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Era ormai tardo pomeriggio, Minseok era disteso a pancia in giù sul letto e con l'unico occhio aperto osservava Jongdae che era impegnato a leggere. Stava come divorando quel libro, leggere lo trasportava in un'altra dimensione e lo aiutava a smettere di pensare a molte cose. Invece a Minseok non piaceva leggere, non lo aveva mai affascinato, Jongdae aveva provato a farlo avvicinare a quel mondo ma trovava decisamente più interessante riposare gli occhi e guardare il suo ragazzo. Il minore, sentendosi gli occhi dell'altro addosso e volendosi concentrare su di lui chiuse il libro e si voltò a guardarlo. "Sono così bello?" chiese facendolo ridacchiare.

"Si." mormorò, chiudendo gli occhi. "Mi sta venendo sonno."

Jongdae mugolò qualcosa in risposta e si avvicinò a lui, respirò il suo profumo e chiuse gli occhi. "Dove ti piacerebbe andare in luna di miele?"

"Stai scherzando?" chiese Minseok. "Perché pensi alla nostra luna di miele?"

Le guance di Jongdae si tinsero di rosso. "Sono sempre stato una persona ambiziosa, creativa e sognante, non è colpa mia." ridacchiò. "Non so dove andare di preciso ma mi piacerebbe la spiaggia, non amo il freddo quindi sicuramente non andremo in un posto freddo, la spiaggia è perfetta, no?"

Minseok annuì. "Sceglieremo uno di quegli hotel con vista mare così ci basteranno fare pochi metri a piedi per arrivare alla spiaggia."

Il minore aveva cominciato ad accarezzare la guancia dell'altro col palmo della sua mano, si avvicinò a lui e gli lasciò un tenero bacio. "Ti amo, lo sai?" fece una pausa. "È bello immaginare queste cose."

"Anch'io ti amo." rispose sorridendo leggermente. "Sono felice di stare con te."

"Hai finito?" domandò Jongin a Sehun per la decima volta, il minore, esasperato, cominciò a scarabocchiare sul foglio. Baekhyun gli aveva chiesto di scrivere qualche riga per la lettera di Hyesun, visto che se l'avevano salvata era stato soprattutto grazie a lui, aveva avuto un ruolo importante e doveva assolutamente contribuire.

"Non ho idee." disse, Jongin si avvicinò a lui ma Sehun mise le mani sul foglio. "Non puoi leggere."

"Dai piccolo, ti darò dei consigli." gli fece sapere, Sehun cedette e gli lasciò leggere quello che aveva scritto. "Sei bravo." commentò. "Io credo che quello che hai scritto sia abbastanza. Cos'altro vorresti aggiungere?"

"Baekhyun ha detto che dovevo solo raccontare come l'avevamo salvata e scriverle qualche pensiero, nient'altro. Non ho idea di cosa stia scrivendo lui e non ho idea di cosa aggiungere, credo che la lascerò così." disse, riprendendo il foglio.

Nell'altra stanza, Baekhyun leggeva attentamente quello che aveva scritto a Chanyeol lo ascoltava con attenzione. Anche il rosso aveva scritto qualcosa per la bambina, non si era dilungato troppo, a maggior ragione rimase estasiato nell'ascoltare le cose che aveva scritto il suo ragazzo - ci aveva lavorato molto e i risultati si vedevano.

"Hai fatto un buon lavoro." disse Chanyeol quando l'altro finì di parlare, Baekhyun annuì e si alzò.

"Questa è probabilmente l'ultima volta che ceneremo qui, vado a vedere se Sehun e gli altri hanno finito di scrivere le loro parti e preparo qualcosa da mangiare, poi dobbiamo andare da Junmyeon." gli fece sapere.

"Se lui non accettasse.."

"Fidati, lo farà." lo rassicurò. "Vieni ad aiutarmi?" domandò, Chanyeol annuì e lo seguì. Prima di andare in cucina Baekhyun raccolse i fogli dove i suoi amici avevano scritto qualcosa, perfino Kyungsoo aveva lasciato delle righe per la bambina che non aveva mai conosciuto. Avrebbe sistemato la lettera prima di dormire, quindi più tardi - questa era l'intenzione, tuttavia si rese conto del fatto che fosse decisamente presto per cominciare a cucinare così lavorò sulla lettera, quando la terminò la ripose con cura sulla scrivania. L'indomani mattina sarebbe andato a consegnare la lettera a chi si occupava della bambina, prima di partire.

Discussero e decisero che Sehun, Baekhyun e Kyungsoo sarebbero andati a parlare con Junmyeon, gli altri avevano il compito sistemare le cose che gli sarebbero servite il giorno successivo. I tre si avviarono verso casa del ragazzo cominciando a lavorare su un ipotetico discorso che avrebbero tenuto, tuttavia non arrivarono a una conclusione. Junmyeon li accolse, non andarono a parlare nel suo ufficio, bensì rimasero in salotto, gli offrì anche qualcosa da bere.

"Allora, cosa vi porta qui a quest'ora?" chiese, prendendo un sorso dal suo bicchiere. Sehun cominciò a parlare e a spiegare la situazione. Per prima cosa raccontò di quello che era accaduto a Baekhyun, arrivò subito al punto e disse che c'era una minima possibilità che potessero trovare dei soccorsi ma che dovevano comunque provarci, perché nessuno sarebbe mai andato a salvarli, e provarci era l'unica cosa che potevano fare. "Perderei non tre ma sette uomini - mi correggo, dovrei mandare in missione sette uomini, dargli cibo, auto, tutto quello di cui potrebbero avere bisogno per qualcosa di cui non ho la certezza?" domandò Junmyeon.

"Noi lo capiamo ma io sono stato salvato da due di loro e non potrei mai lasciarli andare da soli, così come loro non lascerebbero andare da solo me, siamo una squadra. Noi.. dobbiamo restare uniti fino alla fine." rispose Sehun. "Voi dovrete solo aspettare."

"E se non trovaste nessuno arrivati lì?"

"In quel caso ce ne assumeremo la responsabilità, torneremo indietro, è questo che vuoi?"

Junmyeon scosse la testa. "Voglio che voi troviate i soccorsi. Avete ragione, ora come ora stiamo solo aspettando di essere salvati, se voi andate lì e non trovate niente tutto quel viaggio non sarà servito a niente." disse. "Quello che sto cercando di dirvi è che qualunque cosa succeda voi dovete trovare dei soccorsi, dovete promettermelo. Io mi fido ciecamente di voi, non conosco ancora bene l'ultimo arrivato ma so che voi siete brave persone, e giuro che se mi state ingannando io -."

"Non ti stiamo ingannando." parlò Baekhyun. "Rischieremo la nostra vita, per noi ma anche per voi. Non ti basta questo?"

Junmyeon annuì, poi guardò Kyungsoo. "Vi lascerò andare, vi fornirò quattro auto a due condizioni." continuò. "La prima è quella che avete detto anche voi, dovrete mandare i soccorsi qui per salvare tutta questa gente. La seconda è che le attrezzature informatiche di Kyungsoo mi vengano consegnate."

Il ragazzo rimase a bocca aperta, non esitò un secondo e rispose subito dopo. "Posso lasciarti il punto sulla cartina, posso dirti dove si trovano."

"Affare fatto allora." sorrise Junmyeon, alzandosi. "Farò preparare delle auto con delle taniche di benzina, cibo, acqua, munizioni e altre cose utili. Inoltre non credo che possiate oltrepassare mezza Corea con delle semplici pistole, ci vuole qualcosa di più potente, no?"

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a/n ; buon compleanno Danbi___, ily 💘

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