| I commenti non sono collegati ai capitoli che leggerete. Purtroppo Wattpad ha stravolto tutto. Per evitare spoiler, vi consiglio di non leggerli. Semmai voleste scrivere, siete liberi di farlo|
La pioggia picchietta sulla superficie in vetro, a tratti debolmente per poi aumentare l'intensità del rumore. Potrei benissimo scaricare la colpa sul maltempo che non cessa il suo corso ma so bene che la causa della mia insonnia momentanea non è l'acqua piovana, bensì il malessere interiore, che domina il mio essere e la mia mente. La sensazione di vuoto, anziché attenuarsi, persiste ad accrescere, e seppur abbia cercato di focalizzare la mia attenzione su altro, il pizzicore che percepisco alla base dello stomaco non smette di esistere. Quasi a voler richiamare alla memoria il motivo per cui mi senta così strana e per certi versi anche agitata. L'ultima cosa che volevo era un litigio con Trevor ma sembra che qualsiasi cosa faccia - come preoccuparmi per lui, ad esempio - non vada bene, come se anche aver paura della sua incolumità sia sbagliato, assurdo anche da concepire. È così strano preoccuparsi, provare certe sensazioni sia positive che, soprattutto, negative? Se mi avessero posto questa domanda mesi prima avrei risposto di sì, senza alcuna esitazione ma tutto è cambiato, anche il mio modo di vedere le cose e adesso mi sembra persino illogico non provare un minimo di sentimento. Pensavo di provare solo attrazione nei suoi confronti, pura elettricità fisica ma, dopo essermi rotolata tra le sue lenzuola che profumavano di lui e sebbene mi ostinassi a mentire, sapevo che ci fosse dell'altro dietro. Fingevo un odio viscerale, fingevo che non mi andasse bene il suo atteggiamento da super uomo e per un bel po' di tempo ci credetti pure. Tuttavia, non mettere in conto l'altra faccia della stessa medaglia mi ha fregata; perché in fondo l'odio e l'amore sono due sentimenti opposti ma pur sempre legati da un filo sottile. Trevor è tutto ciò da cui ho sempre preso le distanze, è tutto quello che ho sempre odiato perché uguale a me ed è assurdo, lo so bene. Non so bene cosa mi stia accadendo, l'unica cosa che so è che al momento ho paura. E non intendo paura di accettare ciò che già da tempo so ma di affrontarlo. L'affronto non dovrebbe essere un problema, è la prima cosa che ho imparato prima di venire qui, eppure adesso più che mai provo timore per un possibile esito negativo.
Intrufolo il braccio sotto al cuscino schiacciando la guancia su di esso. Un sospiro scappa dalle mie labbra, confondendosi con il ticchettio della pioggia che sembra abbracciarmi quasi come se fosse mia amica e con i respiri regolari della ragazze, le quali in questo istante appaiono ignare dei miei pensieri notturni.
Lily dorme al mio fianco, stretta come un pupazzo da Harley mentre Jessy sonnecchia sul ventre di Zoe, la quale dorme profondamente con il capo rivolto verso il basso. Cinque persone in una stanza non è il massimo, eppure non mi lamento. Sentire Lily stringermi come se fossi la sua unica ancora di salvezza mi rincuora. Sebbene al momento sia l'unica sveglia, sento di non essere davvero sola.
Lancio un'occhiata alla sveglia, che segna esattamente le tre del mattino, e sbuffo all'idea che non riuscirò più a chiudere occhio. Osservo il viso rilassato della mia amica, provando a sciogliere l'abbraccio piuttosto incestuoso e fortunatamente riesco a liberarmi. Scosto le coperte poggiando, poi, i piedi nudi sul pavimento freddo.
Infilo una felpa grigia, infischiandomene dei miei capelli non proprio ordinati, lasciando le mie gambe nude - coperte da pantaloncini, che considerata la lunghezza della felpa nemmeno si vedono. In punta di piedi raggiungo la porta, che socchiudo per evitare di provocare qualsiasi tipo di rumore che possa svegliare le ragazze. Il corridoio è avvolto nel buio e nel silenzio più totale ma non mi stupisco, in fondo ogni notte è sempre così - salvo per quelle volte in cui si organizzano i festini al capannone.
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OLTRE I LIMITI DEL CUORE |HS|
ActionCOMPLETA (DA REVISIONARE!) Arabella Nelson è una giovane ragazza di appena vent'anni, con un passato difficile alle spalle e tante insicurezze celate dietro ad una maschera di indifferenza e apatia. Finita la scuola, decide di arruolarsi insieme all...