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"State tutti bene?" domandò Minseok una volta che, dopo aver camminato a lungo furono riusciti a fermarsi in un posto sicuro. Baekhyun si preoccupò di riprendere fiato e vedere come stesse Bomi, appena aprì lo scatolo la sua testolina uscì da lì ed iniziò a guardarsi intorno curioso, cosa che fece sentire meglio Baekhyun che lo strinse a sé felice di essere riuscito a proteggerlo.

C'era una persona che non era riuscito a proteggere e quella era Chanyeol, ora lui era chissà dove e tra qualche ora sarebbe tramontato il sole.

"Pensate che la gente in città sia già -."

"Non sono morti, alcuni saranno riusciti a scappare. Alcuni no, ma è così che vanno le cose." rispose Jongdae aprendo una delle bottiglie d'acqua che aveva tenuto nello zaino e iniziando a bere. "Minseok, dietro di te." disse indicando un vagante che si stava avvicinando.

Baekhyun tirò fuori il coltello dalla tasca si buttò letteralmente addosso a quella creatura, i due furono costretti ad allontanarlo da lui perché continuava a conficcargli il coltello nel cranio.

Lo guardò andare ripulirsi le mani sporche nel fiume che scorreva lì vicino. "So che sei preoccupato per Chanyeol ma -."

"Noi lo abbiamo abbandonato." disse. "Se è morto è stata tutta colpa nostra."

"Lo aspetteremo qui, arriverà." aggiunse Minseok. "Mi ha detto che se qualcosa fosse andato storto ci saremmo dovuti riunire qui. Mi ha anche detto di proteggerti se lui non ci fosse riuscito, Baekhyun tornerà e riusciremo a -."

"Non riusciremo a fare un bel niente." disse tra i denti, prendendo lo zaino e dando il guinzaglio che aveva precedentemente messo a Bomi a Minseok. "Tienilo tu."

"Non ti lasceremo andare da solo." lo interruppe Jongdae.

"Prova a fermarmi."

A quel punto i due si avvicinarono l'uno all'altro ma Minseok si mise in mezzo, con il viso rivolto verso Baekhyun. "Non dobbiamo litigare, siamo una squadra e siamo democratici, quindi se su tre persone due non vogliono andare noi aspettiamo qui e basta."

Baekhyun si arrese e si sedette a terra stremato, con le mani sulle ginocchia che gli sorreggevano la testa. "Lui mi ha salvato tre volte e io l'ho abbandonato, non sono un buon compagno di squadra."

"Andiamo, hai visto quanto è diventato bravo a sparare? Di certo li avrà cecchinati tutti e starà arrivando."

"Cosa facciamo se non torna?"

Fu Minseok a parlare. "Ce ne faremo una ragione."

Lui non voleva farsene una ragione, quando il cielo iniziò a diventare scuro scoppiò a piangere perché credeva che con la notte sarebbe stato tutto più brutto e triste. Era silenzioso lì, gli altri due si erano impegnati a proteggere la loro base con dei tronchi che avevano trovato lì vicino, ovvero li avevano messi come se fossero stati una vera e propria recinsione, anche se nessun vagante era arrivato lì finora. Baekhyun non riusciva a smettere di sentirsi colpevole, voleva solo rivedere Chanyeol in quel momento.

O almeno, avrebbe voluto dirgli addio. Invece non era neanche riuscito a salutarlo, l'ultima volta che lo aveva visto era stato quando lui gli aveva spiegato il piano, quel piano che era stato un vero e proprio fallimento sotto diversi punti di vista.

"Baekhyun, devi mangiare."

"Non mangio finché lui non torna."

"Dannazione neanche il mio fratellino si comportava così." disse acido Jongdae, stanco del modo in cui si stava comportando l'altro. "Devi reagire."

"Che - che fine ha fatto tuo fratello?" chiese invece lui, strofinandosi gli occhi.

"È morto."

the last one - chanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora