| I commenti non sono collegati ai capitoli che leggerete. Purtroppo Wattpad ha stravolto tutto. Per evitare spoiler, vi consiglio di non leggerli. Semmai voleste scrivere, siete liberi di farlo|
Nel momento in cui ho annullato le distanze tra me e Trevor, la mia mente si è spenta, completamente. Il controllo, che da sempre ha influito su tutte le mie scelte, si è sgretolato, insieme alla razionalità che sembra avermi abbandonata rintanandosi in un angolino remoto del mio cervello. La ragione, che mi ha sempre indotta a compiere scelte lontane anni luce da queste, che mi ha direzionata sulla retta via sin da quando ne ho memoria, adesso, sembra essersi volatilizzata nel nulla. Ho tentato di allontanarlo nonostante abbia calpestato innumerevoli volte sia il mio orgoglio che la mia dignità, ho provato ad odiarlo con tutta me stessa sebbene ogni giorno abbia dispensato motivi leciti per farlo davvero. Trevor Claflin per me era un punto da dover cancellare, un uomo da disprezzare per tutte quelle volte che mi ha reso le cose impossibili, una persona che non meritava nemmeno un misero cenno per le troppe volte in cui non si risparmiava, logorandomi fino all'osso. Eppure, sono bastati pochi giorni per stravolgere la stragrande maggioranza di pensieri negativi su di lui.
È arrogante, bastardo, burbero, superbo, duro, potrei stilare persino una lista di tutti gli aggettivi che lo descrivono.
Ho sempre odiato gli uomini spocchiosi come lui, uomini che ti riducono un misero straccio e non ti aiutano nemmeno a rialzarti. Ciononostante, sono andata oltre la punta del mio naso. Se all'inizio lo ritenevo una persona da dover necessariamente allontanare poiché pericoloso, adesso, dopo le piccole cose successe, non posso più farlo.
Non riesco, semplicemente non ho più la forza per farlo.
Poggio una mano sulla schiena e l'altra sulla nuca e quasi immediate le dita iniziano ad accarezzare i suoi capelli scuri. Le mie gambe circondano il suo bacino mentre i talloni spingono la sua bassa schiena affinché il suo corpo si appiattisca al mio. Le sue mani, piuttosto grandi, stringono le mie cosce nude e umide dalla doccia fatta in precedenza; accarezza, lambisce e traccia linee servendosi dei polpastrelli ruvidi che provocano solo brividi al mio corpo, ormai, abbandonato a qualsiasi tipo di benessere. I suoi movimenti sono lenti, quasi controllati ma allo stesso tempo ingordi, continui e famelici; come la movenza delle nostre bocche.
Le sue labbra accarezzano le mie quasi a volerne tastare la morbidezza, ed io faccio lo stesso con le sue. Le gusto, le mordo, tiro il suo labbro inferiore succhiandolo appena con l'intenzione di imprimere nella mia testa la loro forma, la loro consistenza e la loro pienezza. Ho sempre avuto un debole per la sua bocca; quelle labbra a cuore, così piene e morbide, capaci con un solo tocco di trasportarti in un mondo estraneo, parallelo. E famelica le faccio mie, desiderosa di un contatto maggiore che ottengo quando la sua lingua scivola nella mia bocca intrecciandosi inevitabilmente con la mia. Sospira pesantemente su di essa arpionando prima i miei fianchi e poi il mio fondoschiena, che stringe con forza sollevandomi appena. Un gesto che mi avvicina sempre di più al suo corpo.
L'asciugamano, che copre le parti più intime di me, non sembra avere più alcuna funzione, riesco a sentire il calore della sua pelle a contatto con la mia bollente, e probabilmente lo percepisce anche Trevor poiché staccando le nostre bocche, in un gesto veloce, toglie sia la giacca che la maglia.
I miei occhi non possono far altro che fissare il suo addome scolpito, estremamente caldo al tatto tanto da costringere a tener a bada le mie mani, che desiderose, vogliono appoggiarsi su di esso.
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OLTRE I LIMITI DEL CUORE |HS|
AkcjaCOMPLETA (DA REVISIONARE!) Arabella Nelson è una giovane ragazza di appena vent'anni, con un passato difficile alle spalle e tante insicurezze celate dietro ad una maschera di indifferenza e apatia. Finita la scuola, decide di arruolarsi insieme all...