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Quello era un giorno speciale. Il dottore aveva dato a Kyungsoo l'okay per andarsene, il ragazzo stava meglio e poteva lasciare casa sua. Era molto presto, il sole era sorto da poco a dire il vero, Kyungsoo non aveva dormito bene quella notte e aveva messo ansia anche al medico che - forse per disperazione - gli aveva fatto sapere di poter lasciare quell'abitazione. Gli toccava comunque aspettare che qualcuno andasse a prenderlo, non conosceva quel posto e non aveva idea di dove andare. Stava sistemando lo zaino quando il medico entrò nella sua camera, sorprendendolo. "Devo andare a fare delle commissioni, puoi seguirmi?" domandò l'uomo.

"Resterò qui ad aspettare i miei amici." disse, continuando a concentrarsi sulla sua borsa.

"Non hai capito. Devo richiedere al capo di questo posto un paio di medicinali che sono terminati, così che lui possa chiedere a qualcuno più esperto di me di uscire lì fuori e di andare a cercarli - e siccome lui è completamente ignaro della tua presenza e devo comunque fargli sapere perché ho consumato un gran numero di antidolorifici, garze e altro, voglio spiegargli la situazione e voglio che ci sia anche tu - ah, e dovrai registrarti, se hai intenzione di rimanere qui." gli spiegò. "Quindi, vieni con me."

Kyungsoo annuì e rimise tutto nello zaino velocemente. "Sai dove vivono Baekhyun e gli altri?"

"Dopo che avremo sistemato la faccenda di cui ti ho parlato ti porterò a casa loro." disse.

I due uscirono, la temperatura fuori era molto bassa ma a Kyungsoo faceva decisamente piacere respirare un po' d'aria fresca visto che era stato chiuso in quella casa per troppo tempo. Si guardò intorno e osservò quel posto, le case e gli alberi, la pace che si respirava, un gruppo di persone che camminavano tranquille, felici di essere al sicuro. Lo trovava patetico - fingere che tutto andasse bene e tenere quell'atteggiamento di indifferenza totale.. lui non ne sarebbe stato capace, e sapere che gli altri ci riuscivano lo faceva innervosire. "Siamo arrivati." disse l'uomo, indicando la casa davanti a sé. Kyungsoo annuì e la guardia, conoscendo molto bene il medico, li fece subito entrare. Quando arrivarono da Junmyeon che era nel suo ufficio impegnato a leggere chissà cosa, Kyungsoo rimase estasiato dalla bellezza di quella stanza - dalle pareti alle decorazioni, trovava tutto perfetto. "Ho portato una lista delle cose che sono terminate, spero sia possibile averle al più presto." disse il medico, consegnando l'elenco al ragazzo.

Junmyeon lo esaminò non troppo attentamente, poi passò avanti. "Ti farò sempre avere tutto quello di cui avrai bisogno, lo sai. Piuttosto.. chi è lui? Non mi sembra familiare."

"Sono Do Kyungsoo, un ricercatore informatico." disse, cominciando a raccontare la sua storia e come fosse arrivato lì. Quando ebbe finito, Junmyeon lo aveva già registrato nel suo elenco, felice di aver accolto un ospite così speciale.

"Ti troverò un alloggio, ti va bene stare con -."

"A dire il vero, se posso interrompere, preferirei alloggiare insieme a Park Chanyeol, Byun Baek-."

"Si, ho capito." disse, scrivendo sul suo quaderno. "Puoi andare a stare da loro allora. Sai che vivere qui ti costerà qualcosa, vero?"

"Quale sarà il mio compito?" chiese Kyungsoo, che conosceva bene le regole di quel posto.

"Hai delle preferenze particolari?" domandò, il ragazzo scosse la testa. "Allora lavorerai con me, se non ti dispiace. Hai detto di possedere delle apparecchiature parecchio avanzate, no? C'è tanto spazio da me, porteremo tutto qui e vedremo di darci una mossa."

