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"Baekhyun, vieni a cena."

"Non ho fame."

"Se continui a saltare i pasti finirai per stare male."

"Ho detto no."

Jongdae sospirò e si avvicinò a lui, si sedette sul letto e continuò a parlare. "Perché reagisci così ora? Pensavo fossi contento di aver trovato Chanyeol."

"Lui vuole restare qui." mormorò, arricciando il naso una volta sentito pronunciare il suo nome.

"Ma non capisco, qui è bello e siamo al sicuro -."

"Non siamo stati al sicuro prima e non lo saremo neanche ora. E doveva pensarci prima che andassimo nel bosco rischiando tutti la vita, se Minseok si faceva male in un momento sbagliato sarebbe potuto essere morto ora. È così che proteggi le persone a cui vuoi bene? Facendogli credere di essere al sicuro quando è palese che non lo sono?"

"Hai pienamente ragione." disse. "Ma se non vieni a parlarne con lui la situazione non cambierà, abbiamo intenzione di discutere e ci servi tu - io e Minseok siamo dalla tua parte, anche noi vogliamo delle risposte ma più di ogni cosa vogliamo essere al sicuro, sono certo che Chanyeol sta solo cercando di proteggerti."

"Luhan ha detto che mi ucciderà se punto la pistola contro qualcuno." ridacchiò. "È lui quello che dovrebbe morire, Chanyeol non avrebbe neanche dovuto aiutarlo prima."

"Perché dici così?" chiese, lui non rispose. "Ti aspettiamo per cena, non inizieremo senza di te." concluse Jongdae alzandosi e ritornando dagli altri.

Baekhyun sospirò e si rigirò nel letto un paio di volte prima di alzarsi e camminare lentamente verso la cucina. Non aveva fame ma gli faceva male lo stomaco - forse per colpa dell'agitazione - e non gli andava di sedersi lì con gli altri viste le sue condizioni, Chanyeol aveva iniziato a pensare solo a sé stesso e Luhan era uno stronzo insensibile, forse Jongdae e Minseok erano diventati i suoi preferiti.

Appena entrò nella stanza li vide tutti sparpagliati, Luhan gli rivolse un'occhiataccia.

"Problemi?" domandò Jongdae confuso, vedendo che lui continuava a fissarlo in maniera strana.

"Dovresti essere tu ad avere problemi con questo tizio, ti stava puntando la pistola contro prima." disse. "Non mi fido a stare in casa con lui, potrebbe ucciderci mentre dormiamo."

Baekhyun ci rimase abbastanza male, come poteva pensare delle cose del genere su di lui? Neanche i suoi compagni di squadra lo volevano più? Avevano paura di lui? Doveva smetterla di essere impulsivo, stava dando una brutta impressione alla gente.

"Ti rendi conto di cosa stai dicendo?" chiese Chanyeol. "Lo conosco da quando è iniziato tutto e non ha mai fatto del male a nessuno, sai che se ti metti contro di lui ti metti anche contro noi tre?"

"Io non ho paura di restare da solo ma se pensate che elementi del genere possano reggere una squadra siete messi abbastanza male." rispose Luhan.

"Quello che ha detto Chanyeol è giusto, conosciamo Baekhyun da più tempo di te e in questo momento siamo dalla sua parte. E di solito votiamo quando dobbiamo decidere qualcosa, siamo tre contro uno, ti consiglio di smetterla prima che sia troppo tardi, neanche noi abbiamo paura di cacciarti fuori." chiuse il discorso Jongdae, poi sfoderò un sorriso. "Allora, ceniamo?"

Baekhyun che fino a quel momento non aveva detto o fatto niente camminò fino a sedersi a tavola, rivolse un piccolo sorriso a Chanyeol come per ringraziarlo delle sue belle parole. Tuttavia era ancora arrabbiato con lui e lo sarebbe stato finché non avrebbe vinto, dovevano andarsene da lì.

the last one - chanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora