Intravedo dei capelli a fungo.
Non ci credo, lo sfigato è venuto nella mia stessa pizzeria! Non che avesse molta scelta in questo brutto posto dove non ci sono nemmeno i bagni pubblici, però mi irrita questa cosa che qui ci sia anche lui proprio in questo momento."Ecco lo sfigato." Sussurro a Mike ridacchiando.
"Ciao Gi!" Mi saluta cordialmente.
"Tesoro, ma chi te la dà tutta questa confidenza? Chi ti conosce?" Scatto, cercando di intimorirlo, mentre Mike se la ride.
"Ma come... saremo nella stessa classe fino al quinto liceo! Bisogna conoscersi." Dice, ignorando il mio tono acido nei suoi confronti.
"E hai sbagliato persona allora, perché io non ho intenzione di conoscerti. Gira i tacchi e levati dalle palle."
"Simpatica come sempre. Come vuoi tu, Giselle." Annuisce e se ne va.
Non sembrava intimorito.
Forse si tratteneva.
O forse sì sarà già abituato al mio modo di essere."L'ennesimo idiota intellettuale." Commenta Mike, facendo spallucce.
"E io dovrei stare vicina a quell'essere per tutto l'anno...? Da domani le cose cambiano, io non mi circondo di sfigati."
Ci facciamo una risata e continuiamo a parlare di altre cavolate.
***
"È stato bello passare del tempo con te." Dico a Mike, mentre mi lascia sotto casa. Siamo davanti al portone di casa mia. Cerco di restare indifferente al momento, ma arrossisco e la mia voce trema.
"E menomale che ero io il romanticone!" Mi dà un pugno amichevole sulla spalla e poi mi sposta una ciocca di capelli biondi dietro la spalla. Odio quando la gente mi tocca i capelli. Ma quando lo fa lui, può anche stare lì ore e ore con le mie ciocche biondo platino in mano.
Mi faccio una risata e poi lo guardo negli occhi, azzurri come il mare:"Mike..." mi avvicino al suo orecchio e sussurro:"Sei un tacchino!"
"E tu una patata!" Dice, prendendomi in braccio a mo' di sacco di patate.
"Lasciami merda!" Urlo.
A interrompere quel momento è mia sorella Byanca che si affaccia al balcone di camera sua. Intravedo i ricci biondi che le cadono sulle spalle arrivando alla metà del seno.
Mike mi mette giù.
"Avete finito di fare gli idioti sotto casa? C'è qualcuno che sta cercando di studiare!" Dice con un velo di ironia.
"Vai a cagare, By!" Urla Mike, e io mi faccio una risata, mentre guardo l'orologio. Sono le 16:00.
Byanca gli manda un bacio volante e lui ride.
"Studiate entrambi, idioti, che quest'anno avete l'esame del quinto anno!" Li prendo in giro fiera.
"Vai a fanculo, Gi!" Urla Byanca, dal piano di sopra "Vuoi salire un po'?" Dice poi, rivolta a Mike.
"Non posso, ho un impegno. Ciao By!"
By lo saluta e torna in camera sua.
"Ciao bimba. Ti scrivo un messaggio poi." Mi dice rimettendosi in macchina.
"Ciao idiota." Faccio un sorriso e lo saluto con la mano, per poi entrare dentro casa.
Noi non eravamo i tipi tutte smancerie.
Ma ci amavamo.

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Fredda come la neve
Teen FictionGiselle è la tipica ragazza scontrosa e acida, che tratta male tutto e tutti. Solo il suo fidanzato Mike sa come trattarla e renderla felice realmente. Ma un giorno, un ragazzo nuovo, timido e impacciato, le cambierà la vita senza che lei nemmeno se...