Giselle
A volte nella vita dobbiamo sorpassare le delusioni e lasciarle indietro. Si prova ad andare avanti e si cerca di riuscirci. Io ci riuscirò con quel briciolo di speranza che mi è rimasta.
E andare da lui subito mi sembra l'ultimo bagliore fioco di luce in mezzo a tutto il buio che mi circonda.Suono ripetutamente al campanello, nella speranza che ci sia. Spero sia da solo. Spero non sia impegnato. Spero che non mi prenda in giro. Spero di non prendere in giro me stessa per quello che sto per fare.
Perché non si sbriga ad aprirmi? Fa un freddo cane e forse mi sto pentendo di essere qui, davanti a questa maledetta porta che ho aperto e chiuso mille volte dietro tante storie che si sono susseguite nel corso degli anni.
Non c'è, basta.
Mi devo rassegnare, andarmene da qui e tornare a casa per farmi una bella cioccolata calda e densa come piace a me, magari davanti al mio computer con le serie TV a tutto volume.Non appena giro i tacchi la porta si apre facendomi sussultare e la prima cosa che risalta davanti ai miei occhi è il suo ciuffo biondo che ha lasciato crescere un po'. Ora gli arriva sotto il mento.
"Giselle? Mi stavi cercando?" chiede premuroso.
Roteo gli occhi al cielo "N-non è importante..." poi abbasso lo sguardo. Dove posso guardare senza sentirmi in imbarazzo totale?!
"E allora che ci fai qui? Entra prima che diventi un surgelato."
Alzo un angolo della bocca e lo ringrazio, seguendolo all'interno della casa.
"Mike, sono qui per riempire un vuoto che non mi so spiegare." non so dove trovo il coraggio di dire tutto questo, mentre lui alle mie spalle prepara due tazzine di caffè.
"Lo sfigato ti ha lasciata? Oppure questo vuoto è dato dal fatto che voleva rimanere un verginello ma tu avevi voglia?"
Mette le due tazzine sui vassoi e dopo lo appoggia sul tavolo.
Prendiamo posto l'uno di fronte all'altra. Per fortuna i suoi genitori non ci sono in questo momento."Non fai ridere." sibilo, sorseggiando il mio caffè.
"Suvvia, Giselle! Se la vita è amara inizia a mettere il caffè nello zucchero."
"Lo preferisco amaro. E comunque si vede che stai godendo perché mi sono lasciata. Non aspettavi altro, dico bene?"
"Sapevo che saresti tornata."
"Non sono qui per dirti che voglio tornare con te." sto mentendo? Oppure è la verità?
"E allora cosa vuoi dalla mia vita?"
"La felicità."
"Ma vai a fare la ragazzina depressa su Tumblr!"
"Ma vai a fare l'antipatico con qualcun'altra!"
"Tutti tornano."
La nostra discussione è interrotta dal citofono che suona.
Mike si alza e va ad aprire senza nemmeno vedere chi è.
Resto interdetta quando scopro che è Dana. E in mano ha una piccola scatola e dei palloncini rossi, suppongo siano regali per Mike.
Che dico? Come mi comporto?
Ciao Dana, da brava amica stavo prendendo un caffè col ragazzo che ti piace!
Sono morta.

STAI LEGGENDO
Fredda come la neve
Teen FictionGiselle è la tipica ragazza scontrosa e acida, che tratta male tutto e tutti. Solo il suo fidanzato Mike sa come trattarla e renderla felice realmente. Ma un giorno, un ragazzo nuovo, timido e impacciato, le cambierà la vita senza che lei nemmeno se...