OLTRE I LIMITI DEL CUORE |HS|

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| I commenti non sono collegati ai capitoli che leggerete. Purtroppo Wattpad ha stravolto tutto. Per evitare spoiler, vi consiglio di non leggerli. Semmai voleste scrivere, siete liberi di farlo|

Fissare il mozzicone di sigaretta ormai consumato, sembra essere l'unico modo per evitare di pensare a cosa sia successo qualche minuto prima con Trevor. Proprio quel filtro che, oltre ad aver toccato le mie labbra, ha toccato anche le sue. Non so esattamente cosa sia successo prima, se sia stata io, inconsciamente, ad aver voluto che si avvicinasse a me o se sia stato lui a volerlo. Non so se, in fondo, lo volessi o se mi sia arresa al suo modo istintivo di operare. Non so proprio niente e per me equivale dire perdere la testa. Non riuscire a capire, non riuscire a formulare una risposta ai mille quesiti che frullano nella mia testa è frustrante, perché io trovo la risposta a tutto e rendermi conto che, in questa situazione, non riesca a trovare nemmeno una misera soluzione è fastidioso. Insopportabile per una che raramente lascia il comando agli altri, inaccettabile per una che odia far prevalere l'irrazionalità alla ragione e inammissibile per una che disprezza totalmente la debolezza.
Eppure è così che mi sono sentita, è così che mi sento ogni volta.
Sono certa di non provare nulla per lui se non un profondo desiderio carnale; perché anche se provo a negarlo a me stessa, è proprio così. Lui mi attrae fisicamente, in un modo che non reputo umanamente possibile ma non c'è altro all'infuori di questo. Ed io sono sicura che per lui sia lo stesso, ciò spiegherebbe il motivo per cui non si faccia scrupoli a farmelo notare. Evidentemente, il fatto che sia tra i miei pensieri è legato al desiderio che sento di possederlo, almeno una volta, in maniera carnale.
Non è un pensiero anormale, tutte noi abbiamo bisogno di concederci quel piccolo momento di passione e piacere ma c'è chi lo nasconde sotto cumuli di perbenismo e c'è chi, invece, non si fa scrupoli a renderlo palese. Il desidero è presente, lo sento io come lo sente anche lui e, ogni volta, è quasi impossibile riuscire a staccarsi; ci allontaniamo, ci urliamo contro e puntiamo le armi dritte sul nostro orgoglio eppure c'è sempre qualcosa che ci impedisce di tagliare ogni tipo di rapporto.

Tuttavia, abbandonarsi a Trevor è come lasciarsi andare tra le braccia del diavolo in persona. Dietro la sua maschera di rigidità e freddezza si nasconde tutt'altro, qualcosa di oscuro e misterioso. Qualcosa che ancora oggi non riesco a vedere ma che c'è, so che c'è.

« Ara?»

La voce delicata di Lily mi riporta alla realtà e distrattamente sollevo il capo scontrandomi con i suoi occhi inquisitori, coperti a tratti dai ciuffi biondi che si spostano a causa del vento leggero.

« Dimmi»

Mi osserva assottigliando gli occhi e distolgo i miei, evitando che possa captare anche la minima cosa.

« Va tutto bene?» chiede con un pizzico di dolcezza.

Lily è sempre così; sembra cazzuta, dalla lingua biforcuta eppure nasconde un'infinità di dolcezza, che riserva solo a poche persone e tra queste ci sono anch'io.

Scrollo le spalle. « Certo. Novità?»

Mi fissa per alcuni secondi, ricercando dalla mia espressione tranquilla qualche cedimento ma poi quando capisce che, effettivamente, non ho nulla da nascondere sbatte le palpebre scuotendo di poco il capo.

« Paul crede che ce ne siano»

Mi sollevo da terra e senza attendere troppo seguo Lily.

Non appena varco la soglia della camera, il vociare dei ragazzi riempie i miei timpani.