«È vivo.» fu la prima cosa alla quale pensò Baekhyun appena vide il viso del rosso. Voleva solo si sbrigasse a scendere al piano di sotto e ad andare ad aprire quella porta che li divideva, non riusciva più a capire niente - non riuscì neanche a prendere in mano la situazione e ad aiutare gli altri che stavano continuando a sparare ai vaganti che minacciavano di avvicinarsi, continuava a cercare di forzare la maniglia della porta come se servisse a farla aprire più in fretta.
E a singhiozzare, stava facendo anche quello. Quasi non riusciva a respirare, ci stava mettendo troppo.
Sentì dei rumori provenire dal lato opposto alla porta e appena quella venne aperta rivelando Chanyeol si buttò tra le sue braccia. Il minore sentiva quanto fosse agitato, cercò di allontanarlo per guardarlo negli occhi ma lui non si staccava. Nel frattempo anche gli altri tre erano entrati, Minseok gli sorrise.
"Sono felice di vedere che stai bene." disse, poi con un po' di fatica trascinò il comodino pieno di roba davanti alla porta per evitare che venisse sfondata.
"Ti dispiace se prendo la cassetta del pronto soccorso e medico la sua caviglia?" chiese Jongdae - un po' perché Minseok ne aveva davvero bisogno, un po' perché voleva che quello fosse un momento speciale per loro due, dopotutto Baekhyun era in pensiero per lui da più di un giorno.
"È in cucina." rispose lui, i tre si allontanarono lasciandoli da soli. Tuttavia Baekhyun non si era ancora staccato.
"Ti odio per avermi lasciato." mormorò. "Credevo che tu -."
"Mi dispiace."
Baekhyun si allontanò, voltandosi e mettendo il viso tra le mani. "Non ce la faccio."
"Vai a darti una sciacquata in bagno." gli suggerì lui, il più basso si chinò e ridacchiò.
"Penso che andrò a vomitare." rispose, poi si girò per guardarlo di nuovo. "Stai bene? Luhan ha detto che eri ferito."
Lui scosse la testa. "Non è niente, ho lottato contro un paio di zombie e pensavo davvero che sarei morto. Dopo essere andato a controllare che fossero stati tutti al riparo sono tornato qui ma voi non c'eravate, sono stato io a pensare che magari eravate - ecco. Però volevo aspettare che se ne andassero, ero da solo e loro erano troppi, sono ancora troppi."
"Tu non capisci." cominciò Baekhyun. "Sono stato così male."
Chanyeol sorrise e lo attirò di nuovo a sé. "Mi dispiace di non essere stato con te, non ho potuto proteggerti. Però ci sei riuscito da solo e questo è fantastico, non credi?"
Sentirono il rumore di passi sul parquet così il minore si allontanò, gli occhi di Chanyeol si illuminarono appena vide che Luhan aveva in braccio Bomi. In effetti quella volta era stato Minseok a portarlo nel suo zaino. "Mi hanno detto che ti avrebbe fatto piacere rivederlo."
Il gigante annuì e lo prese in braccio, era un sollievo vedere che stava bene.
"Sembra tutto risolto ora." mormorò accarezzandolo.
"Gli altri come stanno? chiese Baekhyun.
"Tutti bene, tranne quelli che sono usciti ma non ho idea di quanti siano. Mark mi ha detto che ha intenzione di ricostruire questo posto, voglio aiutarlo così riusciremo a stare bene di nuovo."
Il maggiore sbiancò. "Che hai detto?"
"Che basterà portare tutti i vaganti fuori, ricostruire le mura e -."
"Hai davvero il coraggio di dirmi una cosa del genere dopo quello che è successo?" chiese, Chanyeol non rispose. "Spiegami che senso ha avuto lasciare che io e gli altri rischiassimo la vita lì fuori! Saremmo potuti benissimo restare a casa ma no, per colpa di te e del tuo piano che tra l'altro è fallito solo per colpa tua e del fatto che vuoi sempre fare tutto di testa tua abbiamo passato una notte nel bosco, non ho chiuso occhio e non immagini neanche quanto io abbia pianto per questa situazione e perchè volevo solo che tu fossi con me. E ora mi dici che non è servito a niente?"
"Che succede?" chiese Luhan, incuriosendosi visto il tono di voce leggermente alto di Baekhyun.
"Succede che Chanyeol è uno stronzo." disse guardandolo negli occhi e allontanandosi, dirigendosi verso una delle camere che si trovavano in fondo al corridoio.
"Che hai fatto?"
"Sto solo cercando di proteggerlo." rispose camminando verso Baekhyun per cercare di farlo ragionare, tuttavia Luhan lo fermò.
"Lascia che si sfoghi."
Nel frattempo Baekhyun entrò in quella che era la sua vecchia stanza e la trovò proprio come l'aveva lasciata, gli bastò guardare dalla finestra per ricordare come aveva avuto inizio tutto ciò. Era contento di sapere che Chanyeol stava bene, ma non voleva più parlargli. Sarebbero potuti morire lì fuori, erano tornati indietro per salvare lui e quello era il ringraziamento?
Voleva solo prendere a pugni qualcuno, sì, era quello di cui aveva bisogno. Ricaricò la pistola e aprì la finestra, poi mirò a un vagante e sparò. Sparò tante altre volte fin quando Jongdae non corse da lui a vedere cosa stava succedendo e per capire perchè sentiva rumore di colpi quando non era necessario sparare.
"Che stai facendo?" chiese.
"Non voglio più stare qui." rispose Baekhyun, non staccando gli occhi dalla strada e guardando gli zombie che nel frattempo si erano ammucchiati. "Voglio ucciderli tutti."
"Non abbiamo abbastanza munizioni." provò ad avvicinarsi a lui ma Baekhyun gli puntò la pistola alla testa.
"Lasciami stare."
Jongdae sapeva che tipo di persona era Baekhyun e sapeva per certo che non era sua intenzione puntargli l'arma contro, insomma, era solo in stato di shock. E doveva aiutarlo.
"Che succede?" Luhan entrò in camera e spalancò gli occhi, mettendo la mano sul coltello che aveva in una tasca.
"Non ce n'è bisogno, Baekhyun stava scherzando." disse, mettendosi tra i due e guardando il ragazzo che aveva ancora la pistola alzata. "Vero?"
Baekhyun si arrese e la posò.
"Chi ha sparato?" domandò Minseok, appena arrivato a controllare cosa fosse successo.
"Potete lasciarmi da solo per una volta? Non mi sembra di chiedere tanto." disse Baekhyun, i tre si guardarono ed uscirono tutti. Tutti tranne Luhan che aspettò che gli altri si allontanassero per parlare.
"Punta di nuovo la pistola in faccia ad un tuo compagno e stai certo che ti ucciderò."
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the last one - chanbaek
Fanfictiondue colpi secchi rimbombarono nella stanza facendo gelare il sangue nelle vene del ragazzo che era letteralmente sconvolto e non riusciva a credere alle proprie orecchie. come era possibile? non doveva esserci rimasto nessuno. sequel → "redemption" ...