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"Ti va di andare a casa?" domandò Jongin dopo qualche minuto, il minore era ancora stretto a lui, un po' per il freddo, un po' perché aveva bisogno del suo supporto e quel piccolo gesto lo aiutava, annuì e si allontanò. Il cielo era diventato scuro a causa delle nuvole che sembravano annunciare un temporale parecchio brutto, arrivati a casa trovarono i loro amici nella stessa posizione in cui li avevano lasciati, tutti seduti vicino al camino a chiacchierare. Sehun guardò Chanyeol, che aveva un braccio intorno al collo di Baekhyun, poi con la mano tirò la manica del giubbotto di Jongin e lo intimò ad andare in camera.

"La cena è quasi pronta, non aspettate per mangiare insieme a noi?" domandò Minseok che era impegnato in cucina, Sehun camminò verso la sua stanza e lasciò Jongin da solo. Disse a Minseok che avrebbero sicuramente mangiato ma che era un momento particolare e doveva stare accanto a Sehun, così andò da lui, che in quel momento era più importante.

"Aspetta." disse, prima che l'altro potesse chiudere la porta. "Sto con te." continuò, entrando nella sua stanza. Sehun lo lasciò fare e si distesero sul letto del minore, quest'ultimo si era portato le ginocchia contro il petto e stava in silenzio, non sapendo cosa dire o fare. Non stava provando niente, in quel momento. "A cosa pensi?"

Sehun lo guardò. "Luhan me lo ha tenuto nascosto."

"Di cosa stai parlando?"

"Aveva detto che sarebbe solo andato a controllare la zona, non che avrebbe cominciato a parlare con gli abitanti di quel posto, non che si sarebbe infiltrato lì dentro, non che si sarebbe messo in pericolo. Io ero troppo impegnato con tutti i preparativi per l'attacco di quel villaggio per notarlo, mi rendevo conto della sua mancanza solo quando la sera non era accanto a me - sono stato così stupido." fece un respiro profondo, la voce gli tremava ma nonostante ciò continuò a parlare. "Cosa dovrei fare? Luhan ha attaccato Baekhyun e lui si è difeso, eppure per colpa sua è morto, il mio ragazzo è morto, non era una persona qualunque, non posso far finta che non faccia male e che in questo momento non ce l'abbia a morte con Baekhyun, io amavo veramente Luhan e me l'ha portato via. Lu è stato un coglione e non capisco perché volesse uccidere Baekhyun, se non avesse agito così d'impulso in questo momento sarebbe accanto a me."

Mentre Sehun si sfogava, gli altri ragazzi sistemavano la tavola per la cena, era praticamente tutto pronto. "Qualcuno va a chiamare quei due?" domandò Minseok che stava mettendo gli ultimi piatti a tavola. "Jongdae, vai tu."

"Ricevuto." rispose il ragazzo, rivolgendogli un sorriso e allontanandosi, bussò poi alla porta di Sehun. Jongin si rese conto del fatto che l'altro era ancora troppo scioccato e confuso, così si alzò e andò ad aprire, era evidente che non avrebbero mangiato con loro. "Minseok ha cucinato della roba buonissima, venite?"

"Vengo a prendere i piatti." rispose Jongin, uscendo e lasciando Sehun da solo. La serata si concluse così, con Jongin e Sehun che mangiarono da soli e Jongdae, Minseok, Chanyeol e Baekhyun dall'altra parte. Sistemarono tutto in silenzio e andarono ognuno nelle proprie camere, Minseok non riusciva a smettere di pensare a quella situazione. Non era stata colpa di Baekhyun e anche se in quel momento Sehun credeva che fosse così, non c'era motivo di essere arrabbiato con lui, era stata semplice legittima difesa e sicuramente se fosse stato nei sui panni avrebbe fatto la stessa cosa. Però non poteva biasimarlo, se qualcuno avesse ucciso Jongdae, non lo avrebbe di certo trattato da amico, anzi.

"Minseok, Minseok, Minseok." Jongdae continuava a chiamarlo, tuttavia il maggiore stava ancora riflettendo su quella situazione ed era troppo preso dai suoi pensieri per sentire la voce dell'altro. "Minseok, Hyung, Minseokkie." continuò, vedendo che l'altro non lo calcolava si innervosì e attirò la sua attenzione con le cattive maniere, ovvero mettendosi a cavalcioni su di lui. "A cosa pensi?" domandò.

"A Baekhyun."

Jongdae sgranò gli occhi. "Cos'ha Baekhyun che io non ho?" domandò, facendo scoppiare a ridere il ragazzo sotto di lui.

"Che dici?" disse. "Pensavo al fatto che in questo momento si sentirà malissimo, eppure non dovrebbe." continuò. "Sappiamo entrambi che stronzo era Luhan."

"Hai ragione, però capisco la reazione di Sehun. Insomma, ti aspettavi che una volta che Baekhyun glielo avesse detto si sarebbero abbracciati e si sarebbero trattati da migliori amici? Vedrai che si risolverà tutto." concluse, abbassandosi e stampandogli un bacio sulle labbra. "Ora non pensarci più."

Nell'altra stanza, Baekhyun era probabilmente quello che stava peggio di tutti. Non aveva aperto bocca se non per dire le cose essenziali, tremava leggermente e nonostante tutte le coperte che aveva addosso continuava ad avere freddo. Chanyeol non sapeva come comportarsi perché non era la prima volta che il maggiore stava male per quel motivo - ma nonostante ciò, non c'era niente che poteva dirgli per farlo stare meglio. Si era limitato a stargli vicino, a lasciargli dei baci sulla fronte ogni tanto e ad accarezzargli la schiena, ma il più grande non riusciva a calmarsi e a dormire.

"Non hai neanche un po' di sonno?" domandò il rosso, Baekhyun scosse la testa.

"Mi fa male lo stomaco, credo che vomiterò." mormorò lui.

"Per colpa della cucina di Minseok?" chiese, quella domanda fece ridacchiare Baekhyun e fu felice di vederlo sorridere anche solo per un secondo.

"No, non lo so, mi sento in ansia. Sehun, poi continuo a pensare a Kyungsoo e a quello che ci ha detto, ma mi ricordo che Sehun ce l'ha con me e che mi ucciderebbe volentieri e non mi sento tranquillo, il fatto che dobbiamo andare a cercare provviste -."

"Non dire idiozie, Sehun non ti ucciderebbe mai. E anche se volesse farlo, glielo impedirei." rispose. "Non pensare a Kyungsoo e alle provviste, non sono importanti adesso, la cosa importante è che ti calmi e cerchi di dormire."

"Non ce la faccio."

Chanyeol infilò la sua mano nella manica della maglietta di Baekhyun, strinse leggermente il suo braccio e cominciò a fare dei movimenti circolari coi polpastrelli sulla pelle del maggiore. "Quando non riuscivo a dormire o quando avevo un incubo mia mamma mi faceva questo per farmi addormentare." disse, avvicinandosi a lui e facendo poggiare la testa di Baekhyun sul suo petto. "Poi mi faceva ascoltare il battito del suo cuore e il suo respiro, mi diceva di imitarla e che così facendo mi sarei sentito meglio." continuò, portò l'altra mano dietro la schiena di Baekhyun e fece gli stessi movimenti che stava facendo sul suo braccio. "Mi diceva che il mostro che avevo visto in TV era finto e che non sarebbe venuto a prendermi, mi diceva che anche se lo avesse fatto lei lo avrebbe fermato e che dovevo dormire tranquillo, perché la mattina sarebbe arrivata in fretta e sarebbe passato tutto."

Baekhyun ascoltava estasiato le parole che gli stava sussurrando il rosso, i suoi tocchi erano gentili e dopo un po' si sentì meglio, amato e al sicuro. Strinse forte a sé Chanyeol, respirò profondamente riempiendosi i polmoni col suo profumo e cominciò a calmarsi. "Senza di te non ce la farei." disse, poi si rilassò a tal punto da non sentire più niente, cadde in un sonno profondo e anche Chanyeol riuscì a dormire tranquillo.

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the last one - chanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora