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"Noi non vediamo Jongin da ieri sera."

Ricevuta quella risposta il ragazzo si passò una mano tra i capelli, visibilmente nervoso. "In realtà nessuno lo vede da quando ha finito il suo turno oggi, è stato Sehun a venire ad avvertirmi e si è già messo a cercarlo nel paese senza risultati, non crediamo che sia qui - ecco perché nessuno deve andare fuori senza dirlo in giro, a quest'ora potrebbe essere ovunque, potrebbe essersi perso o peggio ancora -."

"Credi che sia andato fuori?" domandò. "Se è così dobbiamo andare a cercarlo."

"Che succede?" domandò Baekhyun. "Buonasera Junmyeon, vuoi restare a cena? Ho preparato delle omelette, e anche altra roba che potrebbe piacerti."

"Jongin è sparito." disse Chanyeol, facendo scomparire il sorriso dalla bocca del maggiore. "Dobbiamo andare a cercarlo, merda, è troppo tardi." continuò, prendendo un capotto e il suo zaino. "Non vieni?" chiese, riferendosi a Baekhyun.

"Uscire a quest'ora è pericoloso." gli fece notare Junmyeon.  "Lo stanno già cercando gli altri, non dobbiamo far rimanere questo posto spoglio e senza persone di guardia, quindi per favore, so che siete preoccupati ma è meglio se vi rendete utili qui."

"Allora devi aiutarci." disse Baekhyun. "Tu registri i nomi di tutta la gente che arriva, giusto?" chiese, lui annuì. "Puoi farci vedere gli elenchi?"

La cosa che temeva Baekhyun era una: Jongin aveva avuto problemi con quei tre. Lui gli aveva parlato di quelle persone, gli aveva raccontato di come avessero rubato la roba a lui e ai suoi amici e che per colpa loro questi ultimi erano morti, se si erano incontrati loro sapevano dove poteva trovarsi Jongin, quasi sicuramente. Per capire se loro fossero lì gli bastava leggere gli elenchi delle persone che erano arrivate al rifugio e trovare i nomi di due ragazzi e di una ragazza che erano arrivati nello stesso giorno, poi gli sarebbe bastato andare a parlare con loro. Ci misero relativamente poco a trovarli ed erano sicuri che fossero proprio loro, una volta che Junmyeon gli disse in che casa risiedevano, i due si diressero lì.

"Cosa hai intenzione di dirgli?" domandò Baekhyun, il rosso sembrava parecchio arrabbiato e non rispose nemmeno, si limitò a bussare. "Chanyeol, per favore."

Il giovane che aprì la porta aveva i capelli neri e un piercing al labbro, guardava Chanyeol con un'espressione impassibile. "Ti serve qualcosa?"

"Ci manda Junmyeon. Im Jaebum, Choi Youngjae e Lin Nayeon vivono qui?"

"Io sono Jaebum." rispose. "Nayeon sta lavorando e Youngjae è in bagno, credo. Cosa succede?"

Baekhyun lo guardava stranito. Quel ragazzo aveva una giacca di pelle e dei pantaloni dello stesso tessuto, sembrava un modello. Guardando i vestiti di Jaebum notò la differenza coi suoi e quasi lo invidiò, però tutto ciò gli sembrava quasi surreale. Il ragazzo li aveva fatti entrare, non aveva capito cosa gli avesse detto Chanyeol e iniziò ad ascoltare seriamente solo una volta dentro casa.

"Conosci Kim Jongin?" domandò il rosso.

"Non ho idea di chi sia."

"Tu sai benissimo chi è." disse Chanyeol. "Ti è piaciuto derubare lui e i suoi amici? Loro sono morti, e tu e il tuo gruppo siete nei guai perché se non lo troviamo sano e salvo la colpa ricadrà su di voi. Jongin è sparito."

Jaebum sbiancò, distolse lo sguardo e lo posò sul pavimento, non sapendo cosa dire. "Quello che hai detto è tutto vero, e mi sento in colpa. Ma ti assicuro - ti giuro, che io non ho visto Jongin. Non credevo neanche fosse qui, nemmeno i miei amici lo hanno fatto, altrimenti me lo avrebbero detto."

"Dove sei stato oggi?"

"Stamattina sono stato di guardia, mi occupo di tenere sicura l'uscita. Ho finito il mio turno all'ora di pranzo e sono tornato a casa, Youngjae può confermarlo, è stato con me tutto il tempo."

the last one - chanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora