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Ormai è da due settimane che non sento Cameron e nemmeno gli parlo. No, non mi sono abituata a questa situazione e non mi piace per niente.
Gli do troppa importanza, faccio di lui la mia priorità per stare bene. Ed è per questo che non sto bene per niente.

Mi manca.

Ma nello stesso tempo mi ha delusa.

Chissà se gli manco anch'io.

Come se fossi impazzita all'improvviso, prendo la mia vecchia bici che non usavo dai tempi della medie e parto fino ad arrivare a casa sua.
La vita è una e bisogna viverla e ogni tanto delle cavolate si devono fare.

Una signora con la faccia simpatica mi apre la porta.

"Cercavo Cameron." dico disinvolta.

"Non c'è, è andato a giocare a calcio con un certo Marco." mi fa lei, dispiaciuta.

Ci rimango di sasso.
Da quando in qua Cameron gioca a calcio?! Con Marco poi...
Devo scoprirlo.
La curiosità sta incedendo troppo dentro di me.
Ho bisogno di risposte.
E queste risposte me le darà il campo sportivo!

Come se io debba partire per una nuova e difficile avventura, salgo in sella al mio bolide e raggiungo il campo da calcio.

Marco e Cameron si stanno allenando insieme al resto della squadra del paese composta da ragazzi più o meno della nostra età.
Ma la cosa che mi spiazza di più è che sugli spalti a guardare gli allenamenti ci sono Dana, Helene e Madison.

Perché?!
Cosa significa questo?!
Ma è uno scherzo o cosa?!

Mi avvicino alle tre e schiarisco la voce per attirare l'attenzione.

"Belle ragazze! Che ci fate qui?" mi siedo affianco a loro in modo naturale, cercando di non sembrare troppo una che vuole indagare e ficcare il naso ovunque.

"Giselle!" Helene si alza e viene a sedersi al mio fianco "Non puoi capire quanto io sia emozionata!" sorride come una cretina "Sono qui ad aspettare che gli allenamenti finiscano, così poi mi aiuta ad attaccare bottone con lui! Che bello!" nemmeno alle elementari si usavano queste strategie a dir poco ridicole e antisgamo.

Annuisco poco convinta e poi guardo Dana "Tu non esci più con Luana e quell'altra? Sei passata dalla parte buona?"

Si fa una risata "Luana e Barbara? No, non ci esco più assieme. Ho capito qual è il mio vero gruppo di amici."

Rido a mia volta "Amici? E chi te l'ha detto che noi siamo amiche ora?!"

Mi guarda duramente, nascondendo il fatto di essersi offesa dopo le mie parole.

"Scherzavo, stupida!" le do una pacca sulla spalla.

***

Gli allenamenti finiscono e tutti i calciatori vanno nella direzione degli spogliatoi, sudati e stanchi per tutto... Tranne Cameron. Cameron sta venendo verso di noi.

Che voglia parlare con me?
Che sia sorpreso di vedermi?

È così carino con il ciuffo scompigliato e sudato che gli ricade sulla fronte in modo naturale. Scommetto proprio che ho gli occhi a cuoricino in questo momento.

Il mio cuore sta battendo sempre più forte ad ogni passo che fa verso di noi.
Voglio che venga qui a dirmi quanto mi ama e che non vuole perdermi mai più.

Ma i miei sogni finiscono non appena si china su di Madison per baciarla appassionatamente.
Lei si alza e si stringe a lui fino a diventare un tutt'uno col suo amato.

Ma è uno scherzo?!

Rimango impietrita.
Di quanto è impegnato a staccare a morsi le labbra di quella bambinetta non si è nemmeno accorto della mia presenza.

A lui non frega niente della tua presenza...

Helene e Dana sembrano le uniche ad aver capito il mio malcontento.
Una lacrima mi riga il volto velocemente e senza preavviso.
Mi copro il volto con la sciarpa, prendo il cellulare e faccio finta di improvvisare una chiamata per poi sparire velocemente, mentre i singhiozzi che piano piano diventano un pianto disperato si fanno sentire.

Fredda come la neveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora