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Giselle

L'ora di storia sembra proprio che non voglia passare stamattina.

"Bla bla bla medioevo bla bla bla 1492..." continuo a far finta di ascoltare il prof mentre sbadiglio in modo poco carino, provocando in lui un'espressione di disgusto.

Cameron non ha rivolto la parola a me e io ho fatto lo stesso con lui.
Non lo considero più a questo sfigato.
In realtà non l'ho mai considerato in vita mia, anche se per un periodo ho pensato addirittura che fosse simpatico.
Che vada a farsi fottere, mi sta sulle palle e basta!

A richiamare la mia attenzione verso il mondo reale è l'entrata nella nostra classe di Madison.
Che ci fa qui quella ragazzetta?

"Buongiorno, potrebbe uscire Cameron?" Dice timidamente con gli occhi fissi sul pavimento. Patetica.

"Non iniziate a chiamare le persone già a prima mattina però, stavo spiegando!" Quasi sbraita il professore, impaurendola.

"Ma devo dirgli una cosa..." fa lei, convincente.

"Vai, Cameron, esci. Vedi che ti deve dire la fidanzata." Il professore si arrende alla fine, con un'espressione contrariata in volto.

Vedo Cameron diventare rosso dalle orecchie alle guance.
Possibile che questo deve arrossire anche davanti a quello scarafaggio di Madison? Senza offesa per gli scarafaggi...

"Grazie professore." Dice cortesemente, mentre fa un sorriso riconoscente a Madison del tipo "Grazie per avermi salvato dalla noiosa lezione di storia!"

Abbandonano la porta in silenzio e se la chiudono alle spalle, seguiti dalle risate e dai commenti della classe.

"Silenzio! Che pettegoli questi ragazzi di oggi." Sbraita il prof, e io mi rendo conto che sono l'unica ad essere rimasta indifferente alla scena.

Complimenti ai due amichetti.

Cameron è riuscito a conquistarla anche senza di me, anche se chiunque riuscirebbe a conquistare Madison, essendo una stupida quattordicenne che si bagnerebbe anche alla vista dell'antisesso in persona, in questo caso Cameron.

Contenta lei...

Ricordo ancora quando suo fratello Marco mi gironzolava attorno come un cane due anni fa. Forse mi vuole ancora, non si arrende mai quel Marco... Quel ragazzo è più scemo di lei. Come fa Helene ad essere innamorata di Marco da due anni non lo so.

"Giselle, che stavo dicendo?" Il professore mi riporta nel mondo reale, mentre nella mia testa iniziavano a formarsi i più profondi gossip della scuola, come le radici sottostanti di un albero pronte a essere portate alla luce.

"Mi scoppia la vescica e devo andare assolutamente in bagno. Ah e vado a vedere se Philomena ha un po' di cibo!" Scoppio in una grossa risata, seguita da tutte quelle dei miei compagni di classe.

"Giselle, io ti boccio!" Fa il professore esasperato, mentre si toglie gli occhiali e si passa la mano sulla testa pelata e sudata. Vomito. Non vorrei essere la prossima persona che deve stringere la mano a quell'uomo.

***

Ritorno in classe trionfante con un mezzo pacco di salatini in mano.
Noto che Cameron è già tornato in classe e ha un aspetto strano e diverso dal solito. Di solito è quello più dritto e più sistemato durante le lezioni, quello che le segue davvero, ma adesso sembra preso a pensare a qualcos'altro. O è solo una mia impressione.
O sarà davvero successo qualcosa con Madison... Giselle, scopre sempre tutto eh!

Lo studio con lo sguardo mentre sgranocchio in modo poco fine i miei salatini, divorandoli tutti in cinque secondi.
Ho ancora fame.
E mi sono accorta che non li ho offerti a nessuno.

Sei una persona spregevole Giselle!

Merda, si è accorto che lo stavo fissando.

Mi giro dall'altro lato immediatamente, fingendomi interessata alla lezione come se nulla fosse successo.

Potrei fare la spia un giorno.
O lavorare all'FBI o alla CIA...

Giselle, segui la lezione e smettila di fantasticare sul tuo futuro!

Fredda come la neveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora