai

"Fai 18 anni cazzo!" disse esaltata

"Lo so, so contare eh" dissi ridendo

"Ma dai devi fare qualcosa per i tuoi 18 anni"

"No. I ragazzi non ci sono, non mi va"

"Senti quando esci da lavoro ne riparliamo"

"No, vado diretta al teatro" replicai

"E allora tieni, devo darti il tuo regalo adesso" disse alzandosi

"Che cosa?" dissi stranita

"Fai finita di domandare e tieni" disse dandomi una busta

La aprii. Quella matta mi aveva comprato un paio di converse bianche e aveva pure fatto il bigliettino.

'Perché le tue sono tutte distrutte. Auguri tesoro'

"Sei la più scema" dissi abbracciandola

"Ti piacciono?"

"Sono perfette, grazie" dissi sorridendo

"Sono felice ma adesso vai a lavoro che altrimenti fai tardi"

"Subito"

Uscii di casa velocemente e andai a lavoro.

Durante tutta quanta la mattinata ricevetti messaggi di auguri da parte di tutti quanti i ragazzi, mancavano solo quelli di Harry.

Ma appena uscii da lavoro arrivò una sua chiamata.

"Ehi" risposi

"Auguri amore!" esclamò

"Grazie" sorrisi

"Mi dispiace non essere lì..." sospirò

"Ma è il tuo lavoro"

"Lo so però i 18 anni sono i 18 anni!"

"Eh lo so..." sospirai

"Mi manchi tantissimo" ammise

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