"Finalmente siamo rimasti da soli." Chanyeol sospirò, sollevando le braccia al cielo in un gesto liberatorio e mettendone uno intorno al corpo del suo fidanzato. Baekhyun si avvicinò a lui e continuarono a camminare vicini, avevano riportato a casa Kyungsoo e la loro vettura li stava aspettando poco lontano, dopodiché sarebbero potuti tornare anche loro al villaggio.
"È stato divertente stare insieme a Kyungsoo però." ridacchiò, tirando fuori le chiavi della macchina dalla tasca del suo giubbotto. "Guidi tu?" chiese passandogliele. "Sono stanco."
Chanyeol annuì e una volta arrivati all'auto si mise alla guida, non ascoltarono musica lungo il viaggio perché raccontarono alcuni aneddoti di quando erano bambini, Baekhyun raccontò di come lui e suo fratello adorassero fare scherzi alla madre - e di come puntualmente venissero puniti per quello, mentre Chanyeol parlò della sua insegnante di matematica e di quanto la odiasse, chissà perché in un momento simile gli erano tornate in mente le lezioni di algebra che aveva seguito al liceo. Arrivati al villaggio stranamente nessuno aprì loro il cancello, solo quando Chanyeol suonò ripetutamente il clacson arrivò una donna che li fece entrare. Parcheggiarono l'auto e presero le borse col cibo, erano pronti per portarle nella dispensa ma la donna li fermò.
"Dove abitate?" gli chiese, sembrava preoccupata.
"La nostra casa è vicina al cancello d'ingresso, perché?" domandò Baekhyun. "Abbiamo portato delle provviste, dovremmo -."
"Un uomo si è trasformato." parlò lei, Chanyeol rimase a bocca aperta, era evidente che fosse confuso e Baekhyun non era da meno. "Era in cura dal dottore perché si era ammalato di recente, il medico aveva detto che era solo un'influenza ma quando è andato da lui per controllare come stesse.. era morto, non so come, si è risvegliato, ne stanno parlando tutti."
"Il dottore come sta?" domandò Baekhyun.
"Non è stato morso, è scappato e ha lasciato quell'uomo, chiamarlo uomo non è proprio esatto, in casa sua, poi ha chiamato aiuto e una ragazza con una pistola è andata lì e lo ha abbattuto. Non credevo ci fosse qualcuno dei nostri fuori dal villaggio per questo non ero di guardia, perdonatemi." disse lei, chiese ai due di seguirla e una volta che loro posarono le borse con le provviste a terra la donna disse che se ne sarebbe occupata lei. Chanyeol guardò Baekhyun e gli prese la mano, il maggiore non aveva detto altro, sembrava pensieroso.
"E se fossimo tutti infetti?" chiese. "Magari questo è un virus e i periodi di incubazione variano a seconda della persona, magari ci trasformeremo anche noi prima o poi - quanto è passato da quando è cominciata questa storia, mesi? Non voglio che succeda a noi, Chanyeol."
"Calmati." disse stringendolo forte a sé, gli mise una mano dietro la testa e lo fece poggiare sul suo petto. Quello che aveva detto Baekhyun era assurdo e stentava a crederci, ma se i morti erano tornati in vita era possibile di tutto, e quell'ipotesi, seppure azzardata, lo terrorizzava. Non voleva perdere Baekhyun e non voleva morire in quel modo. "Calmati." ripetè, stavolta a bassa voce. Baekhyun ricambiò l'abbraccio, un attimo prima gli era sembrato come se tutto stesse andando troppo velocemente, poco dopo si trovava tra le braccia di Chanyeol ed era come se il tempo si fosse fermato. Ciò non cambiava le cose. Un uomo si era trasformato senza essere stato morso, e non era un buon segno o una cosa sulla quale si poteva passare sopra. "Andiamo a vedere se gli altri stanno bene, okay?" chiese Chanyeol, allontanandosi leggermente per guardarlo. Stampò un bacio sulle labbra di Baekhyun e gli prese la mano. "Andrà tutto bene finché saremo insieme."
"Okay." mormorò Baekhyun, stringendo la sua mano e seguendolo. Sarebbero passati prima davanti casa del dottore e solo dopo sarebbero arrivati alla loro abitazione, non appena si avvicinarono al luogo dell'accaduto notarono una folla di gente decisamente insolita, si avvicinarono ma non c'era traccia del dottore, così Chanyeol decise di chiedere a una donna che era lì cosa fosse successo e lei gli disse che un uomo si era trasformato, ma quello lo sapeva già. La porta della casa si aprì e la folla si separò per far uscire quella persona, era Junmyeon. La sua voce cominciò a risuonare nel silenzio, grazie a quello era forte e chiara e arrivò alle orecchie di tutti i presenti.
