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Chanyeol aveva un brutto presentimento. Né lui né Baekhyun dissero niente, rimasero lì per un paio di minuti a guardare tutto ciò - che fosse un posto sicuro?

Il cane iniziò ad abbaiare visto che un vagante stava per avvicinarsi all'auto, Chanyeol aveva già preso il coltello e stava per scendere ma neanche riuscì ad aprire la portiera che quell'essere era già steso a terra. Si era sentito uno sparo, guardarono verso l'alto e videro un uomo su una torretta, aveva in mano un fucile.

"Chanyeol andiamocene da qui." disse Baekhyun, il rosso scosse la testa.

"Dobbiamo entrare, se accolgono persone voglio che stiamo al sicuro lì dentro. Le hai viste quelle mura? Neanche una mandria di zombie le abbatterebbe e nonostante ciò hanno un tizio di guardia, è perfetto per noi, qui non moriremo."

"Chi ti dice che ci accoglieranno?"

Finita quella frase la porta si spalancò, Chanyeol sorrise e rimise il piede sul pedale. "Questo. Noi possiamo essere d'aiuto, sicuramente è un posto grande e hanno bisogno di gente forte."

Baekhyun annuì anche se era evidente che non era tranquillo o rilassato all'idea, l'altro accelerò e si ritrovarono in quello che sembrava un paese normalissimo, c'era un uomo alla destra della vettura e la porta dietro di loro si richiuse subito, venne trascinata da due uomini. Fu Chanyeol il primo a scendere, l'uomo gli puntò una pistola contro e lui alzò le mani, Baekhyun se le mise sul viso perché credeva che sarebbe accaduto il peggio.

"Non ti farò del male, devi solo consegnarmi le armi, e l'altro ragazzo deve scendere e fare lo stesso."

Baekhyun sentite quelle parole prese Bomi e aprì la portiera, ritrovandosi in piedi col cane tra le braccia. L'uomo sorrise, abbassò la pistola e si avvicinò a lui che non osò proferire parola, nonostante la sua paura non fece niente di tremendo ma si limitò ad accarezzare il cucciolo.

"I bambini saranno felici di poter giocare con un cane." sorrise lui, strofinandogli la testa.

"È sicuro qui?" domandò Chanyeol.

"Nessuno di quei bastardi è mai entrato, ci sono solo persone vive e rimarrà così." li rassicurò lui. "Ditemi i vostri nomi."

"Io sono Park Chanyeol e lui è Byun Baekhyun."

"Puoi parlare, non ho intenzione di tagliarti la lingua. Lo farò solo se sarai cattivo." disse, poi scoppiò a ridere. "Sto scherzando." detto ciò ritornò di nuovo serio, non si capiva bene il suo stato d'animo. "Io sono il capo e provvederò ad uccidere chiunque voglia rovinare questo posto che ora è magnifico, ci sono uomini ovunque e alla prima mossa falsa vi ritroverete un proiettile nel cranio, anche se mi trovate uno stronzo e deciderete di spararmi ora morirete dopo di me, inoltre troverete protezione tra queste mura quindi non vi conviene ritornare lì fuori. Avete capito?"

"Noi non abbiamo pistole." stavolta fu Baekhyun a parlare, poi tirò fuori dalla tasca il coltello e glielo mostrò. "Ho solo questo."

Chanyeol si avvicinò a lui e fece lo stesso col suo, l'uomo li prese e indicò la macchina. "Dovremo controllare anche cosa avete lì dentro."

"Fate pure." rispose Chanyeol consapevole del fatto che non ci fosse niente di strano. "Qual è il tuo nome?"

"Mark." gli rivolse un sorriso che era abbastanza inquietante, o forse erano loro ancora increduli e spaventati. "Vivrete insieme a qualche famiglia, non ci sono abbastanza case per tutti ma abbiamo elettricità, acqua calda e cibo. E poi sono tutti socievoli e simpatici, vi troverete benissimo."

"Quanta gente c'è?"

"Circa duecento persone, forse di più."

"Perché lo fate?"

the last one - chanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora