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Vediamo se riusciamo a raggiungere le 20 stelline ♥️😍

Eric's pov (Venerdí)
A un certo punto suona il cellulare, mentre mi sto vestendo e finisco di abbottonarmi la camicia, prima di rispondere. È Allison.

"Allison?" Dico rispondendo alla chiamata.
"Come sarebbe a dire "lascia stare, questa sera non vi vediamo, stavo scherzando"?"

"Cosa?"
"Quello che mi hai scritto per messaggio, non fare l'innocente"

"Allison non ti ho scritto nessun fottuto messaggio del genere"
"Come no, ho letto il messaggio, ora!"

"Allison io non capisco come possa essere accaduto, io non ti ho scritto niente"
"Eric non contarmi delle balle"

"Allison, Dai, preparati e ragiona, tra mezz'ora sono sotto casa tua, ma soprattutto, perché dovrei rinunciare a te, che mi togli dai guai con i miei genitori, sarei fottuto, non credi?"
"Non lo so Eric"

"Allison, cerca di ragionare, da quando non ti picchio più ho scoperto che sei simpatica, timida e... tante altre cose, ho scoperto come farti sorridere e come farti piangere, credi che rinuncerei a tutto questo?"
"Non lo so Eric, allora perché quel messaggio"

Poi improvvisamente ricordo: obbligo o verità. Lo avrà scritto Mark quel messaggio, se lo trovo lo uccido con queste mani.

"Allison, ho capito"
"Cosa? Come mai non mi vuoi più? Hai trovato una ragazza migliore per aiutarti?"

"No, non ti sostituirei. Ho capito come mai hai ricevuto quel messaggio"
"Allora forza spiega" dice sarcastica.

"Stavo giocando a obbligo o verità fino a mezz'ora fa, uno dei miei amici quando ho detto obbligo mi ha preso il telefono ed era libero di farci ciò che voleva"

"Va bene, per questa volta passa, ma la prossima riduco in cenere te, il tuo amico e il tuo telefono"
"Non provarci neanche" dico scherzando.

"Vabbè devo prepararmi, a dopo Eric." Butta giù.

Si decisamente, adesso Mark lo uccido.

Allison's pov
Gli darò una possibilità. Nel frattempo inizio a mettermi il vestito nero che ho comprato con lui al centro commerciale.

Metto gli orecchini e il braccialetto. Poi vado in bagno e mi metto un po' di mascara sulle ciglia e cerco di mettere la matita nera all'interno dell'occhio (con la pochette di trucchi che mi ha dato Eric, prendendola da sua sorella).

Il risultato, alla fine, è niente male. Torno in camera, per prendere la mia pochette nera, con i brillantini e le scarpe.

Ho già provato a camminarci ieri, non è poi così difficile, alla fine.

Li metto e inizio a camminare per la stanza, sentendomi sempre più a mio agio. Poi sento il citofono e Jack va a rispondere.

"Uhm sì, si sta preparando, scende tra un attimo"

Arrivo e mio fratello fa una faccia a dire poco sbigottita. Penso che gli potrebbe venire un infarto tra poco se continua a fissarmi.

"Chiudi la bocca che ci entrano le mosche" dico, ridacchiando.
"O mio Dio! Sei bellissima Allison, se arrivi giù così, quel poveretto si prende un infarto bello e buono"

"No, credo che sia abituato"
"Di certo non è abituato a te, vestita in questo modo"
"Vabbè si abituerà"

Dico chiudendo la porta alle mie spalle. Giusto per esercitarmi ancora un pochino sui tacchi, scendo le scale.

L'errore più bello della mia vita [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora