OLTRE I LIMITI DEL CUORE |HS|

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| I commenti non sono collegati ai capitoli che leggerete. Purtroppo Wattpad ha stravolto tutto. Per evitare spoiler, vi consiglio di non leggerli. Semmai voleste scrivere, siete liberi di farlo|

La consapevolezza ti induce a capire determinate cose: che sia la rivelazione di un sentimento, di un preciso momento o semplicemente l'accorgersi di un cambiamento. Il cambiamento fisico non rientra tra le cose più importanti, anche se molti tendono a posizionarlo su un gradino superiore al resto, mentre il cambiamento caratteriale sebbene si tenda a non menzionarlo più di tanto – per paura, a parer mio, di accettarlo e metabolizzarlo – credo sia l'alterazione a cui si dovrebbe dare maggior cura. Così come la personalità che ti rende te stesso, unico in specie e diverso dal resto della popolazione. Ti indirizza ad un modus operandi che rivela ogni piccola parte del tuo essere, che discorda completamente con il carattere – che fondamentalmente è ciò che si crea con le esperienze – e che ti induce a crescere, a migliorare e a saper distinguere cos'è giusto e cos'è sbagliato ma che soprattutto ti fa brillare di luce propria. Chi nasce allontanando la personalità, dando più importanza al materiale e alla copia, cresce senza obiettivi, senza desideri... una vita apparentemente piena ma sostanzialmente vuota. La luce è tutto quello che vedo quando mi imbatto in Trevor: in apparenza appare chiuso, forse poco interessato a mostrarsi eppure riesce perfettamente a farsi notare. È come se provasse a non emergere ma riuscisse ugualmente a farlo, come se qualcuno all'infuori di lui lo portasse fuori dal buio per immergerlo in ogni fascio di luce potente. Chi lo scruta dall'alto lo giudica, tende a rimanere in superficie etichettandolo nel peggior modo possibile – forse, perché non hanno interesse nel conoscerlo. Chi lo scruta dal basso, invece, tende ad aver timore di lui, come se anche con un solo sguardo possa fulminare chiunque, come se anche il dialogo sia quasi impossibile, quando poi basta solo imboccare la giusta via per ottenere ciò che si vuole davvero. In verità, ero la prima a giudicarlo senza conoscerlo veramente, troppo appigliata all'apparenza, che alla sostanza vera e propria, ma è anche vero che Trevor si nascondeva, evitava ogni tipo di contatto che andasse oltre i suoi limiti imposti, perché fondamentalmente non sono l'unica che credeva avesse dei veri e propri limiti. Ognuno di noi cerca di innalzare muri di confini – apparentemente per protezione personale e quindi involontariamente – ma poi, alla fine, si sbriciolano senza che tu possa rendertene conto. I limiti sono sempre stati importanti per me, perché credevo che possederli ti aiutassero ad allontanare le distrazioni, i veri obiettivi della vita, quando invece non facevano altronche allontanarti malamente dal mondo. Conoscerlo mi ha aperto gli occhi, in tutti i sensi, e non parlo solo dei sentimenti che mai credevo di poter provare per qualcuno in particolare ma anche di me stessa, degli espedienti che mi hanno solo fatto capire quanto, in passato, fossi diversa, quasi non umana. Io non vivevo la mia vita, io la evitavo in tutti i modi; evitavo i sentimenti, evitavo le emozioni, evitavo semplicemente tutto ciò che riguardava cambiamento e rivoluzione... ma quando ti scontri con due occhi pieni di novità e di meraviglie, come fai ad evitare la sete di curiosità?

La felpa che mi copre è larga abbastanza per due persone ma sbirciando di sottecchi le spalle larghe e muscolose di Trevor, non potrei immaginare misura diversa da questa. Il freddo era pungente, quasi insopportabile, di fatti proprio per questo motivo dopo una mezz'ora piena decidemmo di spostarci definitivamente dal minuscolo angolo di paradiso. Il sonno non sembra volermi abbracciare e la sola idea di tornarmene in camera, consapevole dell'ennesima notte insonne e del sovraffollamento di gente, mi turba notevolmente. Trevor non sembra propenso al dialogo da parecchi minuti ma non lo sono nemmeno io, stranamente. Evidentemente comincia a bastarmi anche solo la sua presenza. E conoscendo i suoi sbalzi d'umore, credo sia anche abbastanza.