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Guardate in fondo al capitolo nello spazio autrice per favore, c'è un nuovo sondaggio ♥️♥️
Allison's pov
Siamo abbracciati nel parco, su una panchina. La mia testa è appoggiata sul suo petto e posso sentire il battito accelerato del suo cuore. Domani andrò al compleanno di Chiara, e non devo solo trovare il suo regalo, ma anche qualcosa che io possa indossare.
Vabbè, chiederò qualche cosa ad Eric. Non intendo di certo chiedergli dei vestiti, solo qualche delucidazione sulla situazione e sulle persone presenti, ecco tutto.
"Eric..."
"Dimmi"
"Alla festa di tua sorella ci saranno persone che si vestiranno elegantemente oppure no?" Chiedo.
"Non credo che ci sia qualcuno che si vesta in modo troppo chiccoso, andate in una pizzeria dopotutto. Per esempio: non credo che le amiche di Chiara arrivino con un vestito lungo, al massimo ce ne potrà essere una con il vestito corto. Non credo che vengano con i tacchi, magari metteranno un paio di scarpe più eleganti ma non i tacchi. Comunque, tu mettiti ciò che vuoi, sarai bellissima comunque." Dice.
"O-ok"
"Stasera, invece, come ti vestirai?"
"Uhm... credo con il maglioncino bianco che mi ha regalato Jack, i jeans chiari e la maglia con il pizzo bordeaux"
"Uhm..."
"Cosa c'è che non va?"
"Non metterti la maglia con il pizzo"
"Cosa ha che non va?"
"Non voglio che ti guardino!"
"Ma se siamo con mio fratello e la sua ragazza!"
"Non parlavo di loro, ma degli altri"
"Eh dai però"
"Tu sei MIA e non intendo fare in modo che gli altri ti abbiano"
"Io non sono tua, non siamo fidanzati!"
"Uhm... Uhm..." mugola.
Guarda l'orologio, sicuramente di qualche marca costosa, e mi dice: "Manca poco alla fine dell'ora, andiamo in classe"
Ci alziamo e ci avviamo in silenzio.
La campanella suona proprio quando siamo in classe, così afferriamo in fretta il materiale per fare informatica e andiamo nell'aula dove ci aspetta il professor Brown con il solito ghigno stampato in viso.
Passiamo l'ora di informatica ad ascoltare annoiati il professore, facendo finta di essere interessati a ciò che dice e prendendo qualche vago appunto.
Dopo, arriva un nuovo professore. Solo ora ricordo: Marcus se ne è andato.
È alto, magro, con i capelli neri, sistemati in un ordinato ciuffo e punteggiati di bianco. Ha qualche accenno di barba, un naso piccolo e all'insù e labbra rosee. Porta un paio di occhiali neri, tondi.
A occhio, mi sembra un uomo di mezza età. Si presenta: "Buongiorno sono il professor Tales, vi insegnerò arte e storia dell'arte. Sono un professore esigente ma comprendo anche i vostri bisogni, quindi non vi sovraccaricherò di compiti".
Si levano sospiri di sollievo.
"Bene ragazzi, oggi parleremo di arte neoclassica"
Che noia!!!
Dopo la noiosa e lunga spiegazione del nuovo professore la campanella suona e noi ci alziamo tutti, per preparare lo zaino e andarcene.
Mi dirigo scherzando e parlando con Eric al parcheggio. Poi salgo in auto e discutiamo insieme del nuovo professore.
"A me sembra uno troppo serio" dico.
"Beh, a me non convince tanto"
"Nemmeno a me"
Ridendo e scherzando, siamo arrivati davanti al mio palazzo.
Eric ferma l'auto e mi guarda negli occhi. Poi sposta in suo sguardo sulle mie labbra e poi sul mio collo, mentre le sue labbra si increspano in un sorriso. Chissà a cosa starà pensando.
Questi attimi sembrano durare ore.
Poi, improvvisamente, taglia la distanza tra di noi e avvicina le sue labbra al mio orecchio. Il mio cuore prende a battere più velocemente e poi lui sussurra al mio orecchio: "Devi proprio andartene cucciola?"
Annuisco, perché sono incapace di parlare in questo momento.
"Uhm" mugola al mio orecchio.
"Resta ancora un pochino"
"Non posso..."
"Eddai" sussurra lui, dopo avermi lasciato un bacio sotto l'orecchio, sul collo.
"Eric dev...." inizio a dire, ma mi interrompo, perché lui continua a lasciarmi dei teneri baci sul collo.
"Allora, resti? Solo per cinque minuti, ti prego!" Dice con la faccia da cane bastonato, per poi lasciarmi dei baci lungo la mascella.
"Uhm... va bene, ma solo per cinque minuti" dico, sorridendo e vedo il suo sorriso spuntare su quelle labbra non eccessivamente carnose.
Dopo, si fionda subito sulle mie labbra. Quello che segue è un bacio appassionato, durante il quale lui mi sfiora delicatamente i capelli.
Ci stacchiamo, senza più fiato e ci guardiamo negli occhi. Nei suoi, come al solito, non leggo niente.
"Dai, devo andare" dico, staccandomi a malincuore da quel confortante abbraccio e aprendo la portiera. Mi rivolge una faccia contrariata alla quale rispondo così: "Troppo romanticismo fa male".
Scoppia a ridere e sono sinceramente felice di averlo fatto ridere così spontaneamente: Eric non ride quasi mai.
Lo saluto con un cenno della mano e lui mi mima con le labbra un 'a stasera' e parte, con velocità.
Suono al citofono, riepilogando quanto successo negli ultimi minuti.
Possibile che io gli piaccia?
Magari sta solo tentando di usarmi...
Non hai un minimo di fiducia in lui, che diamine!
Beh, sono stata tradita molte volte, ho imparato ad alzare la guardia.
Proprio per questo non si azzarda a buttarsi, sei irraggiungibile, sei troppo chiusa.
Se è come dici, spero che mi accetti così come sono.
Oh, su quello non c'è dubbio cara mia.
Entro dal portone che intanto mi ha aperto Jack, continuando a riflettere con la mia coscienza.
Dai, è così evidente, come fai a non notarlo? Dammi retta: stasera vestiti bene, ma molto bene. Deve assolutamente impazzire vedendoti.
Ci penserò, va bene?
Non proprio, ma mi accontenterò. Unica cosa che ti dico. Non metterti pantaloni attillati o magliette scollate: i centimetri di pelle scoperta, non sono direttamente proporzionali alla tua bellezza; così come essere scoperte non vuol dire essere belle, eccetera eccetera. Non devi essere mai volgare, non devi cercare conferma di ciò che gia sai, in quello che è così finto.
Dai solo un'impressione sbagliata di te.
Ma chi ha voglia di scoprirsi, che fa pure freddo???
Meglio così allora.
Entro in casa e trovo un Jack molto più sorridente del solito.
"Allora sorellina, ti presento Crystal"
dice prendendo per mano una ragazza. È alta, con i capelli rossi scuri e lisci, lasciati sciolti, lunghi fino al seno. Ha due grandi occhi scuri e intensi, profondi, un naso piccolo e proporzionato, i lineamenti taglienti ma eleganti, e una piccola bocca a ciliegia. Ha anche un paio di occhiali tondi e neri, opachi, con una montatura poco spessa, che le incorniciano alla perfezione il viso.
È davvero una bella ragazza e sono felice che sia la fidanzata di Jack.
Mi sta simpatica, solo a causa dell'aspetto, anche se è sbagliato partire da questi presupposti.
I lineamenti così marcati e i capelli di questo colore particolare, mi ricordano qualcuno, ma non riesco ancora a focalizzare chi.
"Piacere, Crystal" Dice, mentre mi porge la mano destra.
"Allison, piacere mio" rispondo, stringendogliela.
Ha l'aria pensierosa. Forse le ho ricordato qualcuno.
O magari ha la mia stessa sensazione. Io penso di averla già incontrata, ma è uno di quei momenti dove non ricordi mai chi hai davanti e il tuo lato fisionomista se ne va a quel paese.
Eppure sono certa di averla già vista. Vabbè, non importa, mi verrà in mente.
"Alla fine viene anche Eric?" Dice Jack, facendomi l'occhiolino, senza farsi vedere Dalla ragazza dai capelli rossi.
"Si"
"Bene, sono felice per te"
"Mi passa a prendere per le 8:30, ha detto" riferisco.
"Bene, Alle 9:30 abbiamo appuntamento al ristorante"
Me ne vado in camera, per guardare cosa mettermi, sono già le tre e mezza del pomeriggio.
Alla fine, non scelgo ciò che avevo detto oggi. Non scelgo proprio niente. Voglio stupirlo.
Mi metto a fare i compiti per due orette. Poi mi vesto e chiedo a Jack di portarmi in un negozio e aiutarmi a decidere qualche completo per stasera.
Alla fine viene anche Crystal.
Durante il tragitto mi sento un po' la terza ruota, ma non importa.
Una volta arrivati in negozio, Crystal mi consiglia di provare un completo un po' strano, ma molto carino. È di una tonalità di beige particolare, tendente al rosa antico. È composto da un paio di pantaloni felpati e larghi, con un laccetto annodato in vita e una maglia larga e corta, a maniche lunghe, che lascia una spalla scoperta, anch'essa felpata. Il completo si intona benissimo al mio incarnato e ai miei capelli neri. Provo anche una gonna pesante, svasata ed elastica, bordeaux. Mentre sono nel camerino, Crystal mi passa una maglia nera, senza scollature e con un bellissimo dettaglio dietro. Infatti, vi è una specie di scollo poco profondo, con dei laccetti incrociati che chiudono un pochettino la fessura.
Poi, mi passa un cardigan bianco panna.
Sono davvero indecisa tra questi due completi. Alla fine guardo l'orologio e penso: "Devo assolutamente decidere".
Così mi rivesto, dando a Jack il completo che comprerò.

Ciao Pandas ♥️🐼spero che questo capitolo vi sia piaciuto ♥️♥️e se è così lasciate una stellina ⭐️⭐️e se trovate errori ditemelo nei commenti 📝📝
Al prossimo capitolo♥️♥️
Sondaggio: completo uno o completo due? ♥️♥️
Martina XX♥️😍♥️😍
Domanda del giorno: vi piace Crystal? Secondo voi, Allison la conosceva già da prima? ♥️♥️
P.S. grazie mille delle 8000 visualizzazioni che abbiamo raggiunto mercoledì (8/08/2018) ♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️

L'errore più bello della mia vita [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora