Chapter eighty-two

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Salve a tutte! Prima che iniziate a leggere tengo a precisare che questa FF non è la mia, però ho avuto il permesso dalla scrittrice di postarla. È stata scritta da Benedetta Antognoli, l'amministratrice della pagina facebook "One Love, One Direction" ( https://www.facebook.com/photo.php?fbid=477646562281408&set=a.477646538948077.103551.319318428114223&type=3&theater ) La potrete trovare anche su twitter: @imjustbi

Detto questo buona lettura!

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"Eccoti" disse girandosi

I suoi occhi cristo santissimo. Mi sembrava di essere tornata indietro nel tempo, alla nostra prima uscita. Mi perdevo di nuovo in quegli occhi verdi.

Svegliati Bene! Non puoi dormire adesso.

"Ma non sono in ritardo" dissi guardando l'orologio

"Lo so, era tanto per dire. Tu non sei mai in ritardo" disse accennando un sorriso

"Già..." dissi portandomi una mano alla testa

Non trovavo le parole adatte, non sapevo come iniziare una conversazione. Questa cosa non era da me.

Mi misi seduta sulla panchina che c'era lì a pochi passi da noi.

"Okei...so di non essermi comportato del tutto bene..."

"Bhè..."

"Però che cosa avresti fatto se mi avessi visto baciarmi con una tua amica?"

"Ho cercato di capire la tua reazione più e più volte..."

"Ma?"

"Ma...non ci riesco"

Intanto lui era venuto a sedersi accanto a me.

"..."

"Harry se fosse successo a me di essere nei tuoi panni, considerato quanto io tenga a te, quanto io ti ami non avrei chiamato un mio amico per farlo venire a casa mai. È vero, abbiamo due caratteri diversi, molto diversi. Però io mi fossi trovata in quella situazione me ne sarei andata senza dire niente a nessuno non so dove da sola. Non avrei chiamato nessuno a consolarmi"

"Io non ho chiamato Kristen perché mi consolasse"

"E allora per cosa l'hai chiamata? Per farle vedere casa tua a mezzanotte passata? Harry per piacere..." dissi scuotendo la testa

"..."

"Harry vorrei poterti dire che ho passato una nottata d'inferno, che non ho fatto altro che pensare a te, ma in realtà non l'ho fatto, non è stato così. Anche perché se pensavo a te vedevo quella ragazza e...non mi andava"

"Io invece vorrei poterti dire che ho fatto esattamente come te, ma indovina un po'? Non è stato così! Ho passato quasi tutta la notte a cercare di chiamarti, per parlarti. Non sai quanto tu mi abbia fatto male quando mi hai detto che eri la mia ex ragazza. Nessun'altra cosa mi avrebbe ferito di più delle tue parole"

"..."

Abbassai la testa, sembrava veramente che fossimo ripartiti dall'inizio. Non lo guardavo negli occhi per evitare di perdermici e di non ascoltarlo. E poi quello che aveva detto, insomma, non ero parole dette tanto per dire.

"Se vuoi che la nostra storia finisca, okei! Fin dal primo momento che ti ho vista ho saputo che sarebbe stata dura con te, sarebbe stata dura riuscire a tenerti per me. Ho fatto una cazzata, forse una stupida cazzata per una semplice ragazza. Ma tu non sei una ragazza semplice, quindi se per te le cose devono andare così, va bene"

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