"Posso entrare?"
"Avanti."
Jongdae aprì la porta della camera da letto di Baekhyun e lo trovò disteso lì, il più basso si mise seduto e l'altro gli passò dei vestiti. "Sono puliti, anche il bagno è libero."
Li prese e lo guardò, era abbastanza imbarazzante essere da solo con uno sconosciuto. "Grazie." disse piano.
Il biondo si sedette sul letto probabilmente per cercare di parlargli. "Tu e Chanyeol sembrate simpatici, so che hai paura ma posso assicurarti che ci hanno sempre trattati bene qui, se vuoi possiamo portarvi in giro per il paese domani, oppure presentarvi altra gente."
"Non è quello il problema io - non riesco a togliermi dalla testa quelle immagini, ogni volta che mi guardo le mani le vedo sporche di sangue." mormorò trattenendo a stento le lacrime, non sapeva neanche perché si stava sfogando con quel ragazzo. "Perché ci sto provando? Quando siamo arrivati qui mi sono sentito male perché lo aspettavo, aspettavo di trovare un posto come questo ma sono ancora troppo terrorizzato per godermelo, non riesco a rilassarmi e continuo a pensare al peggio, è diventato impossibile continuare così."
"Devi essere forte, non posso capirti ma se hai bisogno di parlare puoi contare su di me. Tutti subiamo dei traumi e rialzarsi è la cosa più difficile, potrà volerci del tempo ma ce la farai, e non lo dico tanto per dire, lo penso davvero, sembri forte." concluse alzandosi e allontanandosi - non sapeva cos'altro dirgli ed era sicuro che il ragazzo volesse stare da solo. "Ti lascio riposare."
Baekhyun gli sorrise e appena Jongdae chiuse la porta dietro di sé si rimise a letto stringendo i vestiti che gli erano stati consegnati, li avvicinò al viso e sentì che profumavano di buono. Avrebbe dovuto fare una doccia ma era troppo stanco così chiuse gli occhi e provò a dormire per togliersi dalla testa quelle immagini che lo perseguitavano.
Nel frattempo Chanyeol aveva finito di lavarsi e si sentiva come rinato, per la prima volta dopo tanto tempo non aveva paura. Era in salotto a chiacchierare con Minseok, si stavano conoscendo ed era molto simpatico, non gli sarebbe dispiaciuto restare in quella casa per il resto della sua vita, eppure sapeva benissimo che non poteva, si stava solo auto-convincendo del fatto di aver finalmente trovato la pace.
"Resti qui? Io vado a dormire." disse Minseok alzandosi e stiracchiandosi. "Se hai bisogno di me sai dove trovarmi, spero che la cosa sia reciproca."
"La è, se hai bisogno di me sono in camera mia." sorrise. "Penso che andrò a dormire anche io, la mia stanza è accanto a quella di Baek giusto?"
Minseok annuì e gli diede la buonanotte, poi si allontanò verso una delle camere al piano di sopra. Il rosso bevve dell'acqua e camminò fino ad arrivare alla sua camera, fatto ciò si distese sul letto dove sarebbe voluto rimanere per sempre - eppure si alzò per guardare fuori dalla finestra, era tutto così calmo, non c'era vento e le luci dei lampioni erano accese. Faceva quasi paura. Era abituato a stare sempre di guardia e sapeva che sarebbe stato difficile dormire, infatti non ci voleva neanche provare.
Uscì dalla sua camera e si fermò davanti a quella di Baekhyun, doveva assolutamente parlargli e fargli capire che andava tutto bene, stavolta per davvero. Ci mise un po' prima di decidersi a parlare, forse per paura. "Stai dormendo?" domandò.
Dall'altra parte della porta c'era Baekhyun che dopo aver sentito la voce del suo compagno si era subito rilassato, non gli era piaciuto stare lontano da lui per quella sera visto che ormai si era abituato a fare tutto insieme a Chanyeol, ma anche stare da solo gli era servito. "Entra."
La porta si aprì subito e lui camminò fino al letto dove si distese. "Non riesci a dormire?" gli chiese Baekhyun.
"Sono un po' in ansia." gli confessò. "Sembra tutto così strano."
