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Giselle

Osservo la coltre di nebbia che ricopre più della metà del paesaggio infinito dinanzi a me. Il freddo mi penetra fin dentro le ossa e il dolore sta scavando sempre di più nel mio profondo. Adoro questo bosco, la parte più alta di questo bosco, ma odio i ricordi che raffiorano. Ma ora pensiamo al presente. Vorrei tanto essere alla festa di Helene, al caldo, a divertirmi e passare la serata con lei. Avrei voluto che non fosse successo quel che è successo. Ripenso alla scena di Madison che bacia Cameron, ripenso a lui che cerca di darmi spiegazioni, ripenso a tutto e una lacrima bagna il mio viso senza che io me ne accorga.

Non posso restare qui, il bosco è pericoloso di notte.

All'entrata me lo ritrovo davanti.
Ha davvero lasciato la festa per venire fin qui?

Io non ho niente da dirgli, ma vorrei solo agire con un bel calcio laddove fa tanto male agli esseri umani di sesso maschile.

Ma lui mi coglie alla sprovvista.
Si avvicina velocemente, mi tiene stretta a sé fortissimo come se da un momento all'altro mi dovessero portare via da lui e posa immediatamente le sue labbra sulle mie.
Non è un gesto insicuro come l'ha fatto le altre volte, l'ha fatto e basta.

"Sei l'unica ragazza della mia vita." sussurra sulle mie labbra.

Io rabbrividisco e non so dove guardare, così provo a sfidare il suo sguardo.
Un'altra lacrima mi riga il viso ripensando a quella scena maledetta.

Mi allontano da lui.

"E poi baci Madison. Va bene. Certo."

"Ho sbagliato..."

"Sbagliando si impara ma questa non te la perdono." incrocio le braccia al petto e ritrovo subito la sicurezza che avevo prima.

"Giselle... Ti prego. Sono stato un idiota!"

"Più di un idiota."

Sarò anche stronza nelle risposte, ma lui mi ha fatta soffrire così tanto...

"Ora che fai, scappi di nuovo?" si avvicina e mi prende il polso "Sappi che se decidi di scappare io ti vengo con te."

"Hai letto qualche frase su internet prima di venire qui? No perché non me lo spiego tutto ciò." scuoto il mio polso togliendo la sua presa salda.
Voglio essere libera.
Voglio stare senza di lui.

Non risponde.

E allora continuo io "Ma tu pensi che davvero io ti perdoni così all'improvviso? Cameron, ho bisogno di stare sola per un po'."

E lo lascio solo, in questa coltre di nebbia in questa notte maledetta.

Spazio autrice

Buongiorno e buona domenica!💿

Stavo pensando a una cosa...

La storia la faccio finire a lieto fine come la classica storia d'amore o siete curiosi di vederla in un finale brutto ma alla fine bello lo stesso?

Fatemi sapere.

-g.

Fredda come la neveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora