34

1.6K 109 19
                                    

Dana

Il mio insistente tacchettio aleggia nel silenzio di quel grande salotto decorato in stile moderno e semplice.
Sembra vuoto.

"È permesso?" Chiedo con educazione, stringendo i libri e i quaderni che ho in mano per non lasciarli cadere.
Pesano una tonnellata e sembrano mattoni! Un giorno costruirò una casa fatta di libri di matematica, me lo sento.

Una porta scorrevole si apre velocemente e mi ritrovo un Cameron ben assorto nel suo stile casalingo: le ciabatte rosse a forma di cane non si intonano per niente con i pantaloni della tuta verde cachi e la maglia color vomito.

"Che stile bro!" Lo prendo in giro battendo il mio pugno contro il suo.

Lo vedo farsi una risatina, imbarazzato.

"Pronta per questa prima ripetizione di matematica?" Chiede con entusiasmo misto ad imbarazzo.

"Pronta." Faccio un sorriso furbo e ci addentriamo nella sua stanza in silenzio.
Si sente solo il suono dei miei tacchi sul pavimento in legno.
Trovo che il rumore dei tacchi che battono sul pavimento sia così bello! Non capisco perché tutti lo trovino fastidioso.

***

"E questi erano i sistemi." Dice chiudendo finalmente il libro.

"Grazie piccolo Cam!" Saltello entusiasta, credendo di aver capito tutto "Ci facciamo una foto?"

"Una foto?" Mi guarda stranito e noto le sue guance diventare a colore delle ciabatte.

"Non arrossire subito, idiota!" Lo prendo in giro, dandogli un colpetto sulla spalla "Allora, ce la facciamo?" Chiedo di nuovo.

Fa spallucce ed io preparo il telefono.

Mentre gli do un bacio sulla guancia scatto.

Inizia la vendetta, piccola Giselle.
Aspettati di tutto dopo questo scatto.
Ci lavorerò su parecchio.
Poi vedremo chi sarà la puttana per eccellenza.
Sono stanca delle tue continue prese in giro, hai sempre ottenuto tutto tu. Bene, io ti faccio ottenere la nomina di Troia con la T maiuscola.

"A domani piccolo Cam!" Gli do un altro bacio e sparisco al di là della porta.

Mi giro un'ultima volta per guardarlo: si sfrega la mano sul viso per togliere il rossetto rosso dalla guancia per l'ennesima volta oggi, mentre mi saluta imbarazzato.

Fredda come la neveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora