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"Dov'è Bomi?"

"Lo tengo io." disse Baekhyun, camminando verso l'auto col cucciolo che poggiò lì a terra subito dopo. "Stai qui, io torno subito."

Chanyeol ridacchiò. "Non può capirti."

Il più basso fece le spallucce e lo aiutò a caricare le ultime cose in macchina, poi riprese il cane e si misero in viaggio. Nessuno parlava, erano entrambi immersi nei loro pensieri.

"Se troviamo una stazione di rifornimento prendiamo dei bidoni di benzina, altrimenti siamo fottuti." disse Chanyeol.

"Sei diretto." sorrise, accarezzò la testa dell'animale e guardò fuori dal finestrino. "Chanyeol, ho davvero paura che questo viaggio sia un biglietto di sola andata verso l'inferno."

"Hey, se può consolarti sappi che nell'inferno ci siamo già."

"Non mi consola." sussurrò. Poggiò la testa sul finestrino e si addormentò. Non aveva riposato bene quella notte, avevano dormito in due sul divano ed era scomodo, rischiava di cadere ogni dieci minuti e ogni tanto Chanyeol gli tirava dei calci. Si era ritrovato ad osservarlo e aveva capito che non dormiva mai tranquillo, sembrava sempre teso, si lamentava e appunto, scalciava. Tutto ciò gli aveva fatto perdere quel minimo di sonno che aveva e si era ritrovato a leggere un libro con la torcia alla mano.

La mattina avevano fatto colazione e caricato la roba in macchina, poi gli era venuta un'idea geniale e decise di farsi passare lo sfizio, così incise sulla porta principale una scritta. Mettetevi al sicuro. Magari qualcuno l'avrebbe trovata, o magari sarebbe rimasta lì intoccata per l'eternità, il futuro lo spaventava ma cercava come al solito di evitare di pensarci.

L'obiettivo era trovare brava gente, persone che li avrebbero aiutati, trovare delle armi e un rifugio. Ma sembrava abbastanza surreale. Speravano entrambi che esistesse un posto sicuro, che le autorità stessero lavorando a quella che sembrava un'epidemia, un virus. Nessuno dei due aveva idea di cosa avesse generato quei mostri ma non volevano diventare come loro, non potevano permettersi di morire.

Chanyeol guardò il suo compagno di squadra addormentato e lo trovò adorabile, si sentiva solo ma non poteva svegliarlo, doveva farlo riposare il più possibile. Chiuse leggermente gli occhi perché gli sembrò di vedere una stazione di servizio, ed era ora. Era strano che non ne avesse trovata una prima.

Accostò e scese, gli servivano due cose: una tanica e un tubo. E lì doveva trovarle per forza. Si avvicinò alla struttura in mattoni e cemento - probabilmente - e ruppe il vetro con una sedia trovata lì vicino, poi cercò quello che gli serviva.

Nel frattempo il rumore svegliò Bomi che prese ad abbaiare, non per quello che stava facendo Chanyeol ma per cosa stava arrivando. Anche Baekhyun si svegliò, era abbastanza stordito ma ci mise poco ad elaborare, aprì lo sportello e lasciò il cane al sicuro, poi tirò fuori il coltello.

"Chanyeol." disse ad alta voce, richiamando l'attenzione del ragazzo che corse verso di lui mettendosi in guardia. "Sono solo tre."

Il rosso guardò quegli esseri e annuì, non doveva perdere il controllo. Erano lontani e camminavano lentamente, dovevano studiare come fare per abbatterli tutti. "Ricorda, mira alla testa."

Chanyeol fu quello che avanzò per primo, con un calcio ne spinse uno a terra e affondò il coltello dal basso verso l'alto, trovò difficoltoso tirarlo fuori ma ci pensò Baekhyun a colpire l'altro vagante e ad evitare che il suo compagno venisse attaccato, poi riuscì a far smettere di lamentare anche l'altro.

Si sedettero a terra, Baekhyun con un sorriso stampato sulle labbra. "Questi erano gli incubi che facevamo di notte, quelli dai quali ti svegliavi e che non contavano niente visto che eri comunque al caldo, nel tuo letto. Quelli ai quali non davi conto perché erano solo frutto della tua fantasia."

Chanyeol si sollevò e gli tese la mano. "Contento di essere finito nel tuo videogioco preferito?"

Il più basso si aggrappò a lui e lo aiutò a riempire il serbatoio e un bidone di scorta, poi si rimisero in viaggio. Dopotutto dovevano assolutamente trovare un posto sicuro prima del tramonto, non sarebbe stato l'ideale restare in macchina o in mezzo alla strada.

"Nella stazione c'erano queste." disse Baekhyun, tirando fuori dalla tasca un pacco di caramelle. "E queste." gli mostrò un pacco di sigarette. "Devi promettermi che appena troviamo un accendino ne fumiamo una insieme."

Chanyeol annuì. Continuò a guidare per qualche miglio, poi frenò di colpo. "Siamo stati degli stupidi, non sappiamo neanche dove ci troviamo e non abbiamo una cartina."

"Appena ne troveremo una ci aiuteremo coi cartelli stradali." lo rassicurò. "Se vuoi - ti do il cambio. Sto bene, posso guidare." gli propose. Dopotutto stava guidando da tanto e aveva bisogno anche lui di riposare.

Lui disse di sì, senza pensarci due volte. Aveva bisogno di riposare un po', fecero a cambio e il gigante mangiò le caramelle. Ormai erano in mezzo al nulla, in una strada letteralmente deserta, ai lati c'erano distese di campi e si vedevano delle montagne in lontananza. Nessuna presenza. Per la prima volta nella sua vita Chanyeol provò una paura diversa, aveva paura di morire. Aveva tanto scherzato su quanto sarebbe stato meglio ma la verità era che nonostante quella situazione la sua paura più grande era anche la cosa che gli avrebbe fatto smettere di scappare, gli avrebbe permesso di riposare e di provare certe emozioni.

Nonostante ciò, non voleva morire.

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a/n ; stavo pensando ,, ho sempre immaginato Bomi come un cucciolo di bassotto e volevo condividere questo pensiero con voi, è lui il personaggio più bello di tutta la storia o sbaglio

the last one - chanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora