49

4.8K 185 25
                                    

Allison's pov
Mi sveglio e mi alzo velocemente, afferrando di sfuggita i vestiti che ho indossato ieri e della biancheria pulita.
Vado in bagno, pronta per farmi una doccia rilassante e uno shampoo.
È così rilassante stare sotto l'acqua tiepida... poi i pensieri sembrano scivolare via come le gocce stesse, che finiscono nello scarico, insomma, una specie di 'buttapensieri'.
"Allison, Sei sveglia?" Grida Jack, con la voce ancora impastata dal sonno.
Lo avrò svegliato con il rumore dell'acqua della doccia.
"Si Jack, stai tranquillo" dico, avvolgendomi un'asciugamano attorno al corpo e uno bei capelli.
Mi vesto e dopo asciugo i capelli con il phon.
Perché non ti fai le trecce?
Perché non ne ho voglia?
Staresti bene...
Ho i capelli troppi corti per delle belle trecce.
No, non è vero.
Taci, in ogni caso, decido io.
Esco dal bagno, con i capelli lasciati sciolti e vaporosi.
"Piccola, vieni a fare colazione?" Dice Jack. "Arrivo" rispondo.
Dopo essermi messa le scarpe da ginnastica bianche, vado in cucina e mi siedo, davanti alla tazza di tè e al pacco di biscotti.
Allison, non ingozzarti! Sai quante calorie hanno quelli? Sono delle bombe caloriche e il bello è che avresti voglia di mangiartene almeno una dozzina tutti assieme.
Dai, direi che posso permettermi un biscotto o due.
Sarà meglio toglierli dalla dieta, dopo.
"A cosa stai pensando" Dice Jack, interrompendo la mia accesa 'conversazione' con la mia coscienza.
"Alle calorie dei biscotti" rispondo, ed era vero.
"Va bene, cerca di non diventare troppo fissata con la questione peso" dice, lanciandomi un'occhiata significativa.
Mangio qualche biscotto, con il te e poi mi alzo, prendo zaino, chiavi e telefono in camera, ed esco di casa, salutando Jack, cordialmente.
Non posso ancora credere che lavori nell'FBI.
Mi dirigo verso la scuola e, arrivata lì, mi siedo sul muretto per leggere, come al solito. Mi immergo completamente nelle avventure del protagonista, impegnato in un'indagine davvero complicata. Trasportata da questo dolce mondo di parole e frasi, che è la lettura, rimango immersa nei miei pensieri, fino al suono della prima campanella. Così, mi alzo e metto il libro nella cartella, per poi entrare a scuola e salire fino al mio piano. Una volta arrivata, mi siedo come al solito, al primo banco, ad aspettare il professor Brown con i suoi ricci Rossi e le sue lentiggini, che lo rendono così buffo. Ci aspettano due lunghe ore di matematica con lui.
La classe inizia a riempirsi e vedo i miei compagni sfilare uno per uno dai loro posti. Poi arriva il prof, con la sua solita autorità, che incute timore anche a chilometri di distanza. Vedi lo sguardo gelido che emanano i suoi occhi e inizi già a preoccuparti.
Chissà perché è così severo. Cioè, apprezzo, sinceramente, i professori che sanno tenere le classi sotto controllo e non si fanno sfuggire la situazione di mano, ma il prof di matematica, che molti studenti chiamano scherzosamente 'L'irlandese' è davvero molto severo, forse anche troppo. Boh, chi lo sa... che sia una risposta 'difensiva' al questo nomignolo?
Posa la lo zaino sgualcito sulla cattedra, provocando anche un rumore sordo e ci fissa tutti, con uno sguardo freddo, calcolatore. Eh vabbè, direbbero i miei compagni di classe, in particolare quelli più idioti, è un professore di matematica, non avrà mica lo sguardo poetico, avrà uno sguardo calcolatore, tentando di fare una battuta, a mio avviso, pessima. No, non sto scherzando, ha un modo di guardarti addirittura inquietante, ti fissa come se ti dovesse ridurre in cenere o come se dovesse registrare i tuoi connotati, come in un computer.
Alcuni dicono che da quando lo ha lasciato la sua ragazza, è diventato così, altri ancora dicono che sia un computer in sembianza umane, il altre parole, un robot, ma, ovviamente, sono tutte voci di corridoio e io, non ci credo. Sono solo pettegolezzi, tutto qui.
Si siede e inizia a fare l'appello.
Poi prende il computer dalla sua borsa, posata per terra e lo sistema sulla scrivania.
"Oggi, voglio spiegarvi le disequazioni" dice sorridendo. Incredibile, un sorriso, su quella faccia di bronzo!
"Bene e poi dovrei parlare con Allison ed Eric, ci sono oggi?"
Un brivido mi percorre la schiena. Cosa vorrà, sia da me, che da Eric?
Alziamo entrambi la mano e il professore annuisce. Poi, inizia la sua spiegazione. Alla fine delle due ore, abbiamo finito la spiegazione e l'interrogazione di due ochette che non la smettevano di parlare in ultimo banco. Suona la campanella della ricreazione e il prof fa segno a me e ad Eric di avvicinarci.
"Allison, Se non sbaglio, tu fai parte del progetto di tutoraggio della scuola, vero?" Annuisco leggermente, intuendo dove voglia arrivare.
"Allison, ti andrebbe di aiutare Eric nella mia materia? Altrimenti o andrà in debito o sarà nuovamente bocciato" dice. "V-va bene" dico balbettando, a causa di una mano che si stringe alla mia: quella di Eric.
"Bene, grazie mille Allison, ovviamente ne Terrò conto nel giudizio finale"
Sorrido, grata di questa possibilità che mi viene offerta.
"Eric, vedi di impegnarti e non farla impazzire, ok?" Dice poi.
Lui annuisce, stringendomi di più la mano. "Puoi andare Allison, Eric ti devo parlare ancora un po' della tua situazione scolastica" dice poi, così mi allontano, lasciando la calda mano di Eric. Ora che la ho lasciata, sento come se manchi qualcosa, un pezzo.
Eric's pov
Beh avere Allison come tutor presenta molti vantaggi, Visto che è brava e ...
ti piace!
E mi sta simpatica.
"Eric, sono coordinatore di classe, perciò posso vedere le medie e i voti di tutte le materie, di tutti gli studenti della classe e ho controllato le tue. Non sei messo molto bene, Eric. Non vorrei che tu fossi bocciato, ancora, cerca di impegnarti di più e poi, lascia che ti dica una cosa, non da professore ma da uomo a ragazzo. Si vede lontano un miglio che vi piacete a vicenda, perché non vi fidanzate?" Dice per poi riprendere "E questo è solo uno dei motivi per cui ho scelto lei come tua tutor"
"Prof. A me non ..."
"Eric, è inutile mentire, so di essere un professore, ma sono giovane e queste cose le capisco, in più, sei molto più dolce nei suoi confronti che in quelli di qualunque altra ragazza qui a scuola. Eric, Le capisco queste cose, cerca prima di tutto di essere sincero con te stesso, non negare l'evidenza ok?" Sorride. Ma cosa gli hanno fatto nel weekend? Il lavaggio del cervello? Non lo riconosco più.
"Vabbè ti lascio andare, ma rifletti sulle mie parole va bene?" dice, sorridendo ancora di più. Mi allontano, sempre più confuso dal suo atteggiamento. Allison si avvicina e dice: "Che ti ha detto? Avevi una faccia cadaverica"
"Ah Uhm ..che ho ...Uhm ... molti voti sotto e rischio molto la bocciatura di nuovo" dico, sorridendo. Beh dopotutto, in parte era vero e lei sembra crederci senza farmi domande. La campanella suona e noi torniamo ai nostri posti e io torno a sedermi vicino ad Ester, in ultimo banco.
Mi dà fastidio vedere che a Allison non importi niente di quelle che mi girano intorno. O meglio, da un lato meglio, però vorrei vedere in lei un certo interesse diamine! Tutti dicono che ci piacciamo, ci innamoreremo, sposeremo e faremo ventordicimila bambini e lei non fa nemmeno caso a dove io sia. Forse si sbagliano tutti, forse non le piaccio davvero. Beh non sarebbe male come cosa, tutte le cose potrebbero tornare alla normalità.
Non pensarci nemmeno per un secondo, sei cambiato e in meglio da quando la conosci, da quando non sei più il bullo e da quando la consideri in un altro modo. Vuoi davvero che tutto questo finisca, come un sogno? Vuoi davvero dimenticare tutto questo, vuoi che torni ad odiarti? È questo quello che vuoi?
No, assolutamente, solo vorrei che non ci fosse questo legame tra noi.
Si, lo sappiamo tutti che vorresti qualcosa di più, ma finché non ti apri con lei e non le mostri i tuoi sentimenti dubito che questo tuoi sogni diventino realtà. Quando il mio consiglio è di dichiararti.
Ma a me non piace...
Smettila di mentire, persino a te stesso. Devi accettarlo e non c'è nulla di male, è una bella ragazza, simpatica, educata e intelligente. Hai proprio bisogno di una ragazza così, che non sia la solita ochetta da una botta e via, sai Eric? Stareste così bene assieme, perché continuate a fare finta di ignorarvi?
Questo non lo so nemmeno io...

Ciao pandas ♥️🐼spero che questo capitolo vi sia piaciuto♥️ e se è così lasciate una stellina♥️ e se trovate errori ditemelo nei commenti ♥️♥️
Al prossimo capitolo ♥️♥️
Martina xx ♥️♥️

L'errore più bello della mia vita [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora