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Chanyeol aveva lasciato Sehun e Jongin da soli, quest'ultimo cercava in tutti i modi di convincere il minore ad andare dal medico. "Ti darà un antibiotico e ti farà stare meglio, poi torneremo a casa." gli disse, Sehun sollevò un indice e cominciò a parlare.

"Gli antibiotici non sono indicati per la cura della febbre, Jongin." disse. "Mi darebbe un antidolorifico per farmi passare il mal di testa e un antipiretico per far diminuire la temperatura corporea, tutto qui. E sto bene, febbre non vuol dire che mi trasformerò in uno zombie da un momento all'altro."

"Eppure a quell'uomo è successo." disse guardandolo, Sehun si perse nei suoi occhi e non controbatté. "Per favore Sehun, non voglio che tu muoia." mormorò, il ragazzo non sopportava che l'altro fosse talmente preoccupato per lui così acconsentì e decise che sarebbe andato a farsi dare un'occhiata dal medico, anche se lo trovava pressoché inutile. Jongin si occupò di imbottire Sehun di giubbotti e magliette varie visto che fuori faceva freddo e non voleva che la sua condizione peggiorasse, la sua temperatura corporea era più alta del normale e non gli avrebbe di certo fatto bene uscire al freddo senza le dovute precauzioni. "Pronto?" gli domandò, stava sistemando la sua sciarpa, nel frattempo Sehun teneva lo sguardo fisso sul viso del maggiore. "Direi di sì." rispose alla sua stessa domanda, guardandolo e sorridendo. Jongin poggiò le sue labbra sulla fronte di Sehun che forse arrossì, per fortuna le sue guance erano rosse per colpa dell'influenza e l'altro non lo notò. "Hai ancora la febbre." disse. "Andiamo."

Camminarono verso il salotto e tutti si precipitarono da loro, in particolare Chanyeol che era molto preoccupato. "Volete che vi accompagni?" chiese.

"Sto bene, sicuramente tornerò prima di cena e poi.. mangeremo insieme." lo rassicurò Sehun, era come se si fosse dimenticato di tutto. "Andiamo, mi gira la testa." disse incitando Jongin ad affrettarsi, il maggiore lo teneva sottobraccio per sorreggerlo, era normale che Sehun si sentisse debole. Arrivati davanti casa del dottore suonarono il campanello ma nessuno aprì, così Jongin insistette. Dopo un po' l'uomo aprì la porta e accolse i due ragazzi, li riconobbe subito visto che aveva tenuto sotto sorveglianza Jongin per un po'.

"Non vi ho aperto prima perché è da quando è successo - insomma, lo sapete - che tutti continuano a bussare alla mia porta per chiedere spiegazioni. E per me è difficile, credete che io sappia perché è successo? Tutto quello per cui ho studiato, a cui ho dedicato la mia vita.. è come se qualcuno stesse provando a prendersi gioco di me e avesse ribaltato le leggi della natura, è proprio così." disse, poi guardò i due ragazzi. "Tu non hai una bella cera." continuò, indicando Sehun. "Ti senti bene?"

"Ieri sera continuavo a tossire ma credevo fosse per colpa del freddo, infatti non ci ho dato tanto peso. Stamattina mi sono svegliato e avevo la temperatura alta, mal di testa e sono certo di aver mangiato pochissimo oggi." Sehun gli spiegò i suoi sintomi.

"Perdita di appetito. Hai bevuto abbastanza acqua?" domandò, Sehun scosse la testa. "Ragazzo, vai a prendere dell'acqua in cucina, io porto lui a misurare la temperatura e a controllare.. tutto il resto." disse rivolgendosi a Jongin che annuì e si diresse verso la cucina mentre il dottore portava Sehun in una camera e lo faceva distendere sul letto.

Nel frattempo, Chanyeol e gli altri non avevano smesso di parlare di quella situazione neanche un attimo, sarebbe toccato a lui preparare la cena ma in quel momento non riusciva a smettere di pensare al fatto che la teoria di Baekhyun poteva essere esatta, e se così fosse stato lui avrebbe potuto ammalarsi da un momento all'altro e morire. Sospirò e strinse a sé il corpo di Baekhyun, poi gli lasciò un bacio sulla tempia, e poi un altro ancora. "Sehun starà bene." disse. "E anche noi."

"Come fai a dirlo?"

"Non abbiamo passato dei giorni interi senza mangiare e dormire senza motivo, siamo forti e questa è solo un'altra prova da superare -."

"Cazzate." lo interruppe Jongdae. "Anche se spero che tu abbia ragione. Minseokiki, ti va di fare l'amore con me un'ultima volta, nel caso Mr. Positività si stesse sbagliando?"

"Smettila." lo rimproverò Minseok, nel frattempo Baekhyun ridacchiava.

"Minseokiki, davvero?" domandò, continuando a prendere in giro Jongdae per il soprannome che aveva dato all'altro. In momenti come quelli Chanyeol avrebbe voluto fermare il tempo, solo per goderseli per sempre, l'ultima volta che aveva pensato una cosa del genere dopo era andato tutto a rotoli ma sapeva che quella volta non sarebbe stato così, sentiva che sarebbe andato tutto per il meglio.

"Preparerò qualcosa da mangiare e ne lascerò un po' per Jongin, nel caso tornasse qui a dormire." disse Chanyeol, spostando il corpo di Baekhyun che era premuto sul suo e sollevandosi. Baekhyun non si offrì di aiutarlo come faceva di solito, bensì prese la coperta che era poggiata lì vicino e si coprì, si distese sul divano e chiuse gli occhi. "Ti senti bene, Baek?" domandò Chanyeol notando che l'altro si comportava in modo strano, inginocchiandosi e avvicinandosi al suo viso. Poggiò le sue labbra sulla fronte del maggiore che non sembrava essere accaldato, e il fatto che non avesse la febbre era positivo, tuttavia Baekhyun manifestava un altro sintomo.

"Mi scoppia la testa." mormorò, continuando a tenere gli occhi chiusi e portandosi le mani alla nuca. "Ti prego, fallo smettere."

In una casa molto vicina alla loro, Sehun non sembrava essere in condizioni gravi e Jongin gli stava tenendo la mano. Il dottore gli aveva dato molta acqua per evitare che si disidratasse e aveva in mente di preparargli qualcosa da mangiare per la cena - era tranquillo, tuttavia andava a controllarlo un minuto si e uno no perché aveva paura che quello che era successo qualche ora prima accadesse di nuovo. "Jongin, puoi venire a darmi una mano in cucina? Ci metteremo pochissimo, ho bisogno che sistemi una cosa per me." domandò il medico, che nel frattempo aveva messo una mano sulla fronte del suo paziente per controllare come stesse.

"Va bene." disse un po' titubante, guardando Sehun. Il dottore gli disse che lo avrebbe aspettato lì e uscì dalla stanza, Jongin si sollevò e lasciò andare la mano di Sehun. "Per qualunque cosa chiamami -."

"Jongin, stai solo andando una stanza più in là." Sehun ridacchiò, cercando di tranquillizzarlo. "Sto bene."

"Lo spero." disse il maggiore, era quasi imbarazzato da quella situazione. Abbassò il capo, Sehun si aspettava che l'altro gli controllasse la temperatura come aveva fatto di solito, invece si ritrovò le labbra di Jongin sulle sue. Il suo battito cardiaco aumentò visibilmente, non se l'aspettava. Non riuscì neanche a ricambiare o respingere il bacio, Jongin si staccò subito e si leccò le labbra, guardava ovunque tranne che negli occhi di Sehun che era ancora sconvolto e confuso.

"Che significa?" si limitò a domandare il minore.

"Ho sempre voluto baciare un ragazzo per capire cosa si prova." mormorò.

"E cosa hai provato?"

"È stato bello."

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a/n ; lunga vita alla sekai

letteralmente

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