La porta della palestra si chiude in un tonfo e, stancamente, i miei piedi si trascinano via da quel posto. Non seguo lo stesso percorso di prima, la sola possibilità di incontrare quella palla al piede di Carter mi irrita, così opto per la direzione opposta superando il breve tratto di corridoio. I miei passi risuonano nell'angusto luogo al chiuso nel quale regna un silenzio tombale; d'altronde, sono quasi le dieci di sera e considerate le regole rigide di questa accademia dubito fortemente che possa esserci qualcuno che si aggiri indisturbato. Tuttavia, potrebbe sempre esserci qualche militare che, come me, ha scelto di passare il suo tempo a sgranchirsi le gambe.
Il sudore si appiccica al mio corpo come una seconda pelle e non vedo l'ora di poter togliere via la sensazione di sporco con una doccia calda e rinfrescante. Probabilmente ho esagerato con l'allenamento, sono stata troppe ore rinchiusa in quella stanza non rendendomi conto del tempo passato velocemente. Il punto è che, la maggior parte delle volte, mi applico così tanto in ciò che faccio da non far caso a quello che mi circonda e soprattutto del tempo che scorre irrefrenabile.
La mia testa continua ad essere invasa dai pensieri che nemmeno la notte mi lasciano dormire in pace. Il sistema è sempre in perenne movimento: elabora e scarta teorie, pensa, ritrita e rimugina talmente tanto da causarmi un mal di testa assordante. Il problema principale è che non riesco a frenare, a tenere a bada quella curiosità che si insinua dentro di me e che spinge così tanto fino a risalire a galla come una sorta di necessità impellente. So bene che può costarmi tanto perché impicciarsi degli affari altrui non porta mai buone cose, solo che io non la chiamo curiosità, bensì diritto di sapere cosa circola alle nostre spalle. Essere esclusa e chiusa in una bolla di incertezze, non sapendo a cosa tutti andiamo in contro, è qualcosa che non riesco proprio a sopportare. Sento che ci sono verità nascoste, sotterrate sotto cumuli di regole che fondamentalmente nessuno rispetta totalmente e la costante sensazione che queste verità siano oscure mi attanaglia lo stomaco.
L'alone di mistero che avvolge Trevor - ed il suo gruppo - è grande tanto quanto la mia voglia di sapere, di scoprire e di ricercare più informazioni possibili. Altri nemmeno ci fanno caso a cosa succede all'infuori degli addestramenti e riconoscimenti, non si curano del fatto che potrebbero esserci motivi nascosti a questo cambiamento improvviso e non si chiedono nemmeno se dietro a tutta questa faccenda abbastanza strana ci sia dell'altro.
Troppo occupati a pensare a loro stessi, alla loro carriera e non – come dovrebbe essere – al vero obiettivo per cui tutti siamo qui.
La coda oscilla ad ogni mio movimento ed i miei occhi sempre attenti e minuziosi puntano la porta sul retro, dalla quale esco senza ripensamenti.
Il freddo mi colpisce, come uno schiaffo in pieno volto, aggiungendosi alla pioggia, che ancora incessante, si abbatte sul terriccio bagnato che genera pozzanghere di fango. Tiro su il cappuccio della felpa nascondendo il mio viso dalle gocce di pioggia, che bagnano velocemente il tessuto non appena muovo i miei passi. Corro per raggiungere l'altra parte dell'edificio, letteralmente.
L'altra porta fortunatamente è socchiusa così mi precipito entrandovi dentro, riparandomi definitivamente dal cielo che sta per crollare. I vestiti sono letteralmente fradici, si appiccicano addosso provocandomi una serie di brividi che rizzano i peli delle mie braccia. Sospiro pesantemente e meccanicamente salgo i primi gradini delle scale alla mia destra; spero solo che Lily sia già in camera, ho bisogno di capirci qualcosa in più su tutta questa situazione.
Ma prima di svoltare per raggiungere la mia camera delle voci bloccano i miei passi.
Mi nascondo dietro alla colonna appoggiando le spalle al muro. Le mie orecchie si tendono per captare una minima parte del discorso e attendo una rassicurazione in più prima di affacciare la mia faccia, in modo da vedere chi sono le due figure che dialogano silenziose.
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OLTRE I LIMITI DEL CUORE |HS|
ActionCOMPLETA (DA REVISIONARE!) Arabella Nelson è una giovane ragazza di appena vent'anni, con un passato difficile alle spalle e tante insicurezze celate dietro ad una maschera di indifferenza e apatia. Finita la scuola, decide di arruolarsi insieme all...