Sehun camminava lungo il corridoio, la mano non si staccava dalla parete, si reggeva in piedi senza problemi ma gli piaceva percorrere con le dita quella superficie fredda che era il muro. Arrivato alla porta del bagno cercò di aprirla ma era chiusa a chiave, sapeva che si trattava di Jongin, era sicuramente lui lì dentro - era andato lì per parlare con lui ma improvvisamente aveva dimenticato il discorso che si era già programmato di fare ed era un problema. Quando l'altro aprì la porta sembrava nervoso, sicuramente non si aspettava di trovarsi Sehun davanti, non appena lo vide cambiò espressione. "Non dovresti camminare da solo in queste condizioni, oggi ti sei fatto accompagnare da me ovunque e ora te ne vai a spasso come se niente fosse?"
"Volevo parlarti." disse ignorandolo, lo spinse delicatamente in bagno e chiuse la porta a chiave. "Riguardo quello che è successo." continuò, il fatto che fossero davvero vicini non faceva sentire meglio Jongin, si sentiva sotto pressione.
"Sehun, non so neanch'io perché l'ho fatto."
"Hai detto che ti è piaciuto, lo hai fatto perché volevi farlo, o mi sbaglio?" gli chiese. "Guardami Jongin." disse, il maggiore sollevò lo sguardo e incontrò quello dell'altro. Sehun non sembrava imbarazzato, era come se sapesse sempre cosa dire, Jongin lo invidiava per quella sua sicurezza.
"Mi dispiace." mormorò.
"Dopo quello che è successo non avrei mai voluto cominciare a provare interesse per qualcuno di nuovo, eppure anche a me è piaciuto baciarti. Ma - non so se posso darti quello che vuoi." disse Sehun. "È che sono uno stronzo, non vuoi davvero cominciare una relazione con me, lo so."
"Perché dovresti essere uno stronzo?" domandò Jongin, lasciandosi sfuggire una risata. "Se fossi uno stronzo non avresti cercato in tutti i modi di aiutarmi, non avresti perdonato Baekhyun, io penso che tu sia una brava persona e mi piacerebbe stare con - ascolta." fece una pausa. "Non credevo nemmeno che mi piacessero i ragazzi, non credevo che unirmi a voi sarebbe stato così, ho trovato qualcosa di nuovo e sono felice perché il nostro è un gruppo unito. Poi io e te abbiamo cominciato ad avere più confidenza e quando l'altro giorno ho dormito con te.. era da tanto che volevo farlo." si fermò un attimo. "Sto dicendo cose senza senso, perdonami."
Sehun non riusciva a smettere di sorridere, l'altro era impacciato e il modo in cui si stava comportando lo inteneriva. "Va tutto bene." rispose. "La verità è che non ho paura di innamorarmi di nuovo, è solo che non voglio soffrire, e non voglio che tu soffra."
"Quindi?" chiese Jongin, che non aveva capito quello che stava cercando di dirgli l'altro. Sehun non rispose, si sporse in avanti e unì le loro labbra - stavolta il bacio era più approfondito, le sue mani cominciarono a vagare lungo la schiena di Jongin e anche le mani dell'altro si attaccarono al corpo del suo amante. Jongin fece poggiare la schiena di Sehun alla porta e si staccò per riprendere fiato, poi gli baciò di nuovo le labbra, la guancia, il collo, Sehun ridacchiò e poggiò le sue mani sul petto di Jongin, allontanandolo. "Okay, scusa." mormorò mortificato, sorridendo. "È che sono felice."
Quando i due tornarono nella loro stanza, Baekhyun e Chanyeol che erano avvinghiati si staccarono, appena il rosso notò che Jongin sembrava di buon umore ridacchiò. "Anche gli ultimi due single del nostro gruppo hanno deciso di cambiare stato su Facebook?" domandò, credendo che così facendo gli avrebbe dato fastidio. Jongin aiutò Sehun a distendersi e avrebbe detto qualcosa a riguardo, ma il dottore entrò proprio in quel momento.
"Tutto a posto?" domandò, felice di vedere che i due ragazzi sembravano stare bene. "La cena è quasi pronta ma non ho cucinato abbastanza per tutti, i vostri due amici se ne sono andati." disse, sicuramente riferendosi a Jongdae e Minseok. "E mi hanno detto di dirvi che vi avrebbero aspettato a casa. Io non ho problemi a tenere i pazienti qui stanotte, anzi, voglio tenerli sotto controllo, ma non ci sono abbastanza posti letto per tutti e siccome siete in due da sorvegliare e vi conoscete credo che sia meglio che loro vadano via." continuò. "Poi se volete restare, fate pure. Vado a vedere come sta il bambino." concluse, allontanandosi.
"Penso sia giusto." disse Jongin, guardando Sehun. "Vuoi che resti?"
"Vai a riposare." rispose. Chanyeol si sedette accanto a Baekhyun e lo guardò, allungò una mano verso di lui e gli tolse un ciuffo di capelli dalla fronte.
"Non voglio lasciarti da solo." disse preoccupato. "Non riuscirò neanche a dormire senza di te."
Baekhyun sorrise. "Ci vedremo domani mattina, puoi dormire con Jongin." disse ad alta voce, per farsi sentire dall'altro che scosse la testa in disaccordo. "E poi devi andare a mangiare qualcosa, io sarò insieme a Sehun." disse, Chanyeol annuì e si alzò.
"Verrò da te domani allora." lo salutò, lasciandogli un ultimo bacio. "Ti amo Baekhyun." disse, era la prima volta che lo diceva a lui, ma anche in generale, infatti si sentiva nervoso.
"È bello sentirselo dire dopo tanto tempo - ti amo anch'io." si fermò un attimo. "Penso di essermene reso conto molto tempo fa."
"Io l'ho capito adesso, non vorrei mai starti lontano e sapere che dovrò farlo mi fa sentire un po' triste." sorrise. "Dormi bene, okay?"
Jongin fece finta di vomitare e prese Chanyeol per un braccio. "Spero di non diventare mai così terribilmente sdolcinato. Andiamo Chanyeol?" domandò, il ragazzo annuì. "Ci vediamo domani." salutò entrambi, poi uscirono dalla stanza. Salutarono anche il dottore e se ne andarono, dirigendosi verso casa loro. Per Baekhyun fu abbastanza imbarazzante quel momento, e anche i seguenti. Era da tanto tempo che dormiva con Chanyeol e non essere tra le sue braccia gli sembrava strano, la sua mancanza si sentì soprattutto dopo cena, quando lui e Sehun decisero di dormire. Il minore spense la torcia che avevano tenuto sul comodino tutto il tempo ma Baekhyun non era molto d'accordo, solo che non sapeva come dirglielo.
"Sehun." lo richiamò.
"Mh?" mugolò, chiaramente già mezzo addormentato.
"Io ho paura del buio." gli confessò, l'altro ridacchiò e sollevò la testa che aveva messo sotto il cuscino, prendendo la torcia e passandogliela. "Sicuro che non ti da fastidio se la accendo?"
"Sto già dormendo Baekhyun, accendi quella torcia e vedi di riposare anche tu."
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a/n ; probabilmente vi regalerò un po' di smut chanbaek nei prossimi capitoli, per farmi perdonare
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the last one - chanbaek
Fanfictiondue colpi secchi rimbombarono nella stanza facendo gelare il sangue nelle vene del ragazzo che era letteralmente sconvolto e non riusciva a credere alle proprie orecchie. come era possibile? non doveva esserci rimasto nessuno. sequel → "redemption" ...