"Già." si limitò a dire il maggiore. Erano entrambi di poche parole quella sera perché ognuno pensava troppo intensamente a quello che era successo e a come si sentiva, ed era difficile da esprimere. "Io voglio abituarmi di nuovo, sono sicuro di potercela fare - ma ci sono cose che mi tormentano tipo il perché di tutto questo, mi viene da piangere se ci penso. Io volevo una vita normale e da un giorno all'altro mi sono ritrovato ad uccidere qualcuno che era già morto una volta, chissà per quale motivo. Io non voglio trasformarmi in quello, Chanyeol. Se un giorno dovessi diventarlo so per certo che non sarei consapevole delle mie azioni e potrei provare ad uccidere qualche essere umano, e qualcuno potrebbe morire per colpa mia, e io non voglio che accada."
Il rosso annuì, gli piacevano i ragionamenti che faceva Baekhyun, soprattutto perché si sentiva esattamente come lui. "Farò il possibile per evitare che succeda una cosa del genere."
"Non siamo al sicuro e non abbiamo armi, se domani mattina aprissimo la porta e ci trovassimmo davanti uno di quelli cosa potremmo fare?"
"Hanno le guardie alle porte e Minseok mi ha spiegato che si fa a turno, toccherà anche a noi prima o poi. Sarà divertente, come un videogioco di sparatoria ma nella vita reale."
"Ti piace trovare il positivo nelle cose eh?" ridacchiò, distendendosi e guardandolo. "So per certo che non riuscirò a chiudere occhio."
"Perché? Siamo in casa e chiusi a chiave, perfino le finestre del piano di sopra sono sbarrate e non entrerà nessuno."
"Non è quello, io - è da quando è iniziato tutto che ho gli incubi. Ne ho sempre sofferto in realtà, non ho mai sognato qualcosa di piacevole, è così da sempre. Da piccolo andavo a dormire con la mia mamma, fino a poco tempo fa avevo lei accanto e ora mi sento così solo, non mi è rimasto nessuno. Non sento di avere un punto di riferimento o qualcuno per cui valga la pena lottare ed è questo quello che mi fa più paura."
Chanyeol si voltò e fissò la porta per evitare di guardarlo negli occhi. "Se vuoi posso -."
"Si, ti prego."
"Le persone vanno e vengono, nessuno resterà con te per sempre, mi dispiace dirlo ma è così, è sempre stato così." si distese anche lui e ne approfittò per tirarsi la coperta fin sopra le spalle, faceva abbastanza freddo e non c'era un riscaldamento, cosa che lo preoccupava visto che stava per arrivare l'inverno. "Quindi lotta per te stesso, se non hai un punto di riferimento sii tu la persona che ti fa sentire a tuo agio, così potrai anche rimanere solo ma riuscirai a non sentirti perso."
"Quando ti innamorerai davvero capirai cosa vuol dire essere disposto a morire per qualcuno." disse. "Parli così solo perché non sai cosa significa, mi sbaglio?"
"Pensa a due fidanzati in questa situazione, se lei muore per salvare lui cosa ha risolto? Il ragazzo vivrà coi sensi di colpa per il resto della sua vita, e avrà anche perso la sua ragazza. Si sentirà sempre in colpa, troppo in colpa, non riuscirà più a riprendersi. Morire per qualcuno non è amore, fare di tutto per salvare l'altra persona ed uscire insieme da quella situazione lo è, e credo che sia anche più bello."
"Ma se tu non avessi altra scelta? Se dovessi scegliere tra il morire e il far morire qualcuno che ami?"
"Non permetterei di trovarci in una situazione simile, io voglio che chi amo sia sempre al sicuro."
Baekhyun sorrise. "Sei determinato."
"Penso che sia la parola giusta per descrivermi." rispose e visto che il maggiore non aggiunse niente fu lui a continuare a parlare. "Vuoi dormire?"
"Buonanotte." rispose, Chanyeol spense la piccola abat-jour e rimasero al buio, a quel punto si sentì Baekhyun attaccato alla schiena e ridacchiò.
"Se vuoi posso lasciarla accesa, non mi da fastidio." disse allungando il braccio ma Baekhyun lo fermò, abbracciandolo e stringendolo forte a sè.
"Sto bene così."
___________________
a/n ; C U T E
so che questo capitolo fa schifo e non succede niente ma non odiatemi ;-;
STAI LEGGENDO
the last one - chanbaek
Fanfictiondue colpi secchi rimbombarono nella stanza facendo gelare il sangue nelle vene del ragazzo che era letteralmente sconvolto e non riusciva a credere alle proprie orecchie. come era possibile? non doveva esserci rimasto nessuno. sequel → "redemption" ...