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Appena sveglio Baekhyun quasi non si ricordò di tutto quello che era successo il giorno precedente, pensò solo a quanto carino fosse Chanyeol mentre dormiva. Non sapeva che ore fossero, sollevò leggermente la schiena e vide che anche Bomi stava dormendo, tuttavia il cane mosse l'orecchio visto il rumore che aveva fatto Baekhyun quando si era mosso e si svegliò subito, saltando sul letto e cercando di leccare il viso del suo padrone. Baekhyun sperava che non cominciasse ad abbaiare perché non voleva che Chanyeol si svegliasse troppo presto, si alzò visto che Bomi aveva bisogno di essere portato fuori e si mise un cappotto pesante, poi uscì insieme al cane. Fu in quel momento che si ricordò di Sehun, passando davanti alla sua camera.

Chissà come aveva dormito.

Stare fuori non era piacevole, l'aria era gelida e neanche Bomi sembrava al settimo cielo, tuttavia Baekhyun sapeva che se fossero tornati dentro avrebbe cominciato a lamentarsi di nuovo e sarebbero dovuti uscire una seconda volta. "Te lo ripeto, se fai pipì ora torniamo a casa, ma non ce ne andremo finché non avrai finito." disse guardando il cane che continuava a girare intorno a un alberello, senza decidersi. Baekhyun sbuffò non appena Bomi corse vicino a un aiuola e cominciò ad annusare i fuori, di certo non sarebbe stato semplice tornare a casa.

In una delle stanze della loro abitazione, Sehun si era svegliato. Il ragazzo si stiracchiò e di certo rimase sorpreso quando la sua gamba andò a toccare quella di Jongin, che - oh, l'aveva dimenticato, aveva dormito insieme a lui. Si sentì in imbarazzo visto che l'altro - che aveva un sonno tutt'altro che pesante - si svegliò per colpa di quel piccolo tocco. Jongin sbadigliò e allungò anche lui le gambe, voltandosi verso Sehun e guardandolo. "Buongiorno principessa." lo salutò, facendosi sfuggire una risata.

"Non chiamarmi così." rispose Sehun, mantenendo le giuste distanze ed evitando di toccare anche solo per sbaglio l'altro.

"Come ti senti?" gli domandò. Sehun cominciò a pensare a grandi linee a tutto, era come se quel peso che gli opprimeva il petto fosse sparito, la malinconia non era andata via ma almeno non si trovava sul punto imminente di piangere, ed era un ottimo risultato.

"Sto bene." rispose. "Vado in bagno e a fare colazione, sto morendo di fame." disse alzandosi, Jongin si tirò le coperte fin sopra la testa e mugolò qualcosa - lui sarebbe restato a letto un altro po', il materasso che c'era nella camera di Sehun era più comodo di quello sul quale aveva dormito lui tutte le notti precedenti, lo trovava ingiusto.

"Non è stato così difficile, visto?" disse Baekhyun a Bomi, che aveva finalmente fatto i suoi bisogni. "Andiamo." lo chiamò, lui prese a seguirlo e si diressero a casa, non vedeva l'ora di arrivare lì e di mettere qualcosa sotto i denti, aveva una gran fame. Infilò la chiave nella serratura e aprì la porta, appena entrò e vide Sehun dritto di fronte a lui, con in mano una tazza di latte e cereali, sbiancò. Non sapeva cosa dire. Era da solo insieme a lui, gli sembrava un incubo. A interrompere quel silenzio imbarazzante ci pensò Bomi che cominciò ad abbaiare e a saltare per farsi notare da Baekhyun, in effetti il cane aveva fame, così Baekhyun si avvicinò allo stipo della cucina e lo aprì, cercando qualcosa di commestibile da dargli.

"Mi ignori?" chiese Sehun, squadrandolo da capo a piedi. Il maggiore aveva aperto una scatoletta di cibo per cani e stava per darla a Bomi.

"Non so cosa ti aspetti che ti dica." rispose, abbassandosi per dare da mangiare al cane, sollevandosi subito dopo. "Mi dispiace veramente Sehun, credo che tu sia abbastanza intelligente da capire che non l'ho fatto per fare un torto a te, né perché mi piace uccidere la gente, si trattava di scegliere tra la vita e la morte e ho scelto la vita, come avrebbe fatto chiunque altro." disse, sicuro di sé. "Mi dispiace che sia toccato a Luhan ma se lui non si fosse comportato in quel modo io non sarei arrivato a quel punto."

Sehun ridacchiò. "Non credevo fossi un ragazzo con le palle, Baekhyun. Ma dimmi, tu cosa faresti se fossi al mio posto? Se per colpa mia Chanyeol non ci fosse più? Come ti sentiresti se uno sconosciuto ti avesse sottratto l'unica cosa che ti era rimasta?" continuò a parlare Sehun.

"E tu cosa faresti se fossi in me?" chiese. "So che ci stai male ma dimmi come posso rimediare, non posso di certo riportare in vita Luhan."

"Appunto, non puoi, non c'è niente che puoi fare per rimediare." disse. "Gli altri lo sapevano?"

"Non sono cose di cui dovremmo parlare."

"Lo sapevano. Ero l'unico a cui non era permesso sapere di questa storia, sono quello che ci sta più male ma è come se non avessi il diritto di farlo, tutto ciò solo perché Luhan si è comportato da stronzo?" domandò. "Non mi interessa della tua compassione, né di quella di tutti gli altri, non mi interessa se sei pentito."

"Io e te non siamo poi tanto diversi, mi sbaglio?" domandò. "Tu e il tuo gruppo - sai quante persone avete ucciso? Quante vite avete rovinato? Quanta gente hai ucciso per evitare che loro uccidessero te? Dimmelo, Sehun. Dimmi se non è questo che siamo costretti a fare, dimmi se tutto questo non è una merda."

"Va' all'inferno." disse il minore, concludendo la conversazione e dirigendosi verso la porta. Uscì, lasciando Baekhyun senza parole. Il cuore del maggiore batteva all'impazzata, non sapeva dove aveva trovato la forza di dire tutte quelle cose, ma era fiero di sé stesso. Non aveva bisogno di Sehun, e se l'altro non avesse voluto perdonarlo non sarebbe stato un problema, non sarebbe cambiato un bel niente. Sentì il rumore di alcuni passi provenire dal corridoio, era Chanyeol.

"Ti sei già preparato per uscire?" domandò, avvicinandosi al suo ragazzo e lasciandogli un bacio sulle labbra. "Ti senti meglio?"

"Ho parlato con Sehun." mormorò, lasciandosi cullare dalle sue braccia. "È ancora incazzato a morte con me, non so cosa fare." sospirò. "Mi vesto e usciamo, va bene?" domandò, sollevando la testa e guardando Chanyeol negli occhi. "Prima dobbiamo andare in un posto."

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the last one - chanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora