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| I commenti non sono collegati ai capitoli che leggerete. Purtroppo Wattpad ha stravolto tutto. Per evitare spoiler, vi consiglio di non leggerli. Semmai voleste scrivere, siete liberi di farlo|

L'Hummer procede lungo il sentiero sterrato, illuminato flebilmente dalle luci delle poche abitazioni di campagna non molto vicine tra di loro e dalle primi luci dell'alba, che contrastano il bagliore per lo più soffuso delle dimore. Mi perdo nell'osservare come il rossastro del cielo si incastri perfettamente con le ombreggianti macchie tendenti al blu scuro, le quali creano un gioco di colore vivo ma allo stesso tempo ancora fievole. Nessun piovasco a coprirne i dettagli, qualcosa che accade praticamente sempre, solo sprazzi di nuvole biancastre che tutelano l'arrivo di un nuovo giorno sicuramente migliore del precedente. Le mie iridi non si staccano dai colori intensi e meravigliosi del cielo ed il motivo non è poi così difficile da intuire, dopo tutto. Non mi sono mai soffermata a contemplarlo come merita, a studiarne i particolari che solo adesso scorgo e a captare le diverse sensazioni che trasmette. Ho sempre avuto un debole per i colori accesi, per la natura che li accoglie senza indugi e per la tranquillità che solo essa infonde. Eppure, per quanto ci stia provando, per quanto mi stia sforzando a non distogliere lo sguardo non riesco ad ammirarla come dovrei. Vorrei tanto immergermi dentro fino al collo ma non ci riesco, non quando le immagini del suo viso vacuo mi ritornano in mente continuamente e con esso anche il senso di colpa. Sentirsi impotenti davanti ad un fatto già accaduto è straziante, tanto quanto l'idea di non poter fare più nulla per rimediare. Ed è proprio in quei momenti che ti rendi conto di quanto la vita sia importante, breve e allo stesso tempo fragile, quanto poco basti per diventare nient'altro che il guscio di un'anima già perduta.

Alexis aveva tanto da dare, tanto amore da regalare e tante altre cose da scoprire; a soli vent'anni non si è adulti, si è solo un involucro ancora informe e da modellare. Lei non ha avuto la possibilità di poterlo fare, non ha avuto la possibilità di conoscere, di riabbracciare Adham, di vivere com'era giusto che fosse. È morta facendo da scudo a qualcuno che nemmeno conosceva, perché il suo cuore era talmente grande da preferire la sua di morte, invece che quella degli altri. Ha protetto me, mi ha salvata dalla morte certa e le sarò debitrice per tutta la vita.

Il senso di colpa rimarrà per sempre dentro di me, me lo porterò appresso fino alla fine dei miei giorni ma ricorderò con il sorriso le sue ultime parole, perché saranno proprio quelle ad acquietare il mio animo nei momenti peggiori della mia vita. Alexis era una di quelle persone che il mondo non meritava ed il mio cuore spera in una vita migliore di quella vissuta, lontana dal male e dalle minacce incombenti. La ricorderò per tutto ciò che ha fatto, per il coraggio che ha avuto e per la possibilità che mi ha concesso. Una possibilità che non sprecherò, perché la vita è una e va vissuta nel migliore dei modi, assieme alle persone a noi care.

Lacrime dolce amare solcano il mio viso distrutto, le quali bagnano la mia pelle fredda a causa della brezza che si infiltra nelle fessure del veicolo. Piango per la vita spezzata di Alexis, per la libertà tanto agognata e finalmente abbracciata, per mio padre, per Lily e Zoe, per i miei amici e per me. Piango perché il mio corpo ne sente la necessità, perché sentirsi finalmente libera da ogni catena e da ogni costrizione è la miglior sensazione che si possa provare. La libertà è una condizione necessaria, l'unico arbitrio di cui possediamo le redini; senza di essa non siamo niente, solo anime vaganti alla ricerca di uno spiraglio.

Pregustarla, assaporarne ogni piccola e percettibile parte... solo in casi estremi se ne comprende l'importanza.

Ed io, solo dopo aver visto la morte in faccia, me ne sono resa conto.

OLTRE I LIMITI DEL CUORE |HS|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora