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Chanyeol non sapeva come sentirsi - era spaventato ma a conoscenza del fatto che riuscire in quella missione significasse crescere, se lui e Baekhyun fossero tornati al villaggio sani e salvi avrebbe finalmente capito di essere in grado di affrontare determinate sfide, doveva solo credere in sé stesso e cercare di restare calmo, o almeno, evitare di mettere ansia anche all'altro, avrebbe solo peggiorato le cose. Non ce ne sarebbe stato bisogno visto che il maggiore era doppiamente spaventato, pur sapendo di potercela fare la paura non riusciva ad abbandonarlo, sapeva anche che era una sensazione negativa e che lo avrebbe messo in difficoltà, ma era convinto del fatto che in quel momento niente sarebbe riuscito a calmarlo, quindi non ci provò nemmeno.

"Andiamo?" domandò a Chanyeol, erano svegli da circa un'ora, avevano fatto colazione e sistemato tutto per la partenza. "Dai, Chanyeol." disse di nuovo, cercando di sollevarlo - e fallendo visto che era decisamente più pesante di lui.

"Va bene." disse alzandosi. Decisero di non salutare i loro amici, anche perché stavano dormendo e gli avevano già riferito che sarebbero partiti quella mattina. Tanto sarebbero ritornati da loro, quello non era un addio, no? Camminarono in silenzio fino al "parcheggio", a loro era già stata assegnata un'auto che era piena per metà di carburante, infatti Chanyeol si lamentò e gli vennero consegnati degli strumenti per rifornire benzina nella vettura, nella peggiore delle ipotesi sarebbero rimasti a piedi, e le probabilità erano piuttosto alte visto che quella macchina aveva visto giorni migliori.

Registrarono i loro nomi e le firme su un quaderno poi - la stessa ragazza che si era occupata di consegnargli il materiale - aprì il cancello secondario, facendoli uscire. Baekhyun aveva insistito per guidare all'andata visto che l'altro non sembrava molto lucido, era ancora assonnato e metterlo alla guida non sarebbe stata una bella idea.

"Tu controlla la mappa." disse il maggiore a Chanyeol. "Se ci perdiamo, è colpa tua."

"Ti stupirò col mio senso dell'orientamento." ridacchiò, aprendo la cartina e fissandola. "Continuare dritto. Tra cinquecento metri, svoltare a sinistra."

"Fai il navigatore?" ridacchiò. "Devo davvero svoltare o lo hai inventato?"

"Si, davvero. O almeno credo."

Tutto il viaggio continuò così, la strada era tranquilla tranne per qualche vagante che si intravedeva ogni tanto, niente che non si potesse superare con un'accelerata. Avevano scelto di visitare uno dei posti più vicini, gli era stata data una lista degli alimenti che sarebbero stati preferibili da portare a casa, dovevano prenderne più che potevano e sperare di avere abbastanza spazio all'interno dell'auto per tutto quel cibo, se avessero trovato cibo. Quando la strada iniziò ad apparire più curata - e soprattutto, quando comparirono i primi cartelli - capirono di non essere ancora dispersi nel bosco ma di aver raggiunto l'inizio di un paese, una città - qualunque cosa fosse, era totalmente diverso da quello in cui vivevano loro.

Le case erano malridotte e c'erano cadaveri e vaganti ovunque. Non erano tantissimi, saranno stati al massimo una trentina, appena videro l'auto iniziarono a dirigersi verso di loro. "Che faccio?" domandò Baekhyun.

"Fermati lì." gli suggerì, impugnando la pistola e togliendo la sicura. "Pronto?"

"Si." rispose, uscirono dall'auto nello stesso momento e cominciarono a sparare cercando di liberare la strada, non ci misero molto a eliminali tutti. "Cerchiamo un negozio, controlliamo che ci sia quello che ci serve, portiamo l'auto lì e carichiamo dentro tutto." ripeté il piano all'altro. "Chanyeol?"

"Si, ho capito." rispose, cominciando a camminare senza guardarlo neanche un secondo.

"Stai bene?" gli chiese l'altro, notando il suo comportamento insolito. Non ricevendo risposta si limitò a seguirlo. "Chanyeol, stai attento." disse, cercando di fargli capire che camminare in quel modo - ovvero tenendo la pistola bassa e senza guardare oltre il suo naso - non era per niente sicuro.

the last one - chanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora