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Allison's pov
L'aria fuori è gelida e mi fa venire i brividi lungo la schiena, ma è piacevole e soprattutto è molto meglio di quella puzza insopportabile dentro il pub.
Questo freddo mi convince a tirare fuori dalla borsa il cappello e i guanti, che infilo in fretta.

Di solito di questo periodo negozi e locali iniziano ad abbellirsi con lucine dorate, rosse e verdi e di altri mille colori. Questo pub invece, non ha nulla ad abbellirlo.

È una stupida colata di cemento che ricorda quella delle peggiori carceri del paese.

Ah, inizio a sentire la voglia di Natale e di vacanza. La voglia di magico e surreale del Natale.

Respiro a fondo ancora per un po' questa reliquia di aria e mi faccio forza per tornare dentro.

Sulla porta, incontro Eric che dopo avermi chiesto dove sono stata per tutto questo tempo mi schiocca un bacio sulle labbra.

Adoro quando mi bacia. Sa essere così dolce ma allo stesso tempo intenso e sa imprimere sulle mie labbra il suo bisogno di me. Come se fossi stata fuori dal pub per una vita invece che per dieci minuti.

Dopo essere rientrati in quella discarica, aver salutato la sua squadra e aver pure visto un ragazzo lanciarmi occhiate ammiccanti, usciamo di nuovo e andiamo in macchina.

Ah quanti ricordi con questo tempo gelido, quanti ricordi felici, quante cose sono accadute, quando ancora i miei genitori erano qui, con me, vivi.

Percorriamo la strada per andare a casa di Eric, che costeggia la costa sulle colline. Riesco a vedere tutto il mare, gli scogli, le onde e apro il finestrino, per sentirne anche l'odore portato dalla brezza.

Quanti ricordi: quella volta che sono andata a pescare con papà, quella che siamo andati in pedalò in estate e, più recentemente, quando abbiamo mangiato la pizza con Eric e Chiara, quando siamo andati al ristorante con i loro genitori, quando siamo andati con Jack e Crystal, il mio primo bacio e, per finire in bellezza, quando mi sono fidanzata.

Richiudo il finestrino e mi giro verso la persona al volante, concentrata sulla strada. Lo guardo e penso a quante ne abbiamo passate insieme, a cosa gli ho concesso e a cosa mi ha concesso lui, a quanto ci siamo divertiti insieme, a quante volte ripeterei la decisione di fidanzarmi con lui.

Sorrido e mi rigiro verso il parabrezza. Dopo un po' scorgo la sua casa nell'ombra. Lui parcheggia in garage e mi fa scendere.

"Allison..."
"Dimmi"
"È tutto il giorno che voglio chiedertelo: c'è qualcosa che non va?"
"No Eric è tutto apposto" dico e gli getto le braccia al collo per baciarlo.

Lui mi solleva tranquillamente e mi trasporta sul divano. Quando mi stacco lo guardo e lo abbraccio, spiaccicando la testo sul suo petto ed inspirandone a fondo il profumo.

"Allison, per favore, dimmi cosa c'è che non va. E non mi dire che non c'è niente, perché è evidente che qualcosa su cui rimugini c'è"
"Cosa ho fatto per meritarmi tutto questo?"

Mi guarda sorpreso e mi stringe.
"Allison, l'unica cosa che hai fatto è stata un grande sbaglio, un grandissimo errore"
"Che cosa ho combinato?" Lo guardo sorpresa.

"Ti sei fidanzata con me, nonostante tutto quello che ti ho fatto, nonostante la mia arroganza, nonostante tutto. Non sei tu che ti sei meritata tutto questo: sono io! Sei piombata nella mia vita apparentemente perfetta e hai sconvolto tutto!" Fa una pausa.

"Mi hai cambiato, mi hai fatto cambiare in meglio. Mi hai fatto tornare a studiare, a sorridere per il sorriso di qualcun altro, hai smesso di farmi sentire addosso le macchie di tutte le altre cose che sono successe nella mia vita. Mi hai perdonato tutto ciò che ho fatto, hai messo un cartello di 'stop' e uno con la scritta 'ricominciamo insieme'. Come fai a dire come ti sei meritata tu tutto questo?"

L'errore più bello della mia vita [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora