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Pandas ♥️🐼riusciamo a raggiungere le 25 stelline ⭐️⭐️per questo capitolo?? ♥️♥️
Max's pov (martedí)
Sto aspettando da ore questo benedetto messaggio da parte di Allison, chissà quando finirà di studiare. Studia troppo quella ragazza.

Già ma questo fatto ti piace, o sbaglio?

No, a me non piace Allison.

Dai è evidente, Max.

Va bene come vuoi tu.

Allison's pov
Non ho voglia di uscire con Max, deve darmi pace e starmi distante, anche se Questa potrebbe essere l'unica occasione che ho per riscattarmi... ma no, non mi importa, devo rimanere me stessa, non ho voglia di uscire, o meglio, non con Max.

Ho voglia di stare sola. Finiti i compiti così mi vesto con leggins e maglietta a maniche corte nera, metto gli occhiali da sole e lego i miei capelli in una coda.

Ho deciso: vado a correre al parco. Infilo le scarpe e prendo il cellulare e le cuffiette.

Mi chiudo la porta alle spalle E mi dirigo di buona lena al parco cittadino.

Inizio a correre a un ritmo lento mentre i miei auricolari pompano a tutto volume la musica nelle mie orecchie.

Diversamente da quanto la gente possa pensare, visto che non sono molto brava nelle attività motorie, a me piace molto correre.

Mi aiuta a liberarmi e mi sento in pace con me stessa. Aumento la mia andatura e continuo a correre sempre più veloce, mentre anche il mio respiro diventa irregolare.

Continuo a correre e supero il parco, trovandomi su una delle strade più trafficate della mia città.

improvvisamente vado a sbattere contro un ragazzo alto e biondo.

"Ehi stai attenta a dove vai..."
alzo lo sguardo e mi rendo conto che si tratta di Marcus. Non ne posso più.

Tra lui, Max ed Eric mi sento come accerchiata.

"Scusi" dico dispiaciuta.
"Allison, quante volte devo dirti che non devi darmi del lei? Soprattutto quando non siamo a scuola..." dice ridacchiando.

"Sai è difficile, Marcus" abbasso lo sguardo imbarazzata e noto una macchia di caffè sulla sua camicia.
"Non mi ero accorta di averti fatto questa macchia enorme, mi dispiace"

"Oh non importa, ho tante camicie per il lavoro, piccola"

Quando mi chiama così sento un brivido giù per la schiena e rabbrividisco impercettibilmente, è così strano che qualcuno mi chiami così.

"Mi dispiace davvero non sto scherzando"
"Lo so, tu conosco"

"No, tu non sai niente di me" dico forse un po' troppo ad alta voce.

Mi prende per il polso, stringendo un sacco la presa.

"Piccola, sai è difficile conoscerti visto che sei così diffidente e non vuoi mai parlarmi" dice avvicinandosi pericolosamente a me.

"Io mi faccio semplicemente i fatti miei, non mi piace stare al centro dell'attenzione" dico, convinta.

"Ne terrò conto, piccola" dice, dolcemente.
"Non chiamarmi piccola"

L'errore più bello della mia vita [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora