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| I commenti non sono collegati ai capitoli che leggerete. Purtroppo Wattpad ha stravolto tutto. Per evitare spoiler, vi consiglio di non leggerli. Semmai voleste scrivere, siete liberi di farlo|

Sbatto lentamente le palpebre, leggermente infastidita dal rumore piuttosto insistente del veicolo. Sobbalzo innumerevoli volte a causa delle buche sparse in ogni dove ma fortunatamente evito qualche brutta botta grazie alle braccia di Trevor che stringono la mia vita. Il silenzio avvolge ancora l'abitacolo ma viene smorzato dalle imprecazioni di Drew e dal rumore della portiera che sbatte. Sbadiglio, ancora intontita, appoggiando la nuca sulla sua spalla, coprendo le sue mani con le mie in un gesto del tutto spontaneo. Trevor non sembra infastidito dai miei movimenti, tant'è che mi acciglio confusa voltando di poco il capo, quanto basta per accorgermi delle sue palpebre serrate e delle sue labbra imbronciate. Sta dormendo e non esiste visione migliore di questa. I capelli arruffati incorniciano i lineamenti spigolosi del suo viso, evidenziando la mascella prorompente e la bocca carnosa; due labbra che bacerei fino a consumare le mie, dalle quali fuoriescono sbuffi leggeri. Il cipiglio non sembra abbandonare il suo volto nemmeno in questi momenti e di istinto sollevo la mano accarezzando le due rughette che al mio passaggio scompaiono. Adesso, la sua espressione è del tutto rilassata ed il sospiro pesante che picchia sul mio viso ne è la prova. Appoggio la guancia sul suo petto, ascoltando i battiti regolari del suo cuore, puntando le iridi sulle mie dita che, lentamente, tracciano un percorso indefinito. La sua pelle è liscia ma ruvida nel momento in cui i polpastrelli si imbattono sullo strato non troppo consistente di barba. Lo fisso senza battere ciglio ed il mio cuore, senza alcun controllo, comincia a battere furiosamente. Trevor è di una bellezza ineguagliabile, quel tipo di bellezza che disarma chiunque senza che tu possa rendertene conto. Dichiari perentoria che niente può scalfirti, niente può distrarti e niente può destarti dai tuoi obiettivi. Poi, però, ti imbatti in lui e tutto ciò per cui credevi valesse la pena crolla come un castello di sabbia. Il nostro rapporto è più odio che amore, basta poco per perdere le staffe e di certo il mio atteggiamento ribelle non gli rende le cose facili ma per quanto finga che non mi importi un accidente di lui non posso mentire a me stessa. Provo qualcosa di forte per questo ragazzo, qualcosa mai provata in vita mia. Non so spiegare cosa sia ma, ad oggi, non mi sento di escludere più nulla, nemmeno l'amore. Non sono stupida, non ricorro alla menzogna e alla finzione, perché so che riesce a suscitare emozioni forti e non posso cancellarle o inabissarle. Ci sono, sono presenti e non andranno via facilmente.

Avvicino la bocca nell'incavo del suo collo e socchiudo gli occhi nel momento in cui le mie labbra si posano sulla sua pelle. Un bacio casto, quasi impercettibile, ma evidentemente rumoroso considerata la presa sui miei fianchi che pochi secondi dopo diventa ferrea. Potrei benissimo fingere che non lo abbia fatto, chiudere gli occhi e simulare una dormita ma non sarei io. Voglio che lui sappia l'effetto che mi fa, voglio che lui sappia cosa è in grado di suscitarmi. Non voglio più nascondermi dietro una maschera, non ho più voglia di respingerlo. Lui c'è, mi è entrato dentro e non ne uscirà, non speditamente.

Lascio un altro bacio, stavolta pizzico la sua pelle con la punta umida della mia lingua e sorrido impercettibilmente percependo il suo corpo irrigidirsi visibilmente.

Sollevo gli occhi puntandoli sul suo viso assonnato.

« Ti sei addormentato» sussurro lanciando un'occhiata alle sue spalle. Nessuno sembra essersi ancora svegliato e forse è meglio così.

« Non ho dormito molto» esala con voce arrochita.

Circondo dapprima le sue spalle ed in fine il suo collo; toccarlo mi piace parecchio.

OLTRE I LIMITI DEL CUORE |HS|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora