Quando Baekhyun si svegliò era ancora tra le braccia di Chanyeol, rimase a guardarlo per un po', in silenzio e non muovendosi neanche per sbaglio. I ricordi di quello che avevano fatto la sera precedente presero il sopravvento e non potè fare a meno di sentirsi imbarazzato, ma anche contento, Chanyeol era stato bravissimo e lo aveva fatto sentire a suo agio, era stato fin troppo gentile con lui. Si avvicinò al viso del minore e gli lasciò un bacio, lui dopo un po' aprì gli occhi e lo guardò, poi sorrise. "Sei già sveglio?" domandò, chiudendo di nuovo gli occhi e sistemando la testa sul cuscino.
"Mi sono svegliato poco fa." rispose, Chanyeol annuì. "Ho freddo."
"Io devo andare in bagno." sospirò, lasciando un bacio sulla tempia del suo fidanzato e accoccolandosi a lui. "Ma non voglio alzarmi, non possiamo restare così per sempre?"
"Questa frase è un po' cliché, Chanyeol." rispose con tono malinconico, era certo che non sarebbe stato possibile, per questo gli era dispiaciuto sentirla. Non voleva parlare di quelle cose, ma le parole uscirono velocemente. "Se penso che a breve mi sporcherò di nuovo le mani di sangue mi sento male, non avrei mai voluto essere costretto a una vita del genere."
"Non ti piace questa vita, Baekhyun?" chiese, lui lo guardò e scosse la testa, Chanyeol spostò poi lo sguardo sul soffitto. "Mi dispiace di non riuscire a renderti felice."
"Non è colpa tua." rispose. "Stare con te è una delle poche cose che mi rallegra però, è positivo. E poi.. come fa una vita del genere a piacere a qualcuno? Quella stronzata del sorridere perché almeno respiriamo ancora - non l'ho mai digerita." disse, poi cambiò discorso. "Sto davvero congelando Chanyeol, voglio mettermi qualcosa addosso."
I giorni successivi trascorsero lentamente, Baekhyun passeggiava con Bomi la mattina e il resto del tempo lo passava vicino al camino o a letto, rigorosamente a casa a riposo. Chanyeol preferiva fargli compagnia ma ogni tanto usciva e prendeva il posto di Jongin occupandosi della sicurezza ovvero di controllare chi entrasse e chi uscisse da quel posto, visto che il minore era occupato a stare con Sehun e qualcuno doveva pur prendere la sua postazione, e Chanyeol sapeva che lo stava facendo per una buona causa. Sehun si stava riprendendo e sembrava stare meglio, e soprattutto tutti sembravano aver dimenticato quello che era successo, la cosa era positiva perché altrimenti gli avrebbe solo portato ulteriore ansia e stress, tutti sembravano averla dimenticata ma in realtà nessuno aveva smesso di pensarci.
Neanche Baekhyun, che quel pomeriggio si trovava a casa da solo visto che Chanyeol era uscito. Jongin gli aveva regalato un quaderno e una penna e gli aveva detto che poteva usarlo a suo piacimento, Baekhyun in un primo momento non sapeva cosa scrivere, poi cominciò a segnare tutto quello che era successo, quando e come era successo, come una sorta di diario - forse gli avrebbe fatto bene tirare tutto fuori. In realtà non si sentiva meglio, non riusciva a trasmettere i suoi pensieri su carta e quella sensazione lo faceva innervosire, voleva che quel quaderno diventasse un pezzo importante della sua storia, non abbandonarlo dopo aver scritto mezza pagina. Ma era proprio quello che aveva fatto, si era raggomitolato sotto le coperte e fissava fuori dalla finestra, infreddolito.
Chanyeol, nel frattempo, sparava a un gruppo di vaganti che si stava avvicinando al villaggio. Una volta abbattuti tutti scese dalla torre di avvistamento e uscì fuori per spostare i corpi e impedire che intralciassero il passaggio, doveva ammetterlo, quella situazione gli faceva schifo, ma aveva bisogno di staccare e concentrarsi sul lavoro lo aiutava a pensare ad altro - stava pur sempre spostando dei corpi di esseri ormai morti, una cosa che in quel momento gli sembrava doverosa e quasi normale, ma che non avrebbe mai pensato sarebbe stato costretto a fare. Rimase lì per un po', poi arrivò una ragazza per sostituirlo e passò a lei il fucile che usavano per uccidere i vaganti, fatto ciò prese la via di casa. Aprì la porta e notò di aver sporcato la maniglia con le sue mani, la ripulì con la manica della maglietta e prima di fare qualunque cosa andò in bagno a togliersi quei vestiti e a darsi una sciacquata - il cesto dei panni sporchi era pieno e qualcuno avrebbe dovuto lavarli, lo avrebbe anche fatto lui ma era troppo stanco per impegnarsi, così lasciò perdere.
Si diresse in camera e aprì la porta forse un po' troppo rumorosamente, nonostante ciò Baekhyun - che si era appisolato - non si svegliò. Chanyeol lo guardò e sorrise, poi notò il quaderno aperto accanto a lui. Era da un paio di sere che Baekhyun scriveva su quell'affare ma non gli aveva mai permesso di leggere e aveva intenzione di rispettare la sua scelta, anche se la curiosità era tanta - voleva comunque lasciargli una sorpresa, quindi strappò un piccolo pezzo di carta e gli lasciò un bigliettino. Quella sera non sarebbe toccato a lui cucinare ma siccome gli altri erano fuori - tranne Sehun che stava dormendo in camera sua, e chiaramente Baekhyun che faceva lo stesso - decise che avrebbe preparato lui qualcosa di buono, sperava solo di non rovinare tutto.
Quando Baekhyun si svegliò, circa trenta minuti dopo, all'inizio non si rese conto del biglietto che gli aveva lasciato Chanyeol, quando prese il quaderno per sistemarlo lo notò, sorrise ingenuamente leggendolo e sprofondò la testa nel cuscino per contenere dei versi strani, saltò subito in piedi e corse al piano di sotto dove incontrò lo sguardo di Chanyeol che era impegnato ai fornelli. Quest'ultimo ridacchiò nel vedere Baekhyun coi capelli scompigliati e le guance rosse, sembrava come se un bambino si fosse appena risvegliato dal suo riposino pomeridiano - in effetti era proprio così.
Il maggiore si avvicinò all'altro e si lasciò abbracciare da lui. "Mi guarderesti dormire per ore, davvero?" domandò, citando le parole che Chanyeol aveva usato nel biglietto. "Grazie per quello, è stata la cosa migliore che mi sia successa oggi. E non ascoltare Jongin, il fatto che tu sia così romantico a me piace da morire."
Chanyeol avrebbe fatto di tutto per vedere Baekhyun sempre felice e sereno, per poterlo cullare tra le sue braccia in eterno e per vederlo sorridere come aveva fatto pochi secondi prima ogni giorno, voleva renderlo veramente felice.
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a/n ; si è un capitolo di passaggio [sussurra] perché non ho molte idee ultimamente
maA spero vi sia piaciuto comunque, mi scuso se gli aggiornamenti non saranno più così frequenti ma credo che anche una parte dei miei lettori abbia la scuola e mi capisca :(
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the last one - chanbaek
Fanfictiondue colpi secchi rimbombarono nella stanza facendo gelare il sangue nelle vene del ragazzo che era letteralmente sconvolto e non riusciva a credere alle proprie orecchie. come era possibile? non doveva esserci rimasto nessuno. sequel → "redemption" ...