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Una volta sveglio, Baekhyun cercò di fare meno rumore possibile per evitare di svegliare la bambina - che fortunatamente aveva fatto la brava quella notte, tranne che per un po' di tempo. Non fece niente di troppo impegnativo, si stiracchiò e si voltò verso Chanyeol che stava ancora dormendo, avvicinandosi al suo petto. Lui invece era certo che non sarebbe più riuscito a chiudere occhio visto che ormai era sveglio e facilmente riusciva a riaddormentarsi, ma non gli importava. Gli bastava solo stare lì e riposare, non aveva idea di cosa sarebbe successo quel giorno ma qualunque cosa avessero dovuto affrontare, doveva essere pronto.

Sollevò la testa e rimase a guardare Chanyeol, gli sembrò strano pensare a lui in quella maniera, ma lo trovava davvero bello. Oggettivamente, lo era. Anche coi capelli di un rosso ormai sbiadito, la barba e l'espressione stanca - che, sì, aveva anche mentre dormiva. Lui e Chanyeol ne stavano passando tante, ma alla fine erano solo due ragazzi inesperti e fin troppo spaventati dalla situazione, perché era vero che avevano paura. Senza contare che le loro condizioni di salute non erano le migliori, viste le ferite e tutto il resto. Non c'era niente che potevano fare per migliorare le cose subito, non sapevano se la strada che avevano intrapreso li avrebbe portati da qualche parte o sarebbe stato tutto vano, ma in quel momento non contava. La cosa importante era essere lì.

Faceva freddo, sicuramente perché si stava avvicinando l'inverno - le giornate diventavano più corte e le temperature si abbassavano, ed erano due cose negative, visto che la prima significava avere meno tempo a disposizione per viaggiare, la seconda dover stare attenti per evitare di ammalarsi.

Chanyeol non dormiva tranquillamente come al solito, sembrava stesse sognando ma nonostante ciò Baekhyun non lo svegliò, avrebbe potuto vendicarsi per quella volta in cui il rosso aveva disturbato il suo sonno ma non avrebbe avuto senso farlo, e poi non credeva ce ne sarebbe stato bisogno, visto che quel sogno non sembrava essere molto tranquillo e sarebbe arrivato a una fine. Quando Chanyeol si svegliò, strinse forte a sé il ragazzo accanto a lui, senza controllare se fosse sveglio o meno.

"Tutto bene?" chiese Baekhyun a bassa voce.

"Si." rispose. "Da quanto sei sveglio?"

"Da molto più tempo di te." ridacchiò. "Che sognavi?"

"Non stavo sognando."

"Sembrava di si."

Chanyeol si allontanò e lo guardò. "Dovremo andare a controllare come stanno gli altri." disse, ma Baekhyun non ne voleva sapere di alzarsi dal letto, infatti non si mosse di un centimetro. "Non sei preoccupato?"

"Stanno bene, Chanyeol." lo rassicurò. Nessuno dei due disse niente per un po' di tempo, poi Baekhyun riprese a parlare. "Non sei più abituato a stare fermo e a rilassarti, hai notato?"

"No, hai ragione. Mi piace stare qui ma non penso sia giusto riposarmi mentre lì fuori c'è l'inferno."

Baekhyun sorrise. "Proprio per questo dovresti calmarti." disse. "È tranquillo qui, dovremmo restare per un po', sembra che tu ne abbia bisogno." non finì di parlare che si sentì un colpo di arma da fuoco, quasi sicuramente una pistola. Saltarono giù dal letto ma Baekhyun lo fermò. "Non possiamo lasciare la bambina -."

"Rimani qui." disse il rosso. "Non è niente." detto ciò, camminò velocemente verso la porta di ingresso, trovando Jongin impegnato a sparare a dei vaganti che si stavano avvicinando. "Che stai facendo?"

"I tuoi amici mi hanno dato i proiettili e sono fantastici." disse, premendo il grilletto ma mancando il bersaglio. "Devo allenarmi se voglio unirmi a voi, Sehun mi ha detto che siete tutti bravi, io invece faccio schifo."

Chanyeol sospirò, quel tizio gli aveva fatto prendere un colpo - anzi, due, visto il loro primo incontro, e si conoscevano da meno di ventiquattro ore, non osava immaginare cosa sarebbe successo se si fosse unito a loro. "La bambina stava dormendo, si è spaventata." disse cercando di farlo ragionare, era rimasto solo un vagante da abbattere e il sentiero era pieno di sangue ormai, era un disastro.

Jongin, una volta colpito alla testa anche quello posò la pistola, sollevando la mano e salutando Baekhyun che era andato lì - era abbastanza confuso. "Che succede?"

"Jongin si allenava a sparare." disse scocciato, il più giovane sorrise e si avvicinò a Baekhyun che aveva in braccio la piccola, pizzicandole la guancia.

"Avete un cane e una bambina, fatemi indovinare, eravate dei babysitter."

"No. Lui era un cameriere e io lavoravo per un'azienda, e tu, che facevi prima?" chiese Chanyeol, cercando di scoprire di più su di lui.

"Oh, negli ultimi tempi sono stato licenziato quindi vivevo solo grazie ai miei amici, lavoravo come commesso. Non mi è mai piaciuta la scuola." poi abbassò la voce. "Quel tizio, Sehun, lui è un intellettuale?"

Chanyeol scoppiò a ridere perché tutta quella situazione, pur essendo bizzarra, lo divertiva. "Che c'è per colazione?" cambiò discorso.

"Latte e cereali."

Baekhyun sorrise emozionato, era da tanto che non faceva una colazione del genere, precisamente da quando aveva incontrato Chanyeol la prima volta, ormai era passato un bel po'. "Ci serve il latte per la bambina, ne abbiamo solo un po' in polvere ma è meglio conservarlo."

"Non le piacciono i cereali?" domandò, loro preferirono non rispondere. Entrarono in cucina e trovarono gli altri tre seduti a chiacchierare.

"Io prendo da mangiare." esclamò Chanyeol, avvicinandosi alla credenza. Baekhyun stava andando verso di lui ma venne trattenuto da Jongin che gli sussurrò qualcosa all'orecchio, in particolare gli fece una domanda precisa.

"Tu e il rosso state insieme?"

Baekhyun arrossì, inutile dire che spostò subito lo sguardo verso Chanyeol che era voltato di spalle. "Certo che no."

"E allora perché dormite nello stesso letto?"

Jongin era irritante.

"Ho capito, è un amore platonico!" disse, un po' troppo ad alta voce, infatti si voltarono tutti a guardarlo. Baekhyun aveva voglia di sbattere la testa contro il muro ma l'unica cosa che fece fu allontanarsi da lui per prendere da mangiare, lasciando Jongin insoddisfatto.

"Che facciamo oggi?" chiese poi. "Ora che ho degli amici mi sento più coraggioso, potremmo andare a caccia."

"A caccia? Abbiamo abbastanza cibo, non ci serve uccidere animali innocui per mangiare." disse Sehun, Jongin sbuffò e si sedette a tavola, prendendosi la testa tra le mani e sorridendo.

"Allora andiamo a fare una passeggiata tutti insieme."

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the last one - chanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora