Fredda come la neve

Epilogo

"Quegli occhi.
Quei maledettissimi occhi color ghiaccio.
Così intensi. Così espressivi.
Esprimi tutto il tuo odio nei miei confronti.
Penso che avrai capito chi sono, lo sfigato. Lo sfigato che scrive bigliettini d'amore manco fossimo alle elementari.
Lo sfigato è ancora qui.
E vuole parlare con te.
Se hai intenzione di venire ci ritroviamo dopo scuola davanti al bar."

Mentre sono in classe lo rileggo, cercando di non farmi vedere dagli altri, specialmente da lui, che fortunatamente si trova due posti più avanti.

Mi faccio una risata, lo accartoccio e lo butto sotto al banco.

Cosa farò dopo?

Non lo so.
So solo che voglio guardarlo negli occhi come una volta, mi sono stancata di ignorarlo. Ma so anche che non voglio vederlo mai più dopo tutto quello che è successo.
Sono così confusa... Ma non poteva farsi i fatti suoi e vivere la sua bellissima relazione con Miss Perfettina?

Per fortuna nessuno nota il mio stato di trance per tutte e cinque le ore.
Oggi è stato come se in classe non fossi presente.
Pensavo a tutto, pensavo a come sarebbe andato l'incontro.
Secondo me andrà male, malissimo.
Tornerò a casa in lacrime.
Ho già sofferto troppo per colpa di quella persona.

***

"E così hai voluto incontrarmi?" mi dice, tutto imbarazzato.

"No, stavo andando a casa, ciao!" faccio sarcastica. Cosa mi ha invitata a fare qui se non sa nemmeno cosa dirmi?

"Non fare la sciocca."

"Dimmi solo il perché."

"Il perché di cosa?"

"Il perché di tutto. Perché hai voluto incontrarmi ora? Vai da Madison, io ormai non sono niente per te."

Fa un sorriso e fa un passo verso di me "La verità è che non me ne frega nulla di Madison."

"Già vi siete lasciati?" esulto dentro di me "Capisco, mi dispiace. Ma si può sapere che vuoi da me? Vuoi che faccia da ruota di scorta?"

"Sì, ci siamo lasciati. E comunque no, io voglio che tu torni perché..." si blocca all'improvviso.

"Perché sei uno sfigato e ti sei lasciato con quell'altra babbea. Fammi il piacere, Cam. Non è con me che devi stare, non siamo fatti per stare insieme." mi giro di scatto di spalle, mentre inizio a singhiozzare. Che mi prende?!

Mi prende per i fianchi e mi avvicina a sé, per poi girare la mia faccia verso la sua.
Ora lo posso guardare benissimo negli occhi.
E che occhi.

"Chi l'ha detto che non siamo fatti per stare insieme?" sussurra sulle mie labbra e io sento i brividi scorrere dentro di me "Lo vogliamo entrambi, piccola e ingenua Giselle."

Lo spingo aumentando di nuovo la distanza tra di noi.
Respingerlo sarà la cosa migliore per entrambi.

"Se non eri in crisi con Madison non venivi di certo da me. Oh no. Avresti continuato ad ignorarmi, bastardo! Ed è la verità."

"Non è così."

"Sì invece."

"No... Giselle, io sono innamorato di te."

"Cameron, tu mi hai tradita. Tradita. Capisci? E sono stata già troppo male per te."

"Ho sbagliato. Scusa." improvvisamente diventa tutto rosso per l'imbarazzo.

"Sai dove me le metto le tue scuse?" dico io, sarcastica.

"Nel cuore." lui invece è serissimo "Ti prego, Giselle."

"Sei patetico." gli faccio notare.

"Non fare la stronza per una volta!"

"Se faccio la buona non ottengo mai un cazzo."

"Noi abbiamo passato tante cose insieme e me ne rendo conto solo ora che non ti dimenticherò mai."

"Sdolcinato. Con me non attacca."

Non risponde niente.

Nemmeno io.

Probabilmente non abbiamo niente da dirci.

Anzi.

No.

Una seconda chance si concede a tutti.
E mi rendo conto che mi è davvero mancato tanto in questo periodo.

Non mi resta niente da dire.
Mi resta solo una cosa da fare.
Mi avvicino e faccio ciò che avrei dovuto fare da un po'.
Lo abbraccio, tra le mille lacrime.
Ed è lì che rimaniamo per un po', in quel caldo abbraccio.
Ed è lì che vorrei rimanere per sempre, tra le sue braccia.

FINE

*SPAZIO AUTRICE*

Bubù setteteeeeeee
Finalmente si conclude quest'avventura!
Ringrazio tutti, dal primo all'ultimo per aver letto quesra storia fino alla fine.

Vi voglio bene.

E vi annuncio che presti uscirà una nuovissima storia! <3

-g.