"Sei pronto?" domandò Chanyeol a Baekhyun, il maggiore annuì e si alzò dal divano.
"Stavo aspettando te." si limitò a dire. Una volta usciti di casa se ne pentirono subito, fuori faceva - ovviamente - freddo, quasi più del solito, Baekhyun si tirò la sciarpa fin sopra il naso, lasciando scoperti solo gli occhi, per guardare dove stesse camminando. Chanyeol ridacchiò a quella scena, fecero come la volta precedente ovvero presero un auto e uscirono. Baekhyun stava per tirare fuori la mappa ma l'altro lo rassicurò e gli disse di ricordare la strada, quindi evitò di prenderla. "Ho portato della cioccolata per Kyungsoo." disse.
"Cioccolata?" domandò. "Quel tizio ha fame, pensi di sfamarlo con una barretta di cioccolato?"
"No, ma il cibo serve a noi quindi ho evitato di prendere le nostre provviste, non pensi sia l'opzione più ragionevole?" chiese. "Lo hai detto tu che non dovevamo fidarci, e poi stiamo solo andando a chiedere informazioni, se ci mostrerà qualcosa di concreto ricambieremo, dopotutto non abbiamo certezze."
"Lascia perdere." tagliò corto. "Dico solo che così non ci prenderà sul serio."
"Perché non dovrebbe? È pur sempre del cibo." fece le spallucce, poi aprì il suo zaino e tirò fuori dell'acqua. Chanyeol decise di non continuare la conversazione, mentre Baekhyun curiosava in giro - non che ci fosse niente di tanto interessante - aprì il portaoggetti che si trovava davanti al suo sedile, poi ne tirò fuori un CD. "Iron maiden, figo!" disse, inserendo il disco nel lettore. "Ti piacciono?"
"Non penso di averli mai ascoltati." rispose Chanyeol. "E non penso che questa roba funzioni ancora."
Non appena la musica partì, Baekhyun lo guardò e sorrise. "Invece funziona." disse, andando qualche traccia più avanti. Restò ad ascoltare le prime note e si ricordò subito della canzone, poi cominciò a parlare. "In questa canzone si parla di un'esperienza vicina alla morte, non riesce a capire dove si trova, se nel limbo, nel paradiso o nell'inferno - eppure sa che vorrebbe passare più tempo sulla terra -." Baekhyun si fermò.
"Continua." gli disse Chanyeol.
"Dice che il paradiso può aspettare, che non morirà oggi, non ha paura di morire ma ha lasciato troppe cose incompiute e non vuole lasciare andare la sua anima finché non sarà pronto e finché non vorrà davvero farlo."
Mentre il maggiore si apprestava a spiegare il significato della canzone Chanyeol aveva fermato la macchina e stava aspettando il momento giusto, non appena l'altro smise di parlare prese il suo viso tra le mani e lo baciò, continuò fino a farlo rimanere senza fiato, voleva essere più vicino a lui. "Baekhyun, giuro che -." fece una piccola pausa, respirò e continuò a parlare. "Giuro che io e te non ce ne andremo da qui finché non avremo fatto tutto quello che c'è da fare, finché non saremo veramente soddisfatti di quello che saremo diventati."
Baekhyun si inumidì le labbra e lo baciò di nuovo, cercò di avvicinarsi a lui ma il freno a mano e il bracciolo che si trovavano tra i loro sedili glielo impedirono, ridacchiò e gli lasciò un ultimo bacio. "Continua a guidare o faremo tardi." disse, Chanyeol sorrise e fece come gli aveva detto. Il sentiero per raggiungere il fiume era tortuoso, l'idea iniziale era di camminare mano nella mano solo per quel breve tratto ma arrivati al rifugio di Kyungsoo non erano ancora riusciti a separarsi, riconobbero quel posto ed erano quasi certi che lui vivesse lì, Chanyeol cominciò a togliere le foglie secche e bussò, come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Kyungsoo, che si trovava all'interno della struttura, sbiancò non appena sentì qualcuno bussare alla sua dimora. Si avvicinò all'entrata e domandò chi fosse. "Chanyeol e Baekhyun." rispose il minore, lui aprì la porticina e li guardò.
"Sapevo che avreste accettato."
Si sedettero come la volta precedente, ma questa volta Kyungsoo non tirò fuori l'alcool, a dire il vero non gli offrì proprio niente. "Quando ho portato qui l'attrezzatura non ho dimenticato dei walkie-talkie a lungo raggio, certo, non servono a molto - mi sono sintonizzato su diversi canali, non mi aspettavo di certo di trovare dei soccorsi con questi, ma almeno delle persone in cerca di aiuto, o che avrebbero potuto aiutare me." disse, passando uno degli oggetti a Baekhyun. "Tenetene uno voi, non so quanto lontano è il vostro villaggio e probabilmente non riusciremo a restare sintonizzati ma magari lì si sente qualcos'altro."
Baekhyun lo ringraziò e aprì il suo zaino, poi tirò fuori la cioccolata. "Anche noi ti abbiamo portato qualcosa." disse, passandogliela. "Non è molto ma -."
"Non è molto." disse Kyungsoo. "Questo è certo, quella ricetrasmittente l'ho pagata un sacco di soldi, questa barretta di cioccolato probabilmente l'hai confiscata da un negozio."
"I soldi sono diventati inutili." ridacchiò Chanyeol. "Io non mi ricordo neanche quando ho perso il mio portafoglio, ma la mia vita non è cambiata da allora, non avrei mai immaginato che sarei riuscito a vivere senza la mia carta di credito - non che fossi ricco, però -."
"Risparmiamo le chiacchiere inutili e falsamente amichevoli, parliamo di cose serie ovvero di come fare per andare via di qui. Quest'epidemia potrebbe essersi sviluppata solo in Corea, magari oltreoceano stanno tutti bene, non dico che dobbiamo andare lì per infettare anche loro ma forse per noi c'è ancora una speranza, di certo non abbiamo né navi né aerei per andarcene, ma sapete come possiamo fare?"
"Andare a nuoto verso il Giappone e sperare che loro non siano contagiati?" domandò Chanyeol.
"Stavo parlando di un elicottero. Quanto figo sarebbe pilotarne uno e metterci in salvo? Senza l'aiuto di nessuno, solo con le nostre mani. Diventeremo degli eroi, ci intervisteranno, faranno dei film su di noi e soprattutto torneremo nella civiltà." disse, sorridendo. "Ci state?"
Baekhyun e Chanyeol si guardarono, poi il primo parlò. "Tu sai come si pilota un elicottero?"
"No, ma posso imparare."
Chanyeol scosse la testa per evitare di scoppiare a ridere in quel momento, poi guardò Kyungsoo. "Sicuro di non voler venire a stare nel nostro villaggio? Ci sono tante ragazze, e sono carine."
"Non sono bravo con le ragazze e quello che mi interessa di meno in questo momento è proprio una ragazza da accontentare, non riesco neanche a soddisfare me stesso." disse, sospirando. "Grazie per la cioccolata, la prossima volta voglio qualcosa di più.. sostanzioso, ecco. Non saprei cos'altro dirvi."
"Cosa ci darai la prossima volta che verremo?"
"Niente." disse Kyungsoo, facendo le spallucce. "Finirò il progetto - quello per il lavoro -, berrò alcool e mangerò cioccolata, non produrrò niente di concreto."
"Perché continui a perdere tempo su quel progetto?" domandò Chanyeol. "Non servirà a niente finirlo."
Kyungsoo sorrise. "Perché mentre lavoro penso che sia tutto normale, sembra come se niente di tutto quello che è successo sia veramente accaduto e penso che magari una volta finito uscirò da quella porta e sarà tutto come prima." continuò. "Non ha senso continuare a sperare, ma se non avessi questo barlume di fiducia non avrebbe neanche senso vivere."
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a/n ; buone feste !!! spero che stiate mangiando tanto e che l'atmosfera natalizia si senta almeno un pochino. questo capitolo fa abbastanza schifo ma l'ho scritto velocemente Eeee continuavo a pensare al prossimo, quello l'ho scritto qualche giorno fa (si, ho scritto prima il capitolo 65 del 64, a caso) e lo adoro, spero che piacerà anche a voi
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P.S. questa è la canzone di cui parla baekhyun nel capitolo, nel caso voleste ascoltarla
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the last one - chanbaek
Fanfictiondue colpi secchi rimbombarono nella stanza facendo gelare il sangue nelle vene del ragazzo che era letteralmente sconvolto e non riusciva a credere alle proprie orecchie. come era possibile? non doveva esserci rimasto nessuno. sequel → "redemption" ...