"Va bene." disse non potendo tirarsi indietro. Era abbastanza sicuro che, comunque fossero andate le cose, in quel posto ci starebbe rimasto ben poco. Chanyeol e Baekhyun gli avevano parlato di un possibile posto sicuro e anche se non era niente di certo lui ci aveva riflettuto e, se anche gli altri lo avessero deciso, sarebbe andato con loro. Odiava già quel villaggio, per quanto sicuro e confortevole fosse. "Andiamo?" chiese, rivolgendosi al dottore.

"Va bene, se Junmyeon non ha altro da dire possiamo anche andare." sorrise, alzandosi. "A presto."

"Arrivederci." lo salutò cordialmente Kyungsoo, infilando le mani in tasca e rabbrividendo. Improvvisamente aveva cominciato a fare più freddo. "Allora, dove vivono i miei amici?" domandò, l'uomo lo accompagnò fino a casa loro, dopodiché tornò di fretta nella sua abitazione. Kyungsoo provò a suonare il campanello ma vista l'assenza di elettricità fu inutile, bussò ripetutamente alla porta e un ragazzo che non aveva mai visto prima la aprì.

"Come posso aiutarti?" chiese il corvino, vide che Bomi stava per sgattaiolare fuori quindi si affrettò ad uscire e chiuse subito la porta dietro le sue spalle, facendo un passo avanti e continuando a parlare col ragazzo.

"Baekhyun e Chanyeol vivono qui?" chiese, la risposta da parte del ragazzo alto tanto quanto lui fu affermativa. "Sono Do Kyungsoo, ti hanno parlato di me?"

Gli occhi di Minseok si illuminarono. "Certo, entra." disse, spingendo la porta. Spalancò gli occhi e si toccò le tasche, poi guardò sconsolato l'altro. "Ho lasciato le chiavi dentro."

"Non può aprirci qualcun altro?" domandò.

"Suppongo di si." disse, cominciando a bussare violentemente. Qualche secondo dopo aprì la porta Jongdae, si presentò anche lui al nuovo arrivato e quando Kyungsoo chiese di Chanyeol e Baekhyun loro si sentirono abbastanza imbarazzati, erano ancora in camera loro e non volevano disturbarli.

"Aspetterò. Dov'è la mia stanza? Voglio sistemare le mie cose." disse, mostrandogli il suo zaino. "Oh, non c'è niente di strano, solo una pistola e roba inutile."

"Ho chiesto a Jongin di sistemare la sua stanza precedente, ora si è trasferito in quella di Sehun e la sua stanza è diventata tua. Vieni." disse Minseok, cominciando a fare strada e portando il ragazzo nella sua nuova camera. "Io devo andare a lavoro tra poco, sicuramente gli altri si sveglieranno, puoi aspettarli qui o in salotto - voglio dire, non c'è bisogno che io ti dica dove devi stare, ora vivi qui. Fa come se fossi a casa tua, anche perché è casa tua, non ho tempo di portarti in giro per la casa e mostrarti tutto ma tranquillo, puoi andare ovunque, tranne nelle nostre stanze da letto, ovviamente." disse, salutandolo e uscendo dalla stanza.

Kyungsoo, confuso, si distese sul letto e poco dopo si addormentò.

Nel frattempo, Chanyeol si era svegliato. Si stiracchiò e si voltò verso destra, dove dormiva Baekhyun, tuttavia il suo ragazzo non era addormentato, bensì stava scrivendo qualcosa sul suo quaderno. Baekhyun si rese subito conto del fatto che Chanyeol lo stesse osservando e sorrise, voltandosi per guardarlo. "Che fai?" chiese il rosso, allungando il braccio verso di lui e accarezzandogli la mano.

"Sto scrivendo una lettera." disse Baekhyun.

"Una lettera? Per chi?" chiese curioso.

"Hyesun." rispose, notò che Chanyeol lo guardò in maniera strana e cambiò tono di voce. "Non - non la mia ragazza, la bambina." precisò.

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the last one - chanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora