Chapter thirty-five

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Salve a tutte! Prima che iniziate a leggere tengo a precisare che questa FF non è la mia, però ho avuto il permesso dalla scrittrice di postarla. È stata scritta da Benedetta Antognoli, l'amministratrice della pagina facebook "One Love, One Direction" ( https://www.facebook.com/photo.php?fbid=477646562281408&set=a.477646538948077.103551.319318428114223&type=3&theater ) La potrete trovare anche su twitter: @imjustbi

Detto questo buona lettura!

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"Senti Harold ce ne andiamo a casa mia?"

"Va bene! Comunque potevamo andare anche a casa mia"

"Ma andiamo a casa mia, tanto non c'è nessuno. Marti sarà con Giulia"

"Chi è Giulia?"

"Lasciamo perdere"

Andammo a casa mia. Non sapevo che Giulia fosse già ripartita e che Marti stesse andando a casa nostra con Niall. Pensavo che fosse nell'appartamento con Giulia. A quanto sapevo sarebbe dovuta partire il giorno dopo.

"Senti Bi che ne dici di salire su e poi con molta calma ci facciamo portare una pizza e ci mettiamo a guarda Love Actually abbracciati sul divano?"

"Ti rispondo che è una cosa troppo romantica e non fa per me. Pizza e film ci può stare. Abbracciati a guardare Love Actually non penso proprio"

"Ma rovini sempre tutti i miei piani"

"Già, lo credo anche io"

Aprii la porta di casa ed entrammo.

Andai nella cabina armadio e misi a posto le mie scarpe e il mio cappotto. Misi il cappotto di Harry sul tavolo accanto alla mia borsa. Presi il cellulare e lo tirai fuori.

In tutto questo Harry era tranquillamente andato in cucina, aveva aperto il frigo e si era versato un bicchiere di succo di mela nel bicchiere.

Aveva fatto tutto con una tale naturalezza, da lasciarmi spiazzata. Non mi aveva chiesto nemmeno dove stessero i bicchieri. Sembrava che abitasse lì da sempre. Io nemmeno dopo anni che conoscevo Marti aprivo a colpo sicuro, come aveva fatto lui, il mobile dove stavano i bicchieri.

Rimasi un momento a guardarlo, sorridendo. Ormai lo facevo quasi tutte le volte che lui si trovava in casa mia.

"Harry che ore sono?"

"Sono le 15.00 circa"

"Ordina due pizze"

"Menomale! Io non ci vedo più dalla fame"

"Pure io...non mangio da ieri sera"

"La mia mattarella" disse abbracciandomi

"Non sono matta, ho solo degli attacchi di panico" dissi ridendo

"Appunto"

Io e Marti avevamo un telefono di casa, ma lo usavamo veramente poco. Era più il tempo che passavamo fuori che quando eravamo lì. Ce n'era uno in camera mia, uno in camera sua e uno nel soggiorno. Non so come facesse Harry a sapere tutte quelle cose di casa mia, però si staccò dall'abbraccio e andò a prendere il telefono. Chiamò la pizzeria e ordinò due pizze margherite.

"Io scendo a prendere le pizze"

"Va bene. Portami anche un estathè al limone"

"È già in frigo"

"Come?"

"Si, l'ho visto prima"

"Se vuoi c'è pure una birra, sempre se Marti non se l'è bevuta"

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