| I commenti non sono collegati ai capitoli che leggerete. Purtroppo Wattpad ha stravolto tutto. Per evitare spoiler, vi consiglio di non leggerli. Semmai voleste scrivere, siete liberi di farlo|
La scarica di brividi che percorre il mio corpo è mille volte maggiore rispetto alla prima volta in cui ci siamo baciati. La morbidezza delle sue labbra a contatto con le mie, che leggermente più sottili delle sue tentano di assecondare i suoi movimenti, è evidente, come il sapore dolciastro della menta che si fonde perfettamente con il mio dando origine ad un gusto esotico. Il primo bacio potrei definirlo imposto, voluto da lui per imporre il suo potere e volere su di me e, considerato il modo in cui l'ho rifiutato qualche minuto dopo, direi che non è riuscito nel suo intento. Riesco a distinguere molte cose che prima non ho sentito ma che adesso percepisco con prepotenza. Ricordo bene le piccole cose; come la consistenza delle sue labbra, i nasi che si sfiorano suscitando una vera e propria battaglia su quale dei due far prevalere o semplicemente il suo atteggiamento che, dal modo in cui si sta comportando adesso, è completamente diverso dalla prima volta. Il primo bacio non è stato voluto e richiesto, tanto meno sentito. Ai tempi non provavo nulla se non odio e fastidio impellente per il suo modo di fare e di comportarsi con me. Lui ordinava, pretendeva e mi imponeva di fare cose che non volevo fare ed io, per ripicca, lo portavo all'esasperazione perché in fondo non mi faccio comandare da nessuno, figuriamoci da un idiota che dovevo seguire solo per costrizione. Adesso, invece, non so cosa è cambiato, non ho idea di cosa sto sentendo. L'unica cosa che al momento la mia testa mi intima di fare è assecondarlo. Assecondare la sua bocca che famelica divora la mia, avvicinare il suo volto incastrando le mie mani tra i suoi capelli scuri e abbandonarmi al tocco delle sue mani che vagano ovunque. Riesco a sentirlo in ogni parte del mio corpo, lo percepisco in ogni centimetro coperto e scoperto. La mia pelle sembra bruciare a contatto con i suoi polpastrelli ruvidi e freme da un viscerale bisogno di sentirlo ancora di più. E non so se tutte queste cose che sto pensando arrivino anche anche a lui ma, quando il suo corpo si appiattisce al mio, il suo addome collide con il mio petto coperto e la sua gamba si fa spazio tra le mie, capisco che anche lui sta provando le mie stesse sensazioni. E forse è sbagliato lasciarsi andare proprio adesso, in uno squallido corridoio con il rischio che qualcuno possa passare di qui cogliendoci sul fatto eppure non riesco a preoccuparmene. La vocina della razionalità urla che non è il momento, che non dovrei abbandonarmi tra le braccia del diavolo in persona e che ci sono cose più importanti di un insulso bacio che fra qualche ora verrà dimenticato da entrambi. Ma il mio corpo non reagisce ai miei impulsi, bensì ai suoi. Potrebbe essere davvero il diavolo in persona e non me ne importerebbe; d'altronde non sono l'acqua santa e non mi sento minimamente di esserlo.
Le sue mani si posizionano sui miei fianchi coperti da una canottiera, la solita che tutti indossiamo, che viene sollevata dalle sue dita, le quali solleticano la mia pelle esposta causando un gemito flebile. Ho notato che gli piace parecchio accarezzare la mia pelle e lo capisco dai gesti dolci e leggeri con cui risale e lambisce. Rabbidivisco quando la sua mano destra si intrufola al di sotto della maglia, posizionandosi a qualche centimetro dal mio seno mentre le sue labbra, all'ennesimo schiocco, accarezzano la mascella. La sfiora, la traccia con la punta della lingua e la bacia percorrendo un sentiero che lo porta in un punto sotto l'orecchio. Lascia piccoli baci, alcuni casti ed altri bagnati, per poi continuare e bloccarsi sul mio collo. D'istinto inclino il capo e stringo i ricci sulla nuca, serrando le labbra, cercando di non emettere alcun sibilo. Ma quando lecca e succhia, stringendo il mio seno coperto dalla sua mano fin troppo grande, non riesco a trattenere un ansimo.
Sento perfettamente quanto sono morbide le sue labbra, i denti che fuoriescono di tanto in tanto e la sua lingua che continua a tracciare percorsi a me sconosciuti.
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OLTRE I LIMITI DEL CUORE |HS|
AksiCOMPLETA (DA REVISIONARE!) Arabella Nelson è una giovane ragazza di appena vent'anni, con un passato difficile alle spalle e tante insicurezze celate dietro ad una maschera di indifferenza e apatia. Finita la scuola, decide di arruolarsi insieme all...