♥️♥️Pandas riusciamo a raggiungere le 15 stelline per questo capitolo? ♥️♥️
Eric's pov
Lascio Allison fa casa sua e mi dirigo verso la mia. Trovo solo Chiara che mi informa che i nostri genitori non ci saranno fino al venerdì sera. Ti pareva? Scompaiono sempre! È una cosa abbastanza fastidiosa ma ovviamente presenta anche i suoi vantaggi.
"Che hai preparato di buono?" Le chiedo, annusando l'aria. C'è un profumino invitante che mi guida in cucina.
"Tagliatelle al sugo di funghi, cotoletta e torta pere al cioccolato. Contento signor 'esigentone'?" Mi chiede.
"Certo che sono contento hai cucinato alcuni dei miei piatti preferiti in assoluto!"
"Ora puoi pure ringraziarmi, so di essere una bravissima sorella" dice con aria di superiorità e non riuscendo a trattenere le risate.
"Grazie signorina chef" le dico, con lo stesso tono.
Che bello! Adoro le tagliatelle ai funghi ... e la cotoletta ... e anche la torta pere e cioccolato.
Se Allison dovesse mangiare tutto questo, sembrerebbe incinta, o scoppierebbe.
Smettila di farmi pensare a lei!
Mi siedo a tavola, dopo essermi lavato le mani, dove c'è una 'scodella' enorme e fumante con la pasta... non vedo l'ora di mangiarla.
Allison's pov
Suono al citofono e risponde l voce di Jack: "Chi è?"
"Sono io" rispondo, come ogni giorno e lui mi apre. Entro e inizio a salire le scale, guardando i tappetini arrotolati accanto alle porte, sui pianerottoli.
Arrivo fino alla porta di casa, con passi lenti e faticosi, dovuti allo zaino pesantissimo e stracolmi di libri.
Non è colpa mia se non ti fidi a lasciare i libri nell'armadietto a scuola! Poi non lamentarti dello zaino pesante!
Questi libri sono costati un salasso, non posso permettermi di perderli, capito?
Si sì, ma guarda che gli armadietti hanno un codice... ma fa lo stesso
Entro in casa sbuffando, a causa dei "dialoghi" con la mia coscienza.
Appoggio lo zaino per terra e vado in cucina per salutare Jack.
"Ciao fratellone!" Esclamo.
"Come mai sei così in ritardo?" si gira verso di me con la classica faccia da mamma preoccupata. Jack è davvero premuroso, ma mi piace che ci sia qualcuno che mi dedichi attenzioni o che tenga a me, come mi dice sempre Eric... forse dovrei ascoltarlo un po' più spesso... ormai gli escono certe perle di saggezza dalla bocca che mi fa persino dubitare del fatto che la vita finisca con la morte!
"Allora hai intenzione di dirmi cosa stavi facendo o assumo un investigatore privato?" dice con tono da rimprovero.
"Stavo parlando con Eric, scusa" dico.
"Che hai fatto alla caviglia?"
"Come fai a sap...
"Che hai fatto alla caviglia?" mi interrompe con un tono duro, chissà, magari avrà passato una brutta giornata all'università...
"Sono scivolata durante pallavolo e sono andata in infermeria per farmi mettere il ghiaccio con la benda, però ora l'ho tolto" spiego roteando gli occhi.
"Uhm-uhm" mugugna, annuendo.
"Ora mi dici come hai fatto a notarlo?"
"Con quello che studio all'università, la noto una caviglia gonfia!" Dice, con ovvietà, marcando con la voce 'caviglia gonfia'.
"Ma tu all'università fai matematica, mica medicina!" esclamo, sorpresa dalla sua risposta.
"Tanto immagino che sia inutile fingere..." dice sussurrando e sospirando allo stesso tempo.
"Inutile fingere cosa?"
"Prometti di non dirlo a NESSUNO?" dice, sottolineando la parola nessuno con la voce.
"Certo" dico.
"Allora io si che faccio matematica all'università, ma da quando sono piccolo sono affascinato dal mondo del crimine, dai delitti e questo genere di cos...
"Arriva al punto" dico, sbrigativa.
"Lavoro nell'FBI" sputa lí, acido.
"Cosa cosa cosa?!?!" Dico sul colmo della gioia e della disperazione.
"Lavoro nell'FBI come patologo forense anche se sono ancora una recluta, in fase avanzata, ma pur sempre una recluta e inoltre sto iniziando anche i corsi di psicologia criminale all'FBI"
"Non ci credo!" Dico.
"So che può essere strano per te avere un fratello che lavora nell'FBI, ma tu prego di accettarlo, è un mio sogno da quando sono bambino"
"Se lo accetto? Certo che lo accetto! Sono felicissima, anche se a dire il vero sono anche un po' spaventata ma va bene. Sono così felice che tu sia riuscito a fare tutto questo, ma non è un po' difficile sostenere sia l'università, di matematica per giunta e gli impegni con l'FBI?" Chiedo, apprensiva.
"L'FBI sa dell'Università e poi sono una recluta, mi lasciano abbastanza libertà da poter finire i corsi, intanto, sono all'ultimo anno. Poi potrò dedicarmi interamente all'FBI" dice, orgoglioso.
"Sai non sapevo che fossimo così simili..."
"In-in che senso?" Dice.
"Anche a me piace un sacco il mondo del Crimine, da quando sono piccola, la mamma, poco prima di morire, circa due mesi prima dell'incidente, mi aveva detto che sarei diventata una criminologa. Ricordo ancora che le chiesi cosa fosse e lei mi rispose che quando avrei avuto 14 anni me lo avrebbe detto, ma prima che me lo potesse dire, uno stupido vecchio troppo alcolizzato me la ha portata via" dico, fra le lacrime. Ricordare queste cose mi fa male, fa male pensare che non ci siano più, fa male pensare che io sia stata sbalzata nel mondo degli adulti troppi presto.
"Shh calma" dice Jack, avvolgendomi in un caldo abbraccio.
"È-è solo che l-le-lei mi diceva sempre di re-realizzare i miei sogni e mi dispiace p-p-pensare che non sia qui per ve-vedere me che li realizzo" dico singhiozzando.
Quando mi sono calmata Jack riprende a cucinare e dopo poco mette in tavola un contenitore di ceramica, di quelli con i disegnini colorati sopra, che costano pochissimo, colmo di spaghetti al sugo.
"Buon appetito" dico.
"Buon appetito"
Eric's pov
Quelle tagliatelle erano una vera e propria delizia. Per non parlare della cotoletta e del dolce, che era una bomba. Dopotutto, Chiara, è più brava a cucinare il dolce, piuttosto che il salato, anche se non se la cava per niente male.
"Eric, stavo pensando, sei sicuro di non voler proseguire gli studi?" dice.
"Si, non sono portato e sono uno stupido"
"Secondo me, se ti impegnassi riusciresti piuttosto bene" mi dice mia sorella.
"Stai scherzando? Non riesco neanche a capire quanto faccia 1+1!" Esclamo.
"Non intendevo necessariamente in quel campo, ci sono facoltà umanistiche, informatiche, scientifiche, artistiche e architettoniche..."
"Si Chia, sono sicuro, non mi interessa continuare a studiare"
"Va bene, come vuoi tu" dice sparecchiando.
Allison's pov
Ho letteralmente divorato il piatto di spaghetti, mi sto facendo prendere la mano, infatti ho messo su un po' di chiletti. Devo stare attenta a non eccedere, già ora, divento più affamata prima! Vado in camera e inizio a fare i compiti di chimica e di letteratura italiana. Non sono chissà quanti e finisco in fretta, per le 5 di pomeriggio.
"Jack, mi sono dimenticata di dirti una cosa, puoi venire un attimo?"
"Arrivo" dice.
Dopo pochi secondi il suo bel viso sbuca dalla porta di camera mia e, successivamente, tutto il suo corpo.
"Cosa volevi dirmi?"
"Oggi devo uscire alle 5:30"
"Beh allora sbrigati, manca mezz'ora"
"Ok va bene, non sei arrabbiato perché mi sono dimenticata di dirtelo?"
"Ehi... siamo giovani e possiamo sbagliare e poi siamo umani, mica computer!" dice ridendo per poi ridiventare serio "Sai, tutto questo uscire con i ragazzi, lo facevi anche prima che arrivassi io oppure no?"
"No, non lo facevo"
"Ah, continua a farlo però, ti migliora la vita" dice.
"Se lo dici tu" rispondo.
Mi alzo dalla scrivania e mi rimetto i vestiti di oggi, che avevo per la scuola, togliendomi la nera tuta informe che indosso in casa.
Prendo la Musto piccola e bianca che mi avevano regalato i miei genitori, quando ero piccola. Ah quanti ricordi.
Metto le scarpe, prendo il telefono e le chiavi e saluto Jack. Chiudendo la porta alle spalle. Guardo l'ora sul display del telefono: 5:27. Perfetto, sono in orario. Scendo le scale con tutta calma ed esco dal condominio, ritrovandomi davanti agli occhi un Marcus sorridente.
I capelli biondi sono pettinati all'indietro e mi ricordano le acconciature degli agenti segreti dei film oppure degli uomini delle pubblicità dei profumi di famosi brand di moda. Gli occhi scuri luccicano. Indossa una camicia nera, aderente, che fa risaltare le sue spalle, la sua schiena e le sue braccia e un paio di jeans.
"Buonasera principessa" dice, vedendomi.
"Ciao" dico, sorridendo. È così dolce questo ragazzo.
Allison, è un tuo professore, non puoi permetterti che accada qualcosa ... e poi, come lo giustificheresti agli occhi di Eric?
Io non sono di sua proprietà, lui esce con chi vuole e io anche.
Qualcosa mi dice che non è più uscito con una ragazza da quando ci sei tu!Ciao pandas ♥️🐼spero che questo capitolo vi sia piaciuto♥️ e se è così lasciate una stellina♥️ e se trovate errori ditemelo nei commenti ♥️
Al prossimo capitolo ♥️♥️
Martina xx♥️♥️
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L'errore più bello della mia vita [IN REVISIONE]
RomanceAllison è una ragazza timida, che ha paura di affrontare la realtà e che viene picchiata tutti i giorni dal ragazzo più carino e popolare della scuola. Eric è un ragazzo che vuole essere al centro dell'attenzione e che se la prende con Allison tutti...