Con un po' di fatica, Baekhyun e Chanyeol riuscirono ad arrivare al lato opposto del fiume, non si fidavano di Kyungsoo ma non dovevano fare mosse false perché quel ragazzo nascondeva qualcosa di importante - il fatto che avesse un cellulare funzionante e carico li sorprese e non poco, dovevano assolutamente sapere di più. "Cosa ci dice che in realtà non sei solo e che a casa tua ci sono altri dieci - o perché no, di più - uomini pronti a ucciderci?" domandò Chanyeol, mentre camminava affianco al ragazzo.
Kyungsoo si lasciò sfuggire una risata. "Ti ho dato la mia parola, cos'altro posso fare per farti capire che sono veramente solo?" chiese. "E poi non ho detto che dovete seguirmi per forza. A proposito, che ci facevate qui?"
"Stavamo ispezionando il territorio." rispose Baekhyun.
"A me sembrava che vi stavate ispezionando le bocche a vicenda." commentò, Chanyeol si fermò.
"Da quanto tempo ci stavi guardando?"
"Tranquillo, la vostra relazione mi interessa meno di zero, era solo per scherzare." rispose, mentre continuava a farsi strada tra gli alberi. "Io ero andato a prendere della legna, fa freddo ultimamente - poi vi ho visti e mi sono dimenticato, mi scuso in anticipo se la temperatura a casa mia sarà poco gradevole."
Continuarono a camminare, non appena Kyungsoo disse loro che erano arrivati quasi non ci credevano, visto che erano ancora nel cuore del bosco e di un posto che potesse somigliare a una casa non c'era neanche l'ombra. "Ci stai prendendo in giro?" domandò Chanyeol.
"Niente affatto." rispose lui, camminò poco più avanti e cominciò a prendere dei mucchi di foglie secche e ad adagiarli ai piedi di un albero. "Di solito non faccio tutti questi accorgimenti, insomma, siamo in un bosco e non c'è mai anima viva, però oggi credevo sarei rimasto fuori un po' di più, invece sorpresa." disse, aprendo una porta che era ancorata al terreno. "Attenti quando scendete, mi ha sempre fatto paura questa scala."
Chanyeol e Baekhyun si guardarono confusi, poi il maggiore parlò. "Tu vivi sottoterra?"
"Si, perché?" domandò, cominciando a scendere. Il più alto scoppiò a ridere mentre Baekhyun era - ancora - fin troppo confuso. "Qualcosa non va? Questo è uno dei posti più sicuri, se non il primo in assoluto, che avrete l'onore di visitare. E non avete visto niente."
"Andiamo a dare un'occhiata." disse Baekhyun sollevando le spalle, mise un piede sulla scala a pioli e scese piano, dando le spalle alla "casa". Non appena si voltò notò che era mille volte più accogliente di quella in cui vivevano loro, aveva un televisore gigante, due computer e altri aggeggi, tuttavia non sembravano esserci altre stanze oltre a quella, e quegli oggetti parevano essere inutilizzati da un po'. "Sei sicuro che questa roba sia in regola?" domandò.
"Non penso che sia importante, arrivati a questo punto." ridacchiò. Chanyeol riuscì finalmente a scendere e sgranò gli occhi, aveva visto una cosa del genere solo nei film, ma non si aspettava mai che qualcuno vivesse in una sorta di bunker, perché era quello che era. "Posso offrirvi qualcosa da bere?"
Fu così che, pur non conoscendo niente di Kyungsoo, finirono a bere alcool con lui, sul suo divano di pelle. Il ragazzo sconosciuto non sembrava reggerlo parecchio bene, dopo pochi sorsi era già brillo. "Dovete sapere che questo posto non era destinato a diventare una casa, era dei miei nonni, una storia noiosa che non vi racconterò. Poco prima che iniziasse tutto avevo portato qui i miei computer, gli alimentatori e il cibo, dovevo cominciare a lavorare a un progetto importante per la mia compagnia e mi serviva tempo, oltre che concentrazione, sono mesi che ci sto lavorando. Un giorno ero pronto a tornare a casa mia, avevo preso la macchina ma non riuscii ad accendere il motore che vidi una mandria di quelli dirigersi verso di me. Non ero uscito di qui per giorni, volevo solo andare un po' dalla mia ragazza, probabilmente è morta." disse, prendendo un sorso dal suo bicchiere. "Sono stato uno stronzo, per questo le persone dovrebbero starmi lontano."
"Che progetto era?" chiese Chanyeol.
"Ascolta, lavoravo per una multinazionale e devo ammettere che era abbastanza figo, riuscire in questo lavoro mi avrebbe fatto avere un aumento, tanto per renderti le cose più chiare diciamo che con il mio stipendio mensile sarei riuscito a comprare gli Stati Uniti, probabilmente." disse, scoppiando a ridere. "Suppongo non succederà più."
Chanyeol guardò il suo ragazzo che non faceva altro che stare zitto e riempirsi di volta in volta il bicchiere di alcool, gli prese il mento e lo accarezzò. "Tutto bene?" domandò, prendendo il suo bicchiere e poggiandolo sul tavolino.
"Mi sembra tutto così strano." rispose.
Chanyeol gli prese le mani e si rivolse a Kyungsoo. "Non riesci a metterti in contatto con qualcuno? Hai tutti queste attrezzature, potresti usare una radio o qualcos'altro."
"Ci sto lavorando." disse. "La mia chiavetta internet incredibilmente veloce? Non è servita più a un cazzo, è tutto interrotto e posso lavorare solo offline, ma con tutte le componenti che ho a disposizione posso inventarmi qualcosa, non sono esperto di telecomunicazioni ma per ora sono a buon punto." continuò. "Un'ultima cosa, voglio proporvi un accordo."
"Che genere di accordo?"
"Questa pistola." disse, tirandola fuori dalla tasca e mostrandogliela. "Ha quindici colpi, quando l'ho trovata ne aveva nove e ora ne ha solo cinque, vorrei altri proiettili, e del cibo, sono stanco di andare a cercarlo da solo, è da un bel po' che l'ho finito e non faccio altro che mangiare arance, sapete che in questo periodo nascono le arance? Forse no, visto che gli alberi che c'erano qui sono tutti spogli, le ho mangiate tutte io."
"Non capisco cosa ci darai in cambio, devi darci delle sicurezze." rispose Chanyeol. "Non possiamo portarti cibo e munizioni solo perché hai dei computer, potresti prenderci in giro visto che non siamo sicuramente degli esperti e non riusciremmo a capire se quelle che ci hai detto sono stronzate o meno."
Kyungsoo ridacchiò, avvicinandosi a lui. "Allora quando i soccorsi verranno a prendermi non avrò pietà e non vi aspetterò, ti sta bene lasciar morire di fame il tuo fidanzato?"
"Non voglio che lui muoia di fame ma -."
"Ma accettiamo." lo interruppe Baekhyun. "Accettiamo il tuo accordo."
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a/n ; io non mi fido di kyungsoo e questo capitolo è trashissimo, omo
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the last one - chanbaek
Fanfictiondue colpi secchi rimbombarono nella stanza facendo gelare il sangue nelle vene del ragazzo che era letteralmente sconvolto e non riusciva a credere alle proprie orecchie. come era possibile? non doveva esserci rimasto nessuno. sequel → "redemption" ...