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| I commenti non sono collegati ai capitoli che leggerete. Purtroppo Wattpad ha stravolto tutto. Per evitare spoiler, vi consiglio di non leggerli. Semmai voleste scrivere, siete liberi di farlo|

La morbidezza è il primo aggettivo che mi viene in mente, non appena le labbra di Trevor si poggiano sulle mie. I miei occhi rimangono aperti, nonostante le sue palpebre si siano chiuse nel momento in cui ha deciso di baciarmi. Sono sorpresa del suo gesto avventato ma allo stesso tempo quasi curiosa di capire come siamo arrivati a tal punto. Non so esattamente cosa sia scattato in lui, anche perché fino a qualche secondo prima ci stavamo per sbranare, e non so nemmeno per quale assurdo motivo io non mi stia spostando o non lo stia schiaffeggiando come solita fare. Mille pensieri corrono nella mia testa, mille dubbi e perplessità inondano la mia mente ma non galleggia alcun rifiuto. Il mio cervello ha totalmente spento la parte della razionalità e non so come sia successo. Non mi capita mai di spegnere quel tasto che mi permette di agire d'impulso. In questo caso, però, qualcosa è cambiato.

Rimango rigida nella mia posizione mentre i miei occhi non si staccano dal viso fin troppo appiccicato al mio. Mi aspettavo che mi urlasse contro per la mia impertinenza, che mi attaccasse per le mie risposte pungenti o che addirittura provasse a minacciarmi e invece ha fatto tutt'altro. Qualcosa che, considerati i miei principi, non dovrei mai far accadere ma che, stranamente, sta fottutamente accadendo.

Le mie mani poggiano sul materasso morbido ma sono costretta a sollevarle per circondare il suo collo, quasi come se il suo corpo o la sua mente mi stia intimando di farlo, di ricambiare questa effusione aggressiva e indecente. Quasi come se mi stia costringendo a compiere azioni senza il mio consenso. I miei occhi alla fine si chiudono, la mia testa segue solo il suo corso e la ragionevolezza mi abbandona definitivamente.

Ad occhi chiusi, solamente con uno sfioramento, potrei descrivere perfettamente il disegno della sua bocca che famelica divora la mia. E diamine, so che è fottutamente sbagliato incamerare questi scenari, come la stranezza delle sue labbra sulle mie o la perfezione del puzzle che abbiamo appena realizzato eppure non posso controllare la mia testa che galoppa senza sosta.

Non sono un tipo sentimentale che vede cuori e fiori e tanto meno non sono il tipo incline all'amore o cazzate del genere. Piuttosto, sono il tipo di ragazza che ama il controllo, che gradisce tener tra le dita le redini della situazione e che non ammette alcun tipo di sottrazione.

Probabilmente, il genere di ragazza che gli uomini amano avere al loro fianco, - o sotto di loro, dipende dalla scala di perversità che domina la loro testa -, e senza dubbio il genere che le donne sdolcinate odiano e tentano di spezzare in due.

Le sue dita affondano nei miei fianchi stretti e di istinto interrompo quell'incastro creato dalle mie gambe, per piantare le mie ginocchia sul materasso che molleggia istantaneamente.

Un sospiro fuoriesce dalle mie labbra infrangendosi sul suo viso mentre Trevor interrompe il bacio con uno schiocco leggermente udito. Stringo le ciocche dei suoi capelli tra le mie dita e appiattisco i miei polpastrelli sulla nuca bollente.

Siamo un concentrato di calore e riesco perfettamente a sentirlo.

Accarezza il mio labbro inferiore, per poi fiondarsi nuovamente ma in modo totalmente differente. Le sue mani modellano i miei fianchi e perseguono una scia fluida, intrufolandosi al di sotto della felpa piuttosto pesante che indosso. Rabbrividisco al contatto improvviso e appiattisco il mio corpo al suo. Il mio petto diventa un tutt'uno con il suo, abbastanza tonico, mentre le nostre ginocchia collidono.

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