Fredda come la neve

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Giselle

Stamattina sono proprio felice!
Penso ancora al pranzetto speciale passato con Mike ieri. È quello l'unico pensiero che mi rende felice. Il resto è una merda come sempre.

"Buongiorno By!" Arrivo in camera sua a chiamarla, vestita, truccata e pronta per questo martedì da passare a scuola.

Byanca è davanti allo specchio, mentre si osserva nel suo stile a parer mio sciatto.

Non appena mi vede sgrana gli occhi:"Gi, che ci fai qui pronta in anticipo?" Ridacchia "Oggi mi sembri anche più felice e carina del solito... sarà stato Mike?" Fa le sue supposizioni, mentre sorride maliziosamente.

"Stai zitta!" Dico ridendo.

"La tua acidità è rimasta sempre quella però eh." Esclama, mentre prende lo zaino e usciamo di casa, dopo aver salutato la mamma e il papà.

***

"Ehi" saluto Helene, non appena arrivo.

Vedo che è lì con Dana.
Porca miseria.
Che abbiano fatto pace?

"Vedo che... avete fatto pace." Dico, cercando di non fare vedere troppo le mie emozioni.

Ma i miei occhi parlano.
Parlano con rabbia.
Rabbia che viene dalla falsità di certe persone.

"Sì sì." Conferma Helene, sorridente.

"Ma come mai? Non vi odiavate?" Incrocio le braccia al petto e mi avvicino di più a loro.

"In realtà abbiamo scoperto di avere molte cose in comune, poi Dana è una persona davvero dolce e simpatica!"

A dolce e simpatica mi viene naturale di fare una smorfia disgustata.
La persona più viscida e odiosa del mondo è falsa e simpatica? Ma che non mi faccia ridere con queste stronzate.

"Contente voi." Faccio spallucce "Vi lascio da sole. Ma avete visto Mike?"

"Oggi non è venuto." Dice Dana, prontamente.

Gli do le spalle e me ne vado.
Quanto ho voglia di prenderla a pugni in quel muso gigante a quella puttana di Dana ogni volta che la vedo.
Mi dà fastidio la sua presenza, okay? Basta solo quella a farmi diventare come una bestia.
Ma stamattina è peggio.
Quando l'ho vista ridere e scherzare insieme a Helene il mio umore è diventato direttamente pari all'istinto omicida.

Stronza.

Sarebbe da bambini dire che mi vuole rubare la mia migliore amica.
Infatti so che non me la vuole rubare, ma mi urta il fatto che abbia fatto pace con lei così facilmente, nonostante Helene sappia quanto mi stia sul cazzo quella per ovvi motivi.

E per giunta oggi non c'è nemmeno Mike.
Che giornata grigia.

La campanella che segna l'inizio delle lezioni delle 8:20 ancora non è suonata.

E io direi che l'idea di sgattaiolare via da questa scuola per andare prendere un cappuccino non sia poi così male.