Love Actually♥

Chapter one hundred and seventy-two

Salve a tutte! Prima che iniziate a leggere tengo a precisare che questa FF non è la mia, però ho avuto il permesso dalla scrittrice di postarla. È stata scritta da Benedetta Antognoli, l'amministratrice della pagina facebook "One Love, One Direction" ( https://www.facebook.com/photo.php?fbid=477646562281408&set=a.477646538948077.103551.319318428114223&type=3&theater ) La potrete trovare anche su twitter: @imjustbi

Detto questo buona lettura!

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Dopo quell'intensa chiacchierata Anne dovette andarsene.

Alison era sveglia e ce ne stavamo insieme sedute sul tappeto in camera sua. Lei che giocava con tutti i suoi giocattolini nella culla e io che tentavo di studiare qualcosa.

Era difficile riuscire a portare avanti un esame in quelle condizioni, ma in ogni caso, dovevo riuscirci.

Mentre stavo cullando Alison mi squillò il cellulare che era accanto a me, così risposi.

"Pronto?" sospirai

"Scricciolo" sorrise

"Harold!" dissi con un tono d'allegria

"Come va?" chiese dolcemente

"Tutto...a meraviglia!" mi affrettai a rispondere

"Anche qua va tutto abbastanza bene..." bofonchiò

"Quanto ritornate a Londra?" chiesi impaziente

"A Londra torneremo a fine tour" sospirò

"Che cosa?" sbottai incredula

Mi bloccai di botto. Pensavo che avessero qualche giorno libero e che di conseguenza Harry sarebbe potuto venire qua da me e da sua figlia.

"Si Bi..." sospirò con un filo di voce

"Cioè vuoi dirmi che non ti vedrò per quanto tempo ancora, un mese? O forse di più?" sbuffai alzando la voce ancora incredula

"Calmati Bi" mi interruppe

"Harry mi manchi! Come te lo devi dire?" quasi urlai

"Marti viene da noi in America a fine settimana e resta quattro o cinque giorni, potresti venire anche tu" disse abbozzando un sorriso

"E Alison? Non posso certo portarmi Alison in America, farle affrontare dieci ore di volo Harry!" replicai prontamente

"Non potresti portare la bambina..." disse con un tono di amarezza

"..."

"Mi manca un sacco!" aggiunse

"Lo so Harry..." sospirai guardando la bambina

Aveva quegli occhioni verdi spalancati che mi fissavano e quella bellissima bocca su cui si era formato un piccolo sorriso.

"Io non posso davvero venire a Londra Bi..." biasciò triste

"Ho capito Harry" sospirai

"L'unica cosa che puoi fare è venire tu qua" disse di nuovo

"Harry, tutto questo in qualche modo mi sta ricordando quello che i miei genitori hanno fatto a me" sbuffai scuotendo la testa

"Non è così" replicò prontamente

"In un certo senso invece si! Loro se ne andavano in America, lasciandomi a casa di mia nonna o dei miei zii ancor prima che sapessi parlare, quando ancora ero piccolissima, appena nata" bofonchiai triste al ricordo della mia infanzia