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Giselle

"Scrivimi." commento velocemente sotto la sua foto.

Devo ammettere che mi manca parlare con Hel. Mi manca esternare i miei disagi con Hel. Mi manca Hel.

Spero di averla resa felice con questo commento.
Già me la immagino mentre sclera come una pazza per tutta casa, evento molto raro da parte della pacata Helene.

Tamburello nervosamente le unghie a punta sul cellulare attendendo un suo messaggio.
Dovrei tagliarle, come dovrei tagliare anche le doppie punte e dovrei iniziare la palestra: ma ovviamente sono pigra e non faccio mai niente.

"È pronta la cena!" mi chiama Byanca dal piano di sotto "Gi, scendi!" continua.

"Le orecchie mi funzionano ancora, scema!" esclamo dandole una spallata.

Mamma alza gli occhi al cielo divertita "Sedetevi. Stasera ho fatto il pollo arrosto."

Mi si illuminano gli occhi solo al sentire il nome di quella pietanza prelibata.
Fanculo la dieta. Fanculo la palestra.
Prima che scorrano le cascate del niagara tra le mie labbra riesco a dire "Dov'è papà?"

"Giselle, sembra proprio che non vivi in questa casa!" mi fa Byanca col suo solito tono da Miss Perfettina.

"Tu ormai vivi da Lorenzo, non è così monella?" alzo e abbasso le sopracciglia per prenderla in giro.

Lei si sente evidentemente a disagio "Ma finiscila... Non mi piace Lorenzo. Poi è anche un anno più piccolo di me."

"Come siete insopportabili!" interviene la mamma "Io alla vostra età giocavo con le bambole."

"A sedici anni? Seriamente?" chiedo confusa, mentre mastico in modo poco carino la carne.

"Non proprio ma quasi. Insomma, non pensavo ai ragazzini."

Mi viene subito in mente Cameron e sto in silenzio.
Penso troppo a lui.
Ma perché? Cosa è capace di farmi quel ragazzo.

"Capito Giselle?" mi canzona Byanca, guardando la mamma con complicità.

"Che ti vada di traverso il pollo, quindi il tuo stretto parente." rispondo con lo stesso tono.

Mamma alza gli occhi al cielo.
Odia quando faccio così.
Odia le mie risposte acide.
Ma io sono fatta così e non posso farci nulla.

"Poi ti lamenti perché non riesci ad avere degli amici..." mi dice mamma all'improvviso.

E a me viene in mente Helene.
Perché mi stanno venendo in mente queste persone proprio durante la cena? Mangiare il pollo ha i suoi effetti collaterali molto probabilmente.

"Non mi sono mai lamentata di ciò." e faccio il sorriso più falso del mondo, per poi lasciare l'osso di pollo nel piatto e salire di sopra.

Messaggio da Helene-ore 21:10
"Ehi sei viva?"

Io:
"Più morta che viva ma dettagli.
Che vuoi?"

Helene:
"Lo sai."

Io:
"Mh."

Spengo un attimo il cellulare e vado a un attimo a sciacquarmi le mani, lavarmi i denti, mettere la crema anti-brufoli e il pigiama.

Quando riaccendo il telefono non trovo una sua risposta.

Possibile che devo parlare sempre io?

Io-ore 21:23
"Come va?"

Helene:
"Non va."

Io:
"Ah sì?"

Helene:
"Senza di te non va."

Io:
"Risparmia queste smancerie che mi fai venire il voltastomaco!"

Helene:
"Tanto lo so che anche io manco a te."

Io:
"Ne sei sicura?"

Helene:
"Non proprio."

Io:
"Hai ragione. Non mi manchi."

Helene:
"È tardi. Buonanotte..."

Io:
"Ferma dove sei, nonna! Non è tardi, sono le nove. E lasciami finire. Non mi manca la te stronza, non mi manca la te che piange per tutto, non mi manca la te che si lascia influenzare da Mike. Mi manca l'Helene pazza che condivide tutto con me, mi manca l'Helene che fa le cazzate insieme a me, mi manca l'Helene che mi rende felice con quel sorriso bellissimo."

Helene:
"Le persone cambiano."

Io:
"Lo so meglio di te.
Sto solo dicendo ciò che mi manca di te. Tu non sai quanto io sia stata male."

Helene:
"Hai ragione.
Mi sono comportata male."

Io:
"Lascia perdere. Perdonata.
Ma tu e Mike state insieme?"

Helene:
"Cosa? No. Ho altre preferenze e lo sai."

Io:
"E allora che ci facevate oggi mano nella mano davanti a tutti?"

Helene:
"Facevamo finta di essere fidanzati."

Io:
"E perché?"

Helene:
"Per sfizio."

No, non me la conta giusta.

Helene:
"E tu e Cameron?"

Io:
"Stiamo insieme."

Chiudo il telefono e vado a dormire col sorriso stampato in faccia.

Non so se sorrido per Cameron o per Helene. O per entrambi.

Fredda come la neveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora