Fredda come la neve

21

Mike

Le mie mani sudate reggono il mio telefono nero all'ultima moda.
Fisso il display e quel numero.
Devo chiamare?
O non devo chiamare?
Cosa faccio?

Giselle mi ha detto che non vuole più saperne niente di me. E ha ragione, mi sono addirittura comportato da codardo.
Ho sbagliato.
Ma sbagliare è umano e a me Dana non interessa.
Ho spezzato il cuore all'unica persona che voglio e non mi perdonerei nemmeno da solo per questo, ma voglio comunque tentare.

Uno squillo.
Due squilli.
Il mio battito cardiaco a tremila.

"Cosa vuoi?!" Mi era mancato sentire la sua voce e il suo tono scontroso. Provo a tranquillizzarmi. Almeno mi ha risposto.

"Io... ecco, non è facile, ma volevo dirti che mi dispiace davvero per tutto. Ho sbagliato e vorrei tornare con te, ma stavolta per davvero e seriamente. Dai piccola, lo so che lo vuoi anche tu. Sei così disperata da uscire con lo sfigato adesso!" Le dico tutto d'un fiato, apparentemente tranquillo. Ma non sono per niente tranquillo. Nicola mi ha riferito che era davvero con quello sfigato in pizzeria.

"Cosa vuoi che ti dica? Di certo non voglio nascondermi dietro un telefono come te." Dice attaccandomi il telefono in faccia.

Questa ragazza è proprio strana.

Però spero che voglia tornare con me.
È l'unica che voglio.

Adesso devo solo lasciare Dana.
E non lo farò per telefono.