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| I commenti non sono collegati ai capitoli che leggerete. Purtroppo Wattpad ha stravolto tutto. Per evitare spoiler, vi consiglio di non leggerli. Semmai voleste scrivere, siete liberi di farlo|

Chiudermi in bagno per più di un ora non rientrava nei miei piani, soprattutto oggi, ma nel momento in cui il mio corpo è entrato a contatto con l’acqua bollente tutti i buoni propositi sono andati a farsi benedire. Mi è mancata quella sensazione di benessere capace di invadere i miei sensi, capace di cancellare anche per pochi minuti tutti i pensieri negativi, che al momento sembrano aver piantato radici. Queste settimane sono state un inferno, un susseguirsi di avvenimenti che mi hanno solamente sciupata, privata di forze fisiche e anche mentali. Dopo tutto, una semplice dormita eliminerebbe tutta la tensione ma per quanto riguarda lo stress psicologico? A quello non c'è rimedio.
Ogni giorno molteplici pensieri affollano la mia testa, pensieri che comprendono Adham, Iabo e le sue cattive intenzioni, le indagini che non garantiscono nulla di concreto e poi la comparsa improvvisa di Zoe; l’ombra del passato e lo scheletro nell’armadio di Trevor.
Una ragazza che appare ai miei occhi come una stronza senza un briciolo di cuore ma che continua ad essere un punto non risolto.
Nonostante me ne abbia parlato come se la faccenda sia stata archiviata anni prima, sento che in fondo non è così. Trevor si porta dietro un grosso macigno di dolore e di sofferenza. Il tradimento di Zoe e del suo migliore amico lo hanno cambiato, lo hanno reso un uomo chiuso e schivo, un uomo che non crede più ai sentimenti forti come l’amicizia e sì, anche l'amore.
Crede di poter ferire, di poter prendere in giro il prossimo ma in questi giorni ho scoperto un Trevor totalmente diverso dalla sua descrizione. Una persona forte, decisa, leale ma anche sensibile, una persona con un cuore.
E anche se lui crede di non possedere niente di tutto ciò, io ho visto dell’altro. Ed un esempio lampante è la preoccupazione provata nel momento in cui ho scelto di far parte del piano.

Mentre avvolgo un asciugamano attorno al mio corpo penso a quanto sia cambiata, per certi versi, in questi mesi. Mi sento diversa, più matura, cresciuta. Mesi fa esisteva solo una parola capace di descrivermi: egoista. Mentre adesso potrei persino eliminare questo termine dal mio vocabolario.
Non riesco a mantenere quella maschera di freddezza e apatia perché basta poco per farla cadere giù e non so se questo sia un bene o un male, l’unica cosa che so è che mi sento bene. E viva. Mi sento come se tutti questi anni non li abbia mai vissuti davvero e me ne sono accorta dai sorrisi spontanei che sbucano per qualche battuta scadente di Tom, per la dolcezza che solo Jessy è in grado di trasmettermi o per la tenacia e la forza di Lily che con un solo gesto è in grado di stravolgermi.
Ho scoperto cos'è la passione, voler a tutti i costi qualcosa e pretenderla fino a consumarsi. Ed ho scoperto nuove sensazioni, mai provate in vita mia, ma di cui, ad oggi, non riesco a farne a meno.
Non so cosa sia Trevor per me e se mai sarà qualcosa. Le sensazioni provate con lui non credo di averle mai provate con qualcuno, e forse sarà solo qualcosa di passeggero, qualcosa destinata a finire velocemente, così come è iniziata. Eppure, l’unica cosa che so, è che indipendentemente dall’esito Trevor rimarrà un tassello che ricorderà la mia rivoluzione.

Una rivoluzione a metà.

« Hai intenzione di venire conciata in questo modo?»

Osservo la figura di Lily dal riflesso dello specchio e trattengo un sorriso quando mi accorgo della smorfia di disgusto che ha messo su nell’analizzare i miei vestiti.
Non capisco cosa ci trova di così disumano in un pantalone della tuta ed una canottiera.
Le sue parole sono state ‘ metti qualcosa di semplice e comodo’ e credo di aver fatto un buon lavoro, no?

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