"Per favore lasciate in pace il dottore, andate da lui solo se manifestate i seguenti sintomi: giramenti di testa e temperatura alta, che erano i sintomi che aveva il nostro concittadino. Non conosciamo le cause della morte e non possiamo di certo scoprirle in fretta quindi è inutile sottoporre il nostro medico a ulteriore stress." disse. "Se ci saranno novità, le affiggerò alla bacheca davanti casa mia." detto ciò, si allontanò e nessuno osò chiedere altro. Erano tutti sconvolti. Baekhyun mosse la mano, di conseguenza Chanyeol si voltò a guardarlo per capire cosa volesse.
"Voglio tornare a casa." disse, sembrava un bimbo e Chanyeol aveva solo voglia di proteggerlo. Annuì e presero la strada di casa, arrivarono poco dopo e trovarono Jongdae e Minseok vicini al fuoco, rigorosamente abbracciati.
"Avete saputo cosa è successo?" domandò Chanyeol, anche lui e Baekhyun si sedettero accanto a loro, il minore allungò le mani verso le fiamme per riscaldarsi visto che fuori la temperatura era ancora molto bassa. Entrambi dissero di no, così spiegò loro la situazione. "Un tizio -."
"Chanyeol." lo richiamò Baekhyun.
"Un.. uomo, all'apparenza aveva una semplice influenza, si è trasformato." disse, i due lo guardarono increduli, poi Jongdae cominciò a sclerare e a dire l'esatta cosa che aveva detto Baekhyun, ovvero che sarebbero morti tutti, il che fu molto confortante. "Dove sono Sehun e Jongin?" domandò.
"In camera di Sehun." rispose Minseok.
"Vado a controllare se stanno bene." disse alzandosi, Chanyeol non portava rancore e in quel momento aveva come dimenticato tutto quello che era successo tra di loro, entrò nella stanza e fortunatamente non stavano facendo niente di strano, erano solo distesi sul letto, Jongin stava leggendo un libro e Sehun sembrava quasi addormentato. "Scusate -."
"Non ti hanno insegnato a bussare?" domandò Jongin irritato.
"Un uomo si è trasformato. Sono venuto a controllare se state bene." disse, Sehun cominciò a tossire e sollevò la testa.
"Perché Chanyeol è qui?" domandò, si era svegliato a causa del rumore ed era abbastanza sorpreso di vedere l'altro in camera sua. Chanyeol si calmò e gli spiegò nei dettagli quello che era successo, sia Jongin che Sehun non proferirono parola per tutto il tempo.
"Sehun, dobbiamo andare dal medico." disse Jongin, cominciando a impanicarsi.
"No, non dobbiamo." rispose lui.
"Ma è da stamattina che hai la febbre alta."
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a/n ; non dirò niente riguardo il capitolo
questa è una cosa che non ho mai detto e ultimamente ci stavo pensando quindi : mi rivolgo a voi lettori fantasma, se ci siete pls uscite allo scoperto
stavo pensando anche che , questa storia va avanti da settanta capitoli, secondo me è stancante leggere qualcosa per così tanto tempo ma io boh non ho ancora scritto nIENTE, ci sono un sacco di cose che devono succedere quindi sì è ufficiale che andrà avanti per un po'. se vi piace e la leggete con piacere vi chiedo di non abbandonarmi. e, l'ultima cosa che voglio è che i lettori perdano interesse, per questo spero che pur essendo una storia che va avanti da tanto riesca sempre a sorprendere :(
so che sono ripetitiva e che non è la prima volta che parlo di come io sia preoccupata ma è vero, ho paura che la gente si stanchi delle mie storie e ho bisogno di rassicurazioni
per il resto tutto a posto
ah, e visto che non lo faccio mai e ora mi sto dilungando vorrei ringraziare chi è arrivato fino a qui e continua a supportare la storia, perché è vero che senza di voi non sarei mai arrivata fino a questo punto. sono molto fiera di questa fanfiction e vedere che sta avendo un discreto successo mi rende felice, spero di continuare così
fighting anche nel 2018 !
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the last one - chanbaek
Fanfictiondue colpi secchi rimbombarono nella stanza facendo gelare il sangue nelle vene del ragazzo che era letteralmente sconvolto e non riusciva a credere alle proprie orecchie. come era possibile? non doveva esserci rimasto nessuno. sequel → "redemption